(MAURIZIO LONGHI) - Siamo arrivati
alla stretta finale, le partite sono sempre
più basate su tensioni ed agonismo, ma, come
al solito, a salire in cattedra anche in
queste calde partite, sono le tante sorprese
che questo campionato di serie B sta
riservando all’intero panorama calcistico.
Innanzitutto, alzi la mano chi avrebbe
scommesso un centesimo che a quattro
giornate dalla fine si potesse correre il
rischio di non disputare i play off. Adesso
la “pazza” ipotesi è più che realizzabile,
Juventus, Napoli e Genoa stanno dimostrando
di essere una spanna superiore alle altre
squadre che non riescono a tenere il loro
passo. La Juve, già da tempo è fuori dai
giochi, il primo posto non glielo leva
nessuno, solo un “Caporetto” potrebbe
riaprire il discorso per il primato. Quindi,
se gli uomini di Deschamps hanno in pugno il
trono della cadetteria, ad inseguire la
“Vecchia Signora” ci sono Napoli e Genoa che
si alternano al secondo posto con la
speranza di raggiungere la promozione. In
questo momento ci sono i liguri alle spalle
dei bianconeri, anche se sono due i punti di
vantaggio che i “grifoni” vantano sugli
azzurri, la lotta è ancora aperta, nessuno
vuole tirarsi indietro. Ma il Napoli, che
attualmente occupa la terza posizione, ha
ben dieci punti di distacco dal Mantova che
si trova al quarto posto e spera di
risucchiare punti ai partenopei. Adesso,
sempre per quanto riguarda le pretendenti
alla promozione, staremmo parlando di
campionato concluso se il Mantova non avesse
battuto il Napoli due settimane fa, ma,
nonostante ciò, il vantaggio di dieci punti
potrebbe permettere alla squadra di Reja di
salire direttamente in serie A, ammesso che
in queste ultime quattro giornate non ci
siano passi falsi. Le inseguitrici
venderanno cara la pelle affinché si
giochino gli spareggi promozione,
probabilmente la troppa voglia di
avvicinarsi alle prime tre posizioni sta
producendo un effetto deleterio e Napoli e
Genoa stanno prendendo il largo. Dopo aver
detto tutto questo come si fa a non
appassionarsi a questo campionato? Ora
l’attenzione è rivolta alle prossime
giornate che faranno prendere una piega più
chiara al discorso promozione. Il turno
precedente è stato fatale al Pescara che è
retrocesso matematicamente in serie C1, tra
poco dovrebbe toccare al Crotone la stessa
sorte degli abruzzesi, mentre l’Arezzo è un
fiume in piena e sta continuando a
costruirsi una salvezza che appare più che
possibile. In queste restanti quattro
giornate tutti gli incontri verranno
disputati di sabato alle ore 16 per
garantire che tutte le squadre giochino alla
stessa ora. Ma spostiamo la nostra
attenzione verso il prossimo turno della
cadetteria.
LE “TRE SORELLE” – Tutto è concentrato sulle
tre big del campionato. Il Napoli, reduce
dal prezioso successo di Brescia, cercherà
di dare seguito alla vittoria ottenuta al
“Rigamonti” contro un Modena a caccia di
punti. Il “San Paolo” sarà una bolgia in
vista di una gara così importante, ora c’è
bisogno dell’apporto di tutti, il pubblico
napoletano in questi momenti è abituato a
stare vicino alla squadra. Sulla carta
dovrebbe essere agevole l’impegno dei
partenopei, ma si dovrà sudare molto contro
gli emiliani che si trovano in piena zona
play out e non possono più steccare. Con
questa situazione spiacevole, la squadra di
Mutti proverà addirittura a provare
l’impresa in quel di Napoli, perché un
pareggio servirebbe a ben poco. Il pari
giunto in extremis nella gara con il Mantova
è stato importante sotto il profilo del
morale ed ha messo in mostra tutta la
volontà di questa squadra, ma la classifica
non si è mossa più di tanto, anzi, si è
complicata ancora di più. La squadra di Reja,
sta vivendo un sogno in questo momento, la
serie A sembra avvicinarsi, ma per
continuare a tenere questo entusiasmo in
casa azzurra, bisogna sbarazzarsi della
pratica Modena, in modo tale da guardare con
maggiore ottimismo alle prossime partite.
