• L’AVVERSARIO – SCOPRIAMO IL CROTONE •

15/3/2007

(MAURIZIO LONGHI) - È una stagione molto sfortunata per il Crotone, già ad inizio anno si era capito che non sarebbe stato semplice il cammino della squadra calabrese. L’obiettivo principale a cui bisogna pensare è la salvezza, in realtà si sperava in qualcosa di più prestigioso, ma vista la situazione sarebbe il caso di concentrarsi solamente a non retrocedere altrimenti si rischia di cadere sull’orlo del baratro. Si respira aria di delusione nell’ambiente crotonese, per quest’anno si penserà alla salvezza, ma occorre fare un progetto serio per non rischiare che tutte le stagioni vadano così. C’è stato anche l’esonero di Gustinetti per dare una scossa alla squadra, e ora con l’arrivo di Guido Carboni in panchina sembra che ci siano stati dei leggeri miglioramenti. Nell’ultimo periodo con il tecnico toscano al timone, dopo la batosta di Torino contro la Juventus, le due vittorie contro Mantova e Treviso erano state oro colato per i pitagorici. Ma quando si pensava di poter risalire in classifica la sconfitta nello scontro diretto con il Verona, a cui si è aggiunta quella contro l’AlbinoLeffe, hanno ributtato giù il morale di un Crotone che deve trovare ancora la propria identità di gioco. Eppure l’organico non si rispecchia con la classifica, ci sono giocatori che per la serie B sono un lusso.
DIFESA – Con Soviero squalificato per altre due giornate, la porta del Crotone sarà difesa da Angelo Pagotto, 34enne portiere di grande esperienza che vanta numerose stagioni nella massima serie. Il pacchetto arretrato è generalmente composto da quattro uomini. Sulla destra c’è Zamboni, un ex Napoli che viene adattato come terzino in quanto è un centrale. È dotato di un gran tiro dalla distanza per cui bisogna fare attenzione. Sul versante mancino Maietta offre un contribuito sia difensivo che offensivo, mentre quando bisogna puntare esclusivamente alla fase di spinta c’è l’imbarazzo della scelta visto che si può contare su due fluidificanti di grande affidamento per la categoria, ovvero il 28enne Giovanni Morabito, e l’ex del Napoli, Simone Bonomi. Al centro agiscono Luca Fusco, ex capitano e bandiera della Salernitana, e Francesco Rossi, ai quali non manca la concorrenza dal momento che bisogna prestare attenzione alla forte candidatura di Borghetti, 23enne difensore di cui si parla un gran bene.
CENTROCAMPO - Questo reparto se prima era abbastanza equilibrato, adesso è tutto votato all’attacco. Soprattutto sulle fasce ci sono giocatori che in fase offensiva sanno dire la loro, perché Sedivec e Cariello sono due esterni che in attacco creano molti pericoli. Parlando del ceco, bisogna dire che lui è un attaccante che Carboni sta lanciando nel ruolo di esterno e può giocare indifferentemente sia a destra che a sinistra. Relativamente a Cariello, lui napoletano di Fuorigrotta, in campo gioca con una grande grinta alla quale concilia una buona dose di qualità che gli permette di essere un ottimo esterno di centrocampo. La sua specialità è il tiro dalla distanza, è in grado di poter fulminare qualsiasi portiere gli capiti davanti, in questo campionato sta dimostrando di essere un gran giocatore. La zona centrale di centrocampo è composta da due uomini dai quali mister Carboni si aspetta di avere un buon apporto sia in termini difensivi che offensivi, non potendo più contare sul regista Alfredo Cardinale, ceduto al Rimini. Quando in mezzo al campo c’è Tisci, arrivato a gennaio dal Modena, viene inserito un mediano di rottura per dare sostanza alla squadra. Se il fantasista genovese smista palloni all’indirizzo degli attaccanti, un giocatore come Piocelle potrebbe adattarsi al meglio al suo fianco, in quanto il francese svolge ottimamente il ruolo di “rubapalloni” anche se palla al piede sa destreggiarsi con grande dinamismo. Però bisogna fare i conti con l’argentino Ricardo Matias Veron, che è un giocatore da tenere in seria considerazione e vuole ritagliarsi sempre il suo spazio per rendersi utile alla causa rossoblu. Nel corso del mercato invernale è stato fatto un bel colpo acquistando dal Monza il dominicano Vinicio Espinal (prodotto del florido vivaio dell’Atalanta) 24enne centrocampista di buona prospettiva.
ATTACCO – Nella zona avanzata mister Carboni si ritrova a disposizione attaccanti che in cadetteria possono ben figurare ai quali, però, capitano infortuni che ne compromettono il rendimento. È il caso di Dionigi, ex bomber del Napoli, che, prelevato dallo Spezia a gennaio, non sta dando il contributo sperato a causa di un infortunio che lo farà stare fuori anche contro gli azzurri. Così il terminale offensivo del Crotone è Dante Lopez, l’attaccante paraguaiano ha realizzato soltanto un gol e spera di intraprendere la strada giusta per contribuire alla salvezza della sua squadra. Ad innescarlo c’è una seconda punta come Federico Giampaolo che ha un’esperienza invidiabile ed è un giocatore per il quale bisogna fare molta attenzione. Poi un attaccante come Baù serve come il pane quotidiano agli allenatori visto che l’ex triestino fa della rapidità la sua arma migliore e quando viene schierato come esterno si esalta oltremodo sfruttando la sua caratteristica di velocista. Inoltre, si punta molto sul giovane francesino Palmieri (classe ’86).
Sarà un Crotone agguerrito quello che sabato affronterà il Napoli, ai calabresi servono punti perché la classifica è preoccupante, da ora in poi guai ad avere cali di tensione. Ma i partenopei andranno allo “Scida” con l’obiettivo dei tre punti, perché dopo due pareggi consecutivi, occorre ritornare alla vittoria, il secondo posto non è al sicuro c’è bisogno di riprendere la marcia promozione.
 

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