• L'EDITORIALE - VENTURA NON HAI PIU' ALIBI •

9/1/2005
(Vincenzo Letizia) - Un pareggio che equivale ad una sconfitta. Cambiano gli uomini in campo, ma il gioco resta sempre pessimo, incomprensibile. Mai un movimento giusto, non si comprende ancora dopo un intero girone di andata questo Napoli che modulo pratica. Se chiedete a Ventura vi risponderà, 3-5-2 in fase d'attacco e 4-4-2 "in fase di non possesso". Solo confusione, tanta confusione ed anche i giocatori in campo sembrano spesso frastornati. Mora a volte non sa se fare il terzino o interpretare il ruolo di centrocampista. Sul lato destro poi i dilemmi sono infiniti. Prima Abate ed ora Gautieri, sono sempre troppo avanzati, con voragini che si aprono succulente per gli attacchi delle squadre avversarie. Mai un cross dal fondo, tanti, troppi lanci lunghi, passaggi e passaggini infiniti senza schemi apprezzabili: il Napoli ha dimostrato di non avere identità e soprattutto di non saper produrre un gioco apprezzabile neanche con una squadra che sarebbe tra le favorite anche in serie B. Questo è inaccettabile, i tifosi sono stanchi degli alibi di Ventura; De Laurentiis e Marino gli hanno consegnato una Ferrari ma se questa squadra continuerà a non produrre gioco arrivasse anche Adriano avrebbe difficoltà a segnare. Poi, è davvero sconcertante quanto dichiarato da Ventura al termine del match di Pesaro: "Il Napoli ha giocato una grande partita". Beh, a questo punto la domanda dell'osservatore giunge spontanea, sono i tifosi ed i giornalisti ad essere dei visionari e non capire nulla di calcio, nel raccontare di un Napoli indegno, o è questo allenatore che è andato in confusione?
Ai lettori le dovute considerazioni...

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