(MAURIZIO
LONGHI) - Dopo il pareggio di Cesena, il
Napoli sabato sarà chiamato ad un’altra
prova molto difficile e affronterà il
pericoloso Mantova sul neutro di Perugia. Si
giocherà a porte chiuse, non ci sarà il
calore e l’affetto del pubblico napoletano,
ma gli azzurri avranno il dovere di vincere,
perché ottenere tre punti contro una rivale
per la promozione, oltre a pesare in
classifica, darebbe un’iniezione di
entusiasmo non indifferente. Non sarà
semplice perché dinanzi vi sarà una squadra
bene organizzata come quella lombarda che
offre un calcio piacevole. Nella compagine
allenata ottimamente da mister Di Carlo
nessuno è indispensabile, c’è una rosa
competitiva e tutti, perfino i difensori,
sanno rendersi pericolosi, ma in attacco si
punta ciecamente sulla punta di diamante:
Marco Bernacci. Lui in serie B è un
cannoniere che tutte le squadre vorrebbero
avere, dispone di un grande senso del gol, è
un gigante d’attacco per il suo grande
fisico, nonostante abbia una corporatura
piuttosto esile, e sotto porta può essere
fatale. Lo scorso gennaio, quando sembrava
che il matrimonio tra Calaiò ed il Napoli
stesse per fallire, il 23enne ariete
indossava la maglia del Cesena ed il suo
nome fu spesso accostato agli azzurri.
Bernacci, cesenate doc, sinora la sua
carriera l’ha trascorsa proprio con la
maglia della sua città, dove è riuscito a
mettersi in luce e salire alla ribalta della
cadetteria. In cinque anni tra C1 e B ha
realizzato 27 gol, ma la scorsa stagione è
stata quella più importante per lui dove ha
fatto faville totalizzando 11 centri in un
super attacco nel quale era affiancato da
Ferreira Pinto e Papa Waigo. L’anno scorso
il Torino era disposto a fare follie pur di
acquistarlo, ma la società romagnola decise
di non cederlo. Quest’estate, invece, c’era
la fila per lui, il Cesena non ha potuto
trattenerlo, si erano fatte avanti una
miriade di squadre di A e B tra le quali
primeggiava il Cagliari che avrebbe voluto
colmare il vuoto in attacco assoldando un
bomber del suo calibro. Però, alla fine,
l’ha spuntata il Mantova che adesso vuole
tenersi stretto il proprio gioiello. Finora,
il suo rendimento con la maglia dei
virgiliani è ottimo, è diventato già il
beniamino del “Martelli”, non sta deludendo
le aspettative ed il suo bottino è di 5
reti. “L’Airone”, come lo hanno ribattezzato
i suoi tifosi, è una delle prime punte più
interessanti della cadetteria, la sua
giovane età gli potrà permettere di
migliorare ancora tanto. Il suo sogno è
quello di esordire in serie A, d’altronde
tutti i giovani emergenti vorrebbero
confrontarsi con la massima serie, ma,
dovesse continuare così, il suo dolce
desiderio potrebbe avverarsi in poco tempo.
Peccato che sabato al Napoli mancherà Calaiò,
perchè poteva uscire una bella sfida tra due
giovani attaccanti dal futuro assicurato.
Comunque, Napoli-Mantova sarà un big match
dal quale gli azzurri dovranno uscire
vittoriosi.