• L'EDITORIALE - STIMOLI E AMBIZIONI •

19/9/2005

(Peppe Iannicelli dal mensile n. 1) - Le prime tre giornate di campionato hanno connotato immediatamente la stagione azzurra. Gli uomini di Eddy Reja hanno totalizzato tre vittorie, due delle quali in trasferta senza subire nessuna rete e mettendone a segno ben quattro. La deriva del campionato è simile a quella della Coppa Italia dove il Napoli è giunto agli ottavi che disputerà contro la Roma.
Il campo ha dimostrato, senza ombra di dubbio alcuno la superiorità della cifra tecnica, tattica ed agonistica dell’undici partenopeo rispetto alla categoria. D’altro canto, il Napoli era stato costruito per disputare il campionato cadetto nel quale non è stato ammesso per le palesi incongruenze ( o meglio ingiustizie ) nella gestione delle iscrizioni da parte della Lega Calcio e del Coni.
E’ fin troppo facile prevedere una lunga cavalcata degli azzurri verso la promozione e francamente trovo infondati timori a riguardo. Con un simile organico a disposizione, il Napoli non può che vincere il campionato. Ma francamente credo si possa “chiedere” anche qualche cosa di più agli azzurri i quali ad un certo punto della stagione non avranno più lo stimolo della competizione e dovranno darsi traguardi più prestigiosi.
Il qualche cosa in più che si può chiedere è la ricerca dei record. Questo Napoli ha il dovere di produrre un gioco di alta qualità e di tentare di abbattere tutti i primati della categoria per reti, segnate, per inviolabilità della difesa, per vittorie ottenute. La “vittoria semplice” del campionato di serie C1 non sarebbe pagina troppo gloriosa nel club di Maradona. Un trionfo con tutte le partite vinte, o in subordine senza mai averne persa una, sarebbe un’impresa da tramandare ai posteri. Ed il Napoli ha il dovere di provarci!!!!

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