Sabato il pubblico del “San Paolo” è pronto
a sprigionare la propria gioia, nello stadio
di Fuorigrotta i tre punti sono un obbligo.
Il Genoa sta viaggiando a ritmi
sensazionali, è praticamente irrefrenabile,
i due punti di vantaggio che si hanno sul
Napoli non possono portare tranquillità tra
i rossoblu che sono attesi da un Bari
agguerrito. I pugliesi hanno deluso le
aspettative quest’anno, ancora una volta si
sta lottando per la salvezza e la situazione
era disastrosa fin quando non è arrivato il
colpo grosso di Rimini. Anche adesso il
rischio è sempre nell’aria, ma, dopo aver
espugnato il “Neri”, si proverà a bloccare
un'altra grande come il Genoa. I “grifoni”,
però, sono in grado di fare qualunque cosa,
anche in trasferta sanno dettare legge, per
cui non sarebbe una sorpresa se la truppa di
Gasperini sbancasse la Puglia. Sarà
complicata però la trasferta del “San
Nicola”, le squadre che lottano per salvarsi
rappresentano un duro scoglio da superare, i
liguri non avranno vita facile contro
Sgrigna e compagni. Il Genoa vorrebbe
salvaguardare il secondo posto che è in
bilico, mentre il Bari spera in una vittoria
per portarsi lontano dalle sabbie mobili
della bassa classifica.
Una rimonta che ha dell’incredibile,
l’Arezzo quando sembrava condannato alla
retrocessione ha saputo mostrare gli artigli
e adesso è davvero dura fermare gli aretini.
Ma in questo momento non poteva capitare
avversario peggiore, dopo che si è sudato
tanto per salire posizioni importanti in
classifica, vedere dinanzi a sé un ostacolo
di nome Juventus, di certo non fa piacere. I
bianconeri vogliono quanto prima ottenere la
certezza del passaggio in serie A, perciò
queste partite sono dei match ball da
sfruttare appieno. La squadra di Antonio
Conte (vecchio cuore bianconero) non si
dovrà lasciare intimorire di fronte alla
grande forza degli juventini che con i
toscani hanno un conto in sospeso. Infatti,
all’andata, gli amaranto guidati da mister
Sarri (che poi sarebbe stato esonerato),
produssero un’impresa allo stadio “Olimpico”
impattando per 2-2 contro la compagine di
Deschamps dopo che si era addirittura in
svantaggio di due reti. L’Arezzo punta ad
emulare quella gara, contro la Juve servirà
tanta grinta, poi ogni partita a storia a
sé.
OPERAZIONE SALVA PLAY OFF – Ormai si è già
detto e ridetto, in questo momento i play
off non verrebbero disputati, ma le
pretendenti agli spareggi non si arrendono.
Soprattutto il Mantova, quarto in
classifica, crede nella possibilità di
ridurre lo svantaggio dal Napoli, anche se
il cammino dei virgiliani subisce vari
intoppi che ne frenano la rincorsa. Nella
trasferta di Modena ad un certo punto sono
venuti a galla tutti i limiti della squadra
di mister Di Carlo che sembrava sulle gambe
e priva di energia. Il pareggio del
“Braglia” brucia ancora, si cercherà il
riscatto contro il pericoloso Verona. Gli
scaligeri andranno il Lombardia con la
speranza di tornare a casa con i tre punti
in tasca, perché l’attuale situazione di
classifica richiede soltanto una vittoria.
