• ANTEPRIMA SERIE B - NAPOLI E GENOA TENTANO LA FUGA, LE INSEGUITRICI NON VOGLIONO MOLLARE •

18/5/2007

(MAURIZIO LONGHI) - Siamo arrivati alla stretta finale, le partite sono sempre più basate su tensioni ed agonismo, ma, come al solito, a salire in cattedra anche in queste calde partite, sono le tante sorprese che questo campionato di serie B sta riservando all’intero panorama calcistico. Innanzitutto, alzi la mano chi avrebbe scommesso un centesimo che a quattro giornate dalla fine si potesse correre il rischio di non disputare i play off. Adesso la “pazza” ipotesi è più che realizzabile, Juventus, Napoli e Genoa stanno dimostrando di essere una spanna superiore alle altre squadre che non riescono a tenere il loro passo. La Juve, già da tempo è fuori dai giochi, il primo posto non glielo leva nessuno, solo un “Caporetto” potrebbe riaprire il discorso per il primato. Quindi, se gli uomini di Deschamps hanno in pugno il trono della cadetteria, ad inseguire la “Vecchia Signora” ci sono Napoli e Genoa che si alternano al secondo posto con la speranza di raggiungere la promozione. In questo momento ci sono i liguri alle spalle dei bianconeri, anche se sono due i punti di vantaggio che i “grifoni” vantano sugli azzurri, la lotta è ancora aperta, nessuno vuole tirarsi indietro. Ma il Napoli, che attualmente occupa la terza posizione, ha ben dieci punti di distacco dal Mantova che si trova al quarto posto e spera di risucchiare punti ai partenopei. Adesso, sempre per quanto riguarda le pretendenti alla promozione, staremmo parlando di campionato concluso se il Mantova non avesse battuto il Napoli due settimane fa, ma, nonostante ciò, il vantaggio di dieci punti potrebbe permettere alla squadra di Reja di salire direttamente in serie A, ammesso che in queste ultime quattro giornate non ci siano passi falsi. Le inseguitrici venderanno cara la pelle affinché si giochino gli spareggi promozione, probabilmente la troppa voglia di avvicinarsi alle prime tre posizioni sta producendo un effetto deleterio e Napoli e Genoa stanno prendendo il largo. Dopo aver detto tutto questo come si fa a non appassionarsi a questo campionato? Ora l’attenzione è rivolta alle prossime giornate che faranno prendere una piega più chiara al discorso promozione. Il turno precedente è stato fatale al Pescara che è retrocesso matematicamente in serie C1, tra poco dovrebbe toccare al Crotone la stessa sorte degli abruzzesi, mentre l’Arezzo è un fiume in piena e sta continuando a costruirsi una salvezza che appare più che possibile. In queste restanti quattro giornate tutti gli incontri verranno disputati di sabato alle ore 16 per garantire che tutte le squadre giochino alla stessa ora. Ma spostiamo la nostra attenzione verso il prossimo turno della cadetteria.
LE “TRE SORELLE” – Tutto è concentrato sulle tre big del campionato. Il Napoli, reduce dal prezioso successo di Brescia, cercherà di dare seguito alla vittoria ottenuta al “Rigamonti” contro un Modena a caccia di punti. Il “San Paolo” sarà una bolgia in vista di una gara così importante, ora c’è bisogno dell’apporto di tutti, il pubblico napoletano in questi momenti è abituato a stare vicino alla squadra. Sulla carta dovrebbe essere agevole l’impegno dei partenopei, ma si dovrà sudare molto contro gli emiliani che si trovano in piena zona play out e non possono più steccare. Con questa situazione spiacevole, la squadra di Mutti proverà addirittura a provare l’impresa in quel di Napoli, perché un pareggio servirebbe a ben poco. Il pari giunto in extremis nella gara con il Mantova è stato importante sotto il profilo del morale ed ha messo in mostra tutta la volontà di questa squadra, ma la classifica non si è mossa più di tanto, anzi, si è complicata ancora di più. La squadra di Reja, sta vivendo un sogno in questo momento, la serie A sembra avvicinarsi, ma per continuare a tenere questo entusiasmo in casa azzurra, bisogna sbarazzarsi della pratica Modena, in modo tale da guardare con maggiore ottimismo alle prossime partite. Sabato il pubblico del “San Paolo” è pronto a sprigionare la propria gioia, nello stadio di Fuorigrotta i tre punti sono un obbligo.
Il Genoa sta viaggiando a ritmi sensazionali, è praticamente irrefrenabile, i due punti di vantaggio che si hanno sul Napoli non possono portare tranquillità tra i rossoblu che sono attesi da un Bari agguerrito. I pugliesi hanno deluso le aspettative quest’anno, ancora una volta si sta lottando per la salvezza e la situazione era disastrosa fin quando non è arrivato il colpo grosso di Rimini. Anche adesso il rischio è sempre nell’aria, ma, dopo aver espugnato il “Neri”, si proverà a bloccare un'altra grande come il Genoa. I “grifoni”, però, sono in grado di fare qualunque cosa, anche in trasferta sanno dettare legge, per cui non sarebbe una sorpresa se la truppa di Gasperini sbancasse la Puglia. Sarà complicata però la trasferta del “San Nicola”, le squadre che lottano per salvarsi rappresentano un duro scoglio da superare, i liguri non avranno vita facile contro Sgrigna e compagni. Il Genoa vorrebbe salvaguardare il secondo posto che è in bilico, mentre il Bari spera in una vittoria per portarsi lontano dalle sabbie mobili della bassa classifica.
