• L’AVVERSARIO – SCOPRIAMO LO SPEZIA •

1/3/2007

(MAURIZIO LONGHI) - È uno Spezia barcollante quello che sabato verrà al “San Paolo” per giocarsi le proprie carte contro la corazzata Napoli. Gli aquilotti di mister Antonio Soda, vanno un po’ ad intermittenza, infatti, dopo grandissime prestazioni che accendono la luce della speranza, spesso si rovina tutto con delle scialbe prestazioni che fanno denotare tutti i limiti di questa squadra. L’obiettivo è la salvezza, in realtà si nascondeva il sogno di provare a fare un campionato di maggiore rilievo, visto che si viene da una strepitosa stagione di C1 in cui si è riusciti a domare i cugini del Genoa (che hanno conquistato la cadetteria solo grazie ai play off). I liguri, come già detto, sono capaci di sfoggiare prestazioni altisonanti, basta dare un’occhiata alle vittorie ottenute contro Genoa e Bologna, mentre sono riusciti a bloccare sul pari anche Mantova, Piacenza e Juventus. Soprattutto contro gli juventini si è sfiorata con un dito la grande impresa, il pubblico già festeggiava per una vittoria che sarebbe stata storica, ma negli ultimi minuti della gara, un gol di Nedved ha proibito agli spezzini di urlare di gioia. Comunque quando si tratta di giocare dinanzi al proprio pubblico, sembra che lo Spezia si trasformi e diventi una super squadra, il problema è dare continuità ai risultati, questo è un dato da rimarcare. Ma anche se al “Picco” i bianconeri sanno dettare legge, il Napoli, all’andata, è riuscito con grande merito ad espugnare la Liguria in virtù della rete di Paolo Cannavaro. Perciò, gli aquilotti vorranno riscattarsi dopo la sconfitta subita all’andata, ma adesso analizziamone la rosa.
DIFESA – I bianconeri possono contare su un grande portiere, uno di quelli che potrebbero dire la loro in serie A senza problemi. Lui è Santoni, del quale si conoscono le forze per averlo visto all’opera anche con la maglia del Palermo. Mister Soda sembra che si sia puntato sulla difesa composta da quattro elementi. A destra opera il napoletano Giuliano, che garantisce un equilibrio stabile per quella che è la forza dei liguri. Nella zona centrale vi sono due giocatori come Scarlato e Addona che stanno dando un grande contributo alla causa. Il primo, dopo che due anni fa ha trascorso tutto sommato una buona stagione con il Napoli, non essendo stato riconfermato si è accasato a Crotone. Adesso è a La Spezia dove finora sta disputando un buon campionato diventando il padrone della difesa ligure mettendo a segno anche 2 gol. Relativamente ad Addona, lui è un giovane difensore (24 anni) con grande personalità, che si è messo particolarmente in luce nella scorsa stagione proprio con la maglia spezzina. Passando alla corsia di sinistra, c’è un fluidificante bravo a difendere ma anche molto propositivo nella fase di spinta. Si tratta di Davide Nicola, che viene da una promozione in massima serie ottenuta con il Torino. Però, a contendersi una maglia da titolare con il biondo terzino torinese, c’è Gorzegno, un esterno sinistro con il vizietto del gol. Inoltre, ci sono altri giocatori di valore che potrebbero dare il loro contribuito, come Pecorari, arrivato a gennaio dall’Ascoli per l’esclusione dalla rosa di Maltagliati, il napoletano ex Empoli Pietro Fusco e il 23enne Giovanni Rossi.
CENTROCAMPO – Il faro dello Spezia è Davide Saverino. L’ex centrocampista di Livorno e Venezia è un beniamino dei tifosi che non perdono occasione per osannarlo a gran voce. Il 30enne milanese è entrato in pianta stabile nell’undici di Soda, soprattutto dopo che a gennaio si è dato l’addio a Vito Grieco. Poi chi apporta fisicità alla zona mediana è Confalone al quale non mancano colpi di genio, nonostante sia un interditore. Mister Soda sembra che abbia una predilezione per il centrocampo a tre, e ai due giocatori sopra citati, si sta facendo spazio Frara. Il 25enne centrocampista scuola Juve, cerca di far vedere tutte le sue qualità, per affermarsi definitivamente, dopo che si è distinto con la Ternana. Al momento, l’esperto Ponzo rappresenta un’alternativa di lusso, ma ha la piena fiducia dell’allenatore, e sa di poter dare ancora tanto. Stesso discorso vale per Padoin e Alessi. Quest’ultimo, sarà un ex in quanto ha giocato al Napoli per due anni, mentre, il primo, è un giocatore di ottime qualità, ma non riesce ad ingranare completamente. Sulle corsie esterne, a gennaio è stato acquistato un giocatore che agisce spesso nella zona offensiva in quanto il suo raggio d’azione è concentrato esclusivamente all’attacco. Lui è il brasiliano Do Prado, che sfrutta la sua velocità per abbindolare le difese.
ATTACCO – Contro il Napoli mancherà l’elemento di maggior rilievo della formazione ligure, ovvero l’ex Massimiliano Varricchio, il quale ha lasciato un buon ricordo di sé tra i tifosi napoletani, sia per la sua vena realizzativa che per l’attaccamento alla maglia. Ma il reparto offensivo dello Spezia dispone di buoni giocatori, e nella gara di sabato potrebbe scendere in campo Corrado Colombo. Lui, arrivato nel mercato di gennaio per ovviare alle partenze di Dionigi e Baù, vuole contribuire alla salvezza degli aquilotti, i quali possono contare sul proprio bomber: Guidetti, che però è tormentato da vari problemi fisici. Il centravanti comasco è alla sua terza stagione in bianconero, gli si può dire di tutto tranne che non segni, perché negli ultimi due anni è riuscito a totalizzare ben 33 gol, niente male come bottino, considerando, altresì, che attualmente è a quota 6 reti. Un’altra importante operazione fatta dalla società nel mercato invernale, è stata quella di acquistare in prestito Guzman dalla Juventus, giovane attaccante tutto pepe, che può creare qualche difficoltà con la sua verve.
Gli azzurri contro lo Spezia, saranno costretti a disputare un’altra gara casalinga a porte chiuse, questo senza dubbio è un handicap, bisognerà cercare di colmare questa défaillance con una bella e convincente vittoria.

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