13/1/2006
(VINCENZO CIMMINO)- Quando circa quattro
mesi fa al San Paolo arrivò la Massese tutti
restarono stupiti dal gioco offerto dalla
squadra toscana e in molti, noi compresi,
prospettavamo per i ragazzi di D’Arrigo un
campionato di vertice. Così non è stato.
Complice l’inesperienza a giocare a questi
livelli i bianconeri si ritrovano a
galleggiare sulla soglia della zona play-out
a causa di un inizio campionato altalenante.
Per ridare tranquillità all’ambiente il
direttore Paolo Giovannini ha deciso di
tornare sul mercato intervenendo però solo
sul reparto offensivo, reo a suo parere di
essere stato troppo scialacquone: allora via
Bonuccelli e Biggi, ecco Botteghi e Frati.
D’Orrigo proverà a fermare il Napoli,
ricordiamo che all’andata i partenopei si
imposero per 1-0, rete di Calaiò, schierando
la sua squadra con un 4-4-2 con la linea
difensiva piuttosto bloccata.
Tra i pali il giovanissimo Bassi che
nonostante l’anagrafe, è un ’85, si ritrova
per il terzo anno di fila a difendere la
porta bianconera. In difesa si parla
napoletano grazie a Michele Coppola,
trentatreenne di Castellammare che agirà
sull’out destro mentre a sinistra ci sarà
Paolo Tricoli. Coppia centrale in rima con
Garaffoni e Fiasconi chiamati a fermare
l’impeto dei vari Calaiò, Sosa etc.
In mezzo al campo ci saranno i due
inossidabili Chadi e Vagnati che giocano in
tandem da quando la Massese era ancora tra i
dilettanti mentre sugli esterni agiranno
Consumi, attaccante prestato al centrocampo
e soprattutto un tale Bischeri che tanto ha
fatto parlare di sé in questi ultimi giorni.
Il giovanissimo esterno sinistro, che può
giocare con scioltezza anche dietro le punte
se non come secondo attaccante, è uno dei
più talentuosi della squadra toscana e non
sono mancate offerte per lui: pare che la
società abbia dovuto rifiutare un’offerta
del Torino rimandando il discorso semmai a
Giugno anche se “nel caso dovesse arrivarci
un’offerta del Napoli non rifiuteremmo, è
strano come Marino non si sia accorto delle
qualità di Bischeri”, parole che arrivano
direttamente dal direttore Giovannini.
In attacco due tra Botteghi, Frati, Rossi e
Cecchini con i primi due favoriti.
Sulla partita ha voluto dire la sua proprio
lo stabiese Coppola: “Ricordo con emozione
la gara d’andata, nonostante il risultato ci
penalizzò. Io sono di Castellammare e fa
piacere risentire l’aria della mia città.
Noi abbiamo bisogno di punti e questa volta
non ci lasceremo intimorire dalla loro
forza”.
Belle parole ma se tre quarti dello stadio
sarà tinto d’azzurro e dalla società si è
sentito dire: “manco se avessimo Ronaldinho
potremmo vincere” allora il discorso si fa
duro…
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