• EDITORIALE: PENSIERI DI UNA DOMENICA D'ESTATE •

24/7/2005

(Carmine Casella) - C’era d’aspettarselo che si sarebbe interrotto prima o dopo il dominio della Ferrari nella Formula 1. Quello che magari non era preventivato alla vigilia è il crollo repentino delle Rosse, assolutamente non competitive in questa stagione, stentando a tenere dietro scuderie di seconda fascia come Red Bull e Toyota. Per adesso, e crediamo anche per tutto il resto della stagione, Renault e Mc Laren sono lontanissime.

Il Dottor Rossi, nella MotoGP, continua a non avere rivali, riuscendo a vincere anche nella “piscina” inglese di Donington, mentre i suoi rivali annegavano ad uno ad uno. E’ obiettivamente ad oggi il più grande personaggio sportivo italiano, e , se ne avrà voglia, continuerà ad esserlo ancora per qualche anno.

Lance Armstrong abbandonerà il ciclismo dopo aver vinto il suo settimo Tour de France, record che difficilmente verrà battuto nel corso di questo XXI secolo. Tanto di cappello per il campione texano, ma a ns giudizio non potrà mai fregiarsi del titolo di Campionissimo come i vari Merckx, Coppi, Hinault e Indurain. Questi almeno erano capaci di vincere Giri e Tour nello stesso anno, con il contorno di classiche come Sanremo, Fiandre, Roubaix..

Pensiero finale per il calcio, e per il Napoli in particolare. Ormai anche i più ingenui hanno capito che il Palazzo, nelle persone di Carraro e Galliani, vedono rosso quando si parla di un’eventuale risalita d’ufficio della compagine azzurra dall’inferno della serie C, contrastandola in tutti i modi. E’ l’ennesima estate “calda” della squadra partenopea che, ricordiamo, è stata l’unica a pagare sul serio i suoi guai finanziari, venendo privata della serie B conquistata sul campo, in barba ai 6 milioni di tifosi sparsi nel mondo, autentica minaccia per il regno incontrastato del duopolio Juve-Milan.

INDIETRO