(MAURIZIO
LONGHI) - Ora proprio non si può
sbagliare, se nelle ultime partite il Napoli
ha perso per strada punti importanti, è
arrivato il momento di prepararsi con tutte
le forze che si dispongono per questo
particolare momento del campionato, perché
da qui si decidono le sorti di una squadra,
bisogna vincere quante più partite possibili
per cercare di raggiungere i propri
obiettivi. Gli azzurri, masticano ancora
amaro dopo il deludente pareggio ottenuto in
casa contro il modesto Bari. Nella gara con
i pugliesi sono stati persi due punti, visto
che al "San Paolo" non si può permettere che
gli avversari facciano il proprio comodo,
l'obiettivo è quello di ritornare alla
vittoria. Adesso arriveranno tutte d'un
fiato le partite che decideranno il
campionato dei partenopei, contro Bologna e
Juventus si dovrà produrre il massimo, uno
sforzo consistente ora può essere ben
ripagato a fine stagione. Sarà di
particolare importanza il match di venerdì
pomeriggio contro i felsinei, perché se
dovesse arrivare una vittoria al "Dall'Ara"
il morale salirebbe alle stelle in vista
anche della super sfida contro la Juventus.
Di contro, malauguratamente dovesse giungere
un risultato negativo dalla trasferta
bolognese, il morale finirebbe sotto i
tacchi e si rischierebbe di compromettere
quanto di buono fatto finora. Ma bisogna
pensare sempre in positivo, guardando però
alla realtà dei fatti, il Napoli può
tranquillamente sbancare il fortino del
Bologna, un successo varrebbe oro, per cui
non ci può essere riscatto migliore se non
quello di andare a vincere uno scontro
promozione lontano dalle mura amiche. Sarà
una battaglia all'ultimo sangue, i rossoblu
hanno dei giocatori che sono sprecati per la
serie B, uno di questi è Claudio Bellucci,
tra i bomber più prolifici di questo
campionato. Al momento, però, sta accusando
qualche problema fisico, ma c'è ottimismo
sul suo recupero per la sfida con il Napoli,
anche perché l'ex attaccante azzurro ha
tanta voglia di affrontare nuovamente la sua
ex squadra e spera con tutto se stesso di
farcela. L'ariete del Bologna ha trascorso
anni indimenticabili con la maglia del
Napoli lasciando un grande ricordo di sé.
Con i partenopei ha avuto la sua definitiva
redenzione giocando 4 stagioni condite da 24
gol una promozione e purtroppo due
retrocessioni. Ma è meglio ricordare l'anno
della fantastica risalita dalla B alla A,
quando il buon Claudio formava un attacco
stellare insieme ai vari Schwoch, Stellone,
Robbiati e Galletti, mister Novellino aveva
praticamente l'imbarazzo della scelta,
quella stagione resterà per sempre nel cuore
dei tifosi napoletani. Dopo l'avventura nel
capoluogo campano passata tra gioie immense
e qualche bruciante delusione, si è
trasferito a Bologna per cercare di rendersi
protagonista in un'altra piazza e mettere in
mostra il suo talento nella massima serie.
Con i felsinei, dopo aver passato qualche
stagione a fare da riserva ad attaccanti più
affermati come Signori, Cruz e Tare, si è
imposto prepotentemente tra i titolari
facendo capire a tutti di non voler più
ritornare a sedersi in panchina. Cosi è
stato. Grazie alla sua incredibile
esplosione è diventato intoccabile, un punto
fermo dell'attacco rossoblu. Adesso è da sei
anni che indossa la maglia del Bologna, ma
soprattutto le ultime due stagioni sono
state quelle in cui si è contraddistinto per
la grande attitudine al gol. Infatti 35 sono
le reti che ha siglato in due anni, non male
come bottino, ormai i tifosi bolognesi lo
esaltano a gran voce e non vogliono sentir
parlare di una sua cessione. Si vocifera,
con molta frequenza, che su di lui abbiano
posato gli occhi club di A tra cui
soprattutto Sampdoria e Torino, ma è ancora
presto per fare delle ipotesi, il tutto è
rimandato a fine stagione. Con il Bologna
che ambisce al salto di categoria, è il
32enne romano a reggere l'attacco rossoblu,
finora se la sua squadra si trova lassù gran
parte del merito va dato a lui, perché è
stato autore di 14 gol suggellati da ottime
prestazioni. Mister Ulivieri non può
prescindere dalle sue reti da cineteca,
senza le sue performance il Bologna
perderebbe gran parte della sua forza, visto
che ormai Bellucci è a dir poco fondamentale
per gli schemi del tecnico di San Miniato.
Comunque ritornando al Napoli, si corre il
rischio di diventare ripetitivi, ma per
Calaiò e compagni quella di Bologna
rappresenta un'occasione da non lasciarsi
sfuggire, il calendario degli azzurri è
molto pericoloso, vincere in casa di una
diretta concorrente alla promozione
metterebbe in secondo piano l'ultimo periodo
negativo e rilancerebbe la squadra di Reja
nella corsa alla serie A.