C’è anche il fascino di uno scontro diretto
per i play off, ovvero Bologna-Brescia. Le
“rondinelle” conservano ancora una vana
speranza di rientrare in corsa per i play
off, ma la sconfitta subita in casa col
Napoli ha quasi definitivamente tagliato
fuori la squadra di Cosmi. La gara del
“Dall’Ara” è un’ultima spiaggia che non si
vuole assolutamente perdere. Mentre anche il
Bologna è chiamato ad una grande prova dal
momento che in quest’ultimo periodo le cose
non è che stiano andando bene, adesso c’è
bisogno di rialzarsi dopo la dignitosa
sconfitta di Torino.
È tempo di derby emiliano: tra Cesena e
Piacenza andrà di scena una sfida che
riguarda soprattutto le sorti dei “lupi”
piacentini. Infatti, se i bianconeri non
hanno più nulla da chiedere al campionato,
l’undici di mister Iachini farà il possibile
perché si facciano i play off. Bisognerà
avere la meglio al “Manuzzi” per portare
avanti il discorso play off, perché
un’eventuale risultato negativo taglierebbe
le gambe ai biancorossi, i derby sono sempre
insidiosi, chissà come andrà a finire questo
di Cesena.
Si preannuncia una battaglia la trasferta
del Rimini che andrà a far visita ad uno
Spezia che è in cerca di punti, vista la
situazione di classifica tutt’altro che
rassicurante. La squadra spezzina può
respirare dopo la vittoria di Lecce, ma col
Rimini sarà davvero complicato. Gli uomini
di Acori si sono rovinati con le proprie
mani perdendo malamente in casa col Bari,
adesso si dovrà andare a dettare legge al
“Picco” di La Spezia per cercare il
riscatto. Spezia-Rimini, allora sarà una
sfida molto interessante che riguarda sia la
parte alta che la parte bassa della
classifica, vedremo quali saranno le
motivazioni che riusciranno a prevalere.
LE ALTRE PARTITE – A sorpresa chi rischia
grosso per la retrocessione sono Frosinone e
Triestina che sono entrate nel giro delle
candidate ai play out. Soprattutto i
ciociari devono leccarsi le ferite e
ripartire, perché sono passati da sorpresa
del campionato ad una squadra senza idee.
Per cercare di mitigare questo brutto
momento serve un successo con il Treviso che
si sente ancora traballante e non può
cullarsi sugli allori.
La Triestina dovrà fronteggiare un Crotone
che già si sta preparando a salutare questa
categoria. Si prevedono tre punti per gli
alabardati contro i calabresi, in fondo la
sconfitta di Genova sarebbe potuta finire
anche con un altro risultato se ci fosse
stata più determinazione, mentre adesso la
zona play out è troppo vicina. I pitagorici
nel turno precedente si sono arresi alla
tenacia dell’Arezzo, ora i giuliani
dovrebbero fare un sol boccone di un
avversario in netta difficoltà.
Al “Menti” di Vicenza sarà impegnato il
Lecce che insieme alla squadra di Gregucci
non ha obiettivi a cui pensare se non quello
di finire in crescendo la stagione.
Difficile pensare che le due squadre possano
essere invischiate nella lotta per non
retrocedere, la squadra berica cercherà di
fare bella figura dinanzi al proprio
pubblico, mentre i salentini hanno
effettuato un girone di ritorno da grande
squadra e vogliono continuare a stupire.
Infine una partita priva di importanza è
Pescara-AlbinoLeffe, con gli adriatici che
sono già retrocessi in serie C1, mentre i
bergamaschi stanno avendo dei segnali di
calo dopo una stagione fantastica.
Con tutto quello che c’è ancora da vedere si
può dire che il campionato di serie B è
ancora lungo, sebbene manchino solo quattro
giornate, gli obiettivi più importanti sono
ancora in bilico, per cui fino all’ultimo
non sono da escludere risultati inaspettati
e clamorosi.