(MAURIZIO
LONGHI) - Più passano le giornate di
questo appassionante campionato cadetto e
più cresce l’adrenalina che sta salendo a
livelli irrangiungibili. Tutto questo lo si
deve allo straordinario spettacolo che ci
stanno offrendo queste squadre. Per
“spettacolo” non intendiamo solo bel gioco e
tanti gol, ma bensì l’equilibrio che c’è tra
tutte le compagini, non a caso non c’è
giornata in cui non succedano grosse
sorprese, questa è una serie B che passerà
negli annali del calcio. Comunque si possono
dire tante cose di questo campionato, ma non
si può negare l’evidenza: le sfide più
emozionanti arrivano dall’alta classifica,
un esempio lampante è quello del Piacenza.
Fino ad una settimana fa sembrava che
nessuna squadra fosse in grado di fermarlo,
invece come per incanto il Lecce è riuscito
a domare l’undici di Iachini che, nonostante
ciò, è sempre pericoloso e farà di tutto per
ritornare in seconda posizione. Che dire poi
del Genoa, i grifoni sembrano crescere a
dismisura, perché se prima si marciava con
un andamento fin troppo discontinuo, adesso
pare che si sia trovata la quadratura del
cerchio e a beneficare è stata soprattutto
la classifica che parla di secondo posto.
Anche il Rimini prosegue a sognare ad occhi
aperti, i romagnoli sembrano essere
ritornati quelli di inizio stagione, la
promozione non è poi così lontana, anche se
l’obiettivo principale non è quello di
salire di categoria. Scrutando gli ultimi
turni di campionato, emerge una squadra in
grande forma: il Lecce. I salentini pian
piano stanno abbandonando in grande stile le
zone basse della classifica proiettandosi in
una posizione più che tranquilla. Parlando
del prossimo turno di serie B spicca il
match clou Bologna-Napoli, una sfida che può
dire tanto in chiave promozione. Entrambe le
squadre puntano al salto di categoria
diretto, perciò chi dovesse uscire
vittorioso da questo scontro diretto si
lancerebbe in classifica e avrebbe la
possibilità di portarsi ancora più su. Gli
azzurri hanno un bisogno impellente di
vincere, un pari al “Dall’Ara” non sarebbe
un risultato da gettare al vento, ma dopo le
ultime scialbe prestazioni, il risultato
richiesto è solo la vittoria. Il Bologna,
dal canto suo, dinanzi al proprio pubblico
cercherà di mettere in mostra tutta la
propria forza. Tutto questo non fa che
accrescere l’importanza di questa gara,
perché per conquistare la promozione è
fondamentale vincere gli scontri diretti. La
prossima giornata pre-pasquale offre degli
incontri molto interessanti, tutte le
squadre vorranno vincere per trascorrere una
Pasqua serena.
INSEGUENDO UN SOGNO – Quella tra Piacenza e
Mantova si può definire la “partita dei
sogni”, in quanto entrambe cullano lo stesso
obiettivo, ovvero quello di salire di
categoria. I virgiliani, seppur consapevoli
della loro grande forza, non pensavano di
poter ripetere la straordinaria annata
dell’anno scorso dove si è sfiorata per un
soffio la serie A. Ma mister Di Carlo è
riuscito a dare una fisionomia perfetta alla
squadra, che gioca a memoria, ed esprime un
calcio davvero piacevole. La vittoria
ottenuta sul Brescia ha riportato fiducia
nell’ambiente lombardo che ora spera di
compiere un’impresa in quel di Piacenza. Ma
gli emiliani di certo non avranno
l’intenzione di restare a guardare, bisogna
cancellare lo scivolone di Lecce, il
“Garilli” è un catino dal quale
difficilmente si esce con un risultato
positivo. Poi i biancorossi hanno dato la
dimostrazione di poter tranquillamente
lottare fino all’ultimo per i primi due
posti, non dovesse arrivare la promozione
diretta, si cercherà con tutte le forze di
riuscire a conquistare i play off, un
traguardo comunque importante per questa
ambiziosa squadra. Gli ingredienti per poter
assistere ad una gara succulenta ci sono
tutti, non resta altro che aspettare il
fischio d’inizio per vedere una partita che
ha tutto il sapore di un anticipo dei play
off.
C’è un’altra squadra che insegue il sogno
serie A, ossia il Rimini, che ha
un’organizzazione di gioco da fare invidia.
Acori è da anni che allena i romagnoli ed è
riuscito a dare alla propria squadra una
grande quadratura rendendola pericolosa in
qualunque occasione. Ormai quella del Rimini
non è più una favola, i sogni promozione non
sono un miraggio, anzi si stanno alimentando
sempre di più. Certo, al momento è alquanto
improbabile che Jeda e compagni possano
finire la stagione occupando le prime due
posizioni della classifica, ma nei play off
può succedere di tutto, e chi esprime un
buon calcio ha un pizzico di vantaggio in
più. Però i play off devono essere
conquistati con tanti sacrifici, in molti
vorrebbero ritagliarsi uno spazio per non
spegnere le speranze di un salto di
categoria, perciò sarà importante non
perdere punti. A Verona sarà una gara da
prendere con le molle, gli scaligeri, dopo
un periodo nero dal quale si sta venendo
fuori con tanto impegno, stanno macinando
punti in continuazione. Si vuole lasciare
alle spalle la zona a rischio, ora guai a
mollare la presa, perché si potrebbero
rovinare tutti gli sforzi che si stanno
facendo in questo periodo. Davanti al
pubblico del “Bentegodi” si proverà a
superare un Rimini in piena salute.