Una rimonta che ha dell’incredibile, l’Arezzo quando sembrava condannato alla retrocessione ha saputo mostrare gli artigli e adesso è davvero dura fermare gli aretini. Ma in questo momento non poteva capitare avversario peggiore, dopo che si è sudato tanto per salire posizioni importanti in classifica, vedere dinanzi a sé un ostacolo di nome Juventus, di certo non fa piacere. I bianconeri vogliono quanto prima ottenere la certezza del passaggio in serie A, perciò queste partite sono dei match ball da sfruttare appieno. La squadra di Antonio Conte (vecchio cuore bianconero) non si dovrà lasciare intimorire di fronte alla grande forza degli juventini che con i toscani hanno un conto in sospeso. Infatti, all’andata, gli amaranto guidati da mister Sarri (che poi sarebbe stato esonerato), produssero un’impresa allo stadio “Olimpico” impattando per 2-2 contro la compagine di Deschamps dopo che si era addirittura in svantaggio di due reti. L’Arezzo punta ad emulare quella gara, contro la Juve servirà tanta grinta, poi ogni partita a storia a sé.
OPERAZIONE SALVA PLAY OFF – Ormai si è già detto e ridetto, in questo momento i play off non verrebbero disputati, ma le pretendenti agli spareggi non si arrendono. Soprattutto il Mantova, quarto in classifica, crede nella possibilità di ridurre lo svantaggio dal Napoli, anche se il cammino dei virgiliani subisce vari intoppi che ne frenano la rincorsa. Nella trasferta di Modena ad un certo punto sono venuti a galla tutti i limiti della squadra di mister Di Carlo che sembrava sulle gambe e priva di energia. Il pareggio del “Braglia” brucia ancora, si cercherà il riscatto contro il pericoloso Verona. Gli scaligeri andranno il Lombardia con la speranza di tornare a casa con i tre punti in tasca, perché l’attuale situazione di classifica richiede soltanto una vittoria.
C’è anche il fascino di uno scontro diretto per i play off, ovvero Bologna-Brescia. Le “rondinelle” conservano ancora una vana speranza di rientrare in corsa per i play off, ma la sconfitta subita in casa col Napoli ha quasi definitivamente tagliato fuori la squadra di Cosmi. La gara del “Dall’Ara” è un’ultima spiaggia che non si vuole assolutamente perdere. Mentre anche il Bologna è chiamato ad una grande prova dal momento che in quest’ultimo periodo le cose non è che stiano andando bene, adesso c’è bisogno di rialzarsi dopo la dignitosa sconfitta di Torino.
È tempo di derby emiliano: tra Cesena e Piacenza andrà di scena una sfida che riguarda soprattutto le sorti dei “lupi” piacentini. Infatti, se i bianconeri non hanno più nulla da chiedere al campionato, l’undici di mister Iachini farà il possibile perché si facciano i play off. Bisognerà avere la meglio al “Manuzzi” per portare avanti il discorso play off, perché un’eventuale risultato negativo taglierebbe le gambe ai biancorossi, i derby sono sempre insidiosi, chissà come andrà a finire questo di Cesena.
Si preannuncia una battaglia la trasferta del Rimini che andrà a far visita ad uno Spezia che è in cerca di punti, vista la situazione di classifica tutt’altro che rassicurante. La squadra spezzina può respirare dopo la vittoria di Lecce, ma col Rimini sarà davvero complicato. Gli uomini di Acori si sono rovinati con le proprie mani perdendo malamente in casa col Bari, adesso si dovrà andare a dettare legge al “Picco” di La Spezia per cercare il riscatto. Spezia-Rimini, allora sarà una sfida molto interessante che riguarda sia la parte alta che la parte bassa della classifica, vedremo quali saranno le motivazioni che riusciranno a prevalere.
LE ALTRE PARTITE – A sorpresa chi rischia grosso per la retrocessione sono Frosinone e Triestina che sono entrate nel giro delle candidate ai play out. Soprattutto i ciociari devono leccarsi le ferite e ripartire, perché sono passati da sorpresa del campionato ad una squadra senza idee. Per cercare di mitigare questo brutto momento serve un successo con il Treviso che si sente ancora traballante e non può cullarsi sugli allori.
La Triestina dovrà fronteggiare un Crotone che già si sta preparando a salutare questa categoria. Si prevedono tre punti per gli alabardati contro i calabresi, in fondo la sconfitta di Genova sarebbe potuta finire anche con un altro risultato se ci fosse stata più determinazione, mentre adesso la zona play out è troppo vicina. I pitagorici nel turno precedente si sono arresi alla tenacia dell’Arezzo, ora i giuliani dovrebbero fare un sol boccone di un avversario in netta difficoltà.
Al “Menti” di Vicenza sarà impegnato il Lecce che insieme alla squadra di Gregucci non ha obiettivi a cui pensare se non quello di finire in crescendo la stagione. Difficile pensare che le due squadre possano essere invischiate nella lotta per non retrocedere, la squadra berica cercherà di fare bella figura dinanzi al proprio pubblico, mentre i salentini hanno effettuato un girone di ritorno da grande squadra e vogliono continuare a stupire. Infine una partita priva di importanza è Pescara-AlbinoLeffe, con gli adriatici che sono già retrocessi in serie C1, mentre i bergamaschi stanno avendo dei segnali di calo dopo una stagione fantastica.
Con tutto quello che c’è ancora da vedere si può dire che il campionato di serie B è ancora lungo, sebbene manchino solo quattro giornate, gli obiettivi più importanti sono ancora in bilico, per cui fino all’ultimo non sono da escludere risultati inaspettati e clamorosi.
 

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