(MAURIZIO
LONGHI) - Domani per il Napoli ci sarà
una dura prova da superare: battere il
Bologna. Per l'occasione ci si attende
un'altra volta un "San Paolo" gremito e,
dopo la vittoria di Bari, bisognerà
riconfermarsi. Perché è così, sarebbe
inutile nascondersi dietro un dito, quale
occasione migliore per riportarsi nelle
primissime posizioni di classifica? La gara
con i rossoblu è l'ideale per conquistare
altri tre punti e dare una bella
soddisfazione ai tifosi. Comunque per farlo
bisognerà giocare con grande intensità e
carattere, perché l'avversario non è proprio
di quelli leggerini, ma si tratta del
Bologna, una squadra che punta senza mezzi
termini alla promozione. La compagine di
Ulivieri verrà a Napoli per giocarsi la
gara, anche perché il tecnico toscano contro
la sua ex squadra ci tiene particolarmente a
fare bella figura. Il fiore all'occhiello
del Bologna è l'attacco, reparto in cui ci
sono giocatori di altissimo livello. Solo
guardando la coppia d'attacco composta da
Bellucci-Marazzina si intuisce di come la
squadra sia stata costruita per lottare sino
all'ultimo per la massima serie. Chi ormai è
diventato una bandiera dei felsinei, è l'ex
attaccante del Napoli, Claudio Bellucci, che
in ogni stagione incanta sempre tutti a suon
di gol. Dall'anno scorso gli è stato
affiancato un giocatore come Massimo
Marazzina a cui la cadetteria sta un po'
stretta, ed in passato ha indossato (con
qualche presenza) anche la maglia della
nazionale italiana. Quest'ultimo, nella
stagione passata (arrivato a gennaio e
complice anche la sfortunata annata del
Bologna) non è che abbia messo in mostra
tutte le sue qualità, chiudendo, però, il
campionato con 8 gol. La stagione attuale,
l'ha iniziata fra alti e bassi, non rendendo
come si deve, nonostante si sia comportato
benissimo in coppa Italia segnando due reti
in tre partite. Ma in questo periodo si è
svegliato dal torpore iniziale (forse con
troppa voglia di ritornare a stupire) e sta
segnando gol importanti. Potrebbe rivelarsi
un flagello per la retroguardia del Napoli
che a suo volta dovrà tenere gli occhi bene
aperti. Il bomber lombardo è uno che di gol
se ne intende parecchio. Bisogna guardare la
carriera per capire che la sua presenza in
campo inevitabilmente dovrà essere super
controllata. Il suo boom, è avvenuto ai
tempi del primo anno in serie A del Chievo
Verona, quando tutti pensavano che la
matricola veronese potesse ambire
addirittura allo scudetto. In quella squadra
rivelazione, oltre ai vari Corini, Perrotta,
Barone, Corradi e altri, vi era anche
Marazzina che chiuse la stagione a quota 13
reti garantendo, tra l'altro, una certa
costanza di rendimento. Poi in seguito si è
fatto valere con la maglia del Torino, dove
ha disputato una stagione di serie B ad
altissimi livelli, totalizzando 16 gol.
Questa è una dimostrazione che l'attaccante
rossoblu è un lusso per la serie B, abbiamo
già detto che il punto di forza degli
emiliani è l'attacco, perciò per i difensori
partenopei ci sarà un grande lavoro da
svolgere. Perché per Napoli-Bologna si
prevede il pubblico delle grandi occasioni e
gli azzurri faranno il possibile per far
vivere ad una città intera un sabato
indimenticabile.