UN DERBY MOLTO SENTITO – In Liguria si
respira aria di derby, Spezia-Genoa sarà una
sfida tra due cugini “ribelli” che l’anno
scorso si sono dati battaglia per
aggiudicarsi il primato del girone A della
C1. Alla fine ad imporsi sono stati gli
aquilotti di mister Soda che hanno dominato
l’intero girone costringendo i rossoblu ad
intraprendere la strada dei play off,
rivelatisi poi vincenti. Adesso entrambe le
squadre si ritrovano in cadetteria,
all’andata, il Genoa era in cerca di
riscatto, ma i bianconeri hanno fatto il
colpo grosso al “Ferraris” lasciando di
stucco i più quotati cugini. Le ambizioni
delle due compagini sono diverse, dal
momento che i grifoni puntano alla
promozione in A, mentre la formazione
spezzina vuole restare in cadetteria dopo
che si è sudato tanto per conquistarla. Il
derby del “Picco” sarà da seguire, in palio
ci sono tre punti pesantissimi, si prevede
una sfida molto tesa ed emozionante.
Guardando l’immane differenza di organico,
almeno sulla carta la Juventus dovrebbe fare
un sol boccone dell’AlbinoLeffe, ma alla
luce anche di quello che è successo
all’andata (1-1 il risultato) è meglio che i
bianconeri ci vadano con cautela. Gli
orobici andranno alla volta di Torino per
mettere in atto la strategia grazie alla
quale all’andata si è riusciti ad
imprigionare la “Vecchia Signora”. Questa
strategia consiste nel semplice fatto di
giocarsi la gara a viso aperto, finora la
Juve è andata in difficoltà contro le
squadre con una grande organizzazione di
gioco, e lo scopo della formazione di
Mondonico è quello di “ingabbiare” i
campioni juventini, anche perché bisogna
riscattare l’ingiusta sconfitta di Genova.
Però, la Juventus in casa è una macchina
perfetta, non sbaglia un colpo, il primo
posto dei bianconeri non sembra in
discussione, è compito delle altre squadre
riaprire i giochi per il primato, ma la
squadra di Deschamps, dall’inizio del nuovo
anno ha perso molta brillantezza, e per
coprire tale falla, è sopraggiunta la
concretezza che alla fine è quella che dà
maggiori soddisfazioni in termini di
risultati.
LA LOTTA INFINITA – Continua imperterrita la
lotta per non sprofondare sempre di più
nelle zone basse della classifica, ma al
momento le squadre che sembrano
impossibilitate a rialzarsi, sono Arezzo e
Pescara. Negli aretini è da apprezzare
l’impegno con cui stanno affrontando questa
situazione, ma proprio non si riesce ad
abbandonare l’ultimo posto in classifica. La
gara di Brescia dovrà rappresentare un’altra
ghiotta occasione per tenere in piedi le
poche speranza di salvezza. I mezzi per
dettare legge in casa delle “rondinelle” non
mancano, ma bisogna fare i conti con gli
uomini di Cosmi che si trovano in una
posizione di classifica senza né capo né
coda. Nella stessa situazione dell’Arezzo si
trova anche il Pescara che dovrà fare i
salti mortali per evitare la retrocessione.
Il cuore non manca a questa squadra che
contro la Juventus ha disputato una
prestazione di gran carattere, la sconfitta
è arrivata soltanto per un episodio. Il
prossimo avversario sarà la Triestina che
andrà in Abruzzo senza particolari ansie e
con l’obiettivo di uscire dallo stadio
“Adriatico” con un risultato positivo.
Bari-Frosinone, è una sfida tra due squadre
in cerca di punti per posizionarsi in zone
tranquille del campionato. Da una parte i
pugliesi vorranno provare a vincere tra le
mura amiche dopo il buon pareggio conseguito
al “San Paolo” di Napoli, dall’altra,
invece, ci sarà un Frosinone in preda
all’entusiasmo, dato che si viene da un
poker rifilato ai danni del Cesena. Proprio
i romagnoli cercheranno di rialzarsi dalla
brutta scoppola di Frosinone, perché per
sperare di agganciare un posto nei play off
(impresa piuttosto ardua) c’è solo un
risultato a disposizione: la vittoria. Ma
l’avversario di turno sarà il Modena, una
squadra che in questo momento è difficile da
affrontare. I “canarini” allenati da Mutti
vogliono dare seguito al successo ottenuto
nello scontro salvezza contro il Crotone, e
al “Manuzzi” andrà di scena una sfida più
aperta che mai. Parlando proprio del
Crotone, bisogna dire che i calabresi si
trovano in piena zona retrocessione, dopo la
bella vittoria col Napoli sono arrivate
sconfitte brucianti contro Genoa e Modena,
segno che questa squadra vive di fiammate
che però hanno una facilità estrema nello
spegnersi. Con il Lecce servirà una prova
d’orgoglio, ma i giallorossi di Papadopulo
stanno attraversando un buon periodo di
forma, e per i pitagorici sarà dura
sbarazzarsi della squadra salentina. Infine
non può passare in secondo piano il derby
veneto tra Treviso e Vicenza, due squadre
che vivono momenti diametralmente opposti.
Se da un lato i biancorossi stanno
sciorinando belle prestazioni con relative
soddisfazioni, dall’altro i trevigiani si
sono praticamente persi dopo che avevano
dato la sensazione di poter insediare
addirittura la zona play off.
Questa serie B non ne vuole sapere di
fermarsi, lo spettacolo è sempre assicurato,
in questa parte del campionato tutte le
squadre sono prese da una buona dose di
agonismo, perché adesso non si può più
sbagliare.