• IL PUNTO SULLA C1/B - IL LANCIANO FERMA IL RIMINI, L'AVELLINO SI AVVICINA ALLA VETTA •

13/2/2005
(Alessio Borrelli) - Giornata importante che alla fine vede il trionfo assoluto dell’Avellino. La formazione di Cuccureddu oltre a vincere il derby contro il Napoli ha approfittato anche del pareggio del Rimini per guadagnare altri due punti e ridurre il margine di ritardo di sole tre lunghezze. Una grande dimostrazione di forza da parte dei lupi che ora più che mai credono nell’aggancio. La partita con il Napoli è stata molto equilibrata fino ad un certo punto, quando poi in campo si è visto soltanto l’Avellino capace di sfruttare qualche disattenzione di troppo dell’undici di Reja per punirlo prima con l’ex Rastelli e poi con Biancolino. Adesso domenica prossima l’Avellino cercherà di concedere il bis quando sempre al Partenio arriverà il Foggia per il recupero. Possibilità quindi di tentare già fra sette giorni l’aggancio dal momento che il Rimini sarà atteso da un Teramo reduce da due sconfitte consecutive e che si gioca le ultime possibilità di rientrare nel discorso play-off. Nel frattempo il Rimini sta cominciando a sentire l’enorme pressione dell’Avellino. L’organico a disposizione di Cuccureddu è nettamente superiore a quello dei romagnoli ed il rischio di perdere il primo posto sta concretizzandosi sempre più. La partita con il Lanciano doveva essere vinta ed invece è uscito fuori un pareggio che fa comodo soltanto agli abruzzesi, i quali hanno rafforzato la loro classifica andando a prendere il Napoli. Napoli grande delusione di giornata. Con la sconfitta del derby oltre ad essere andato in frantumi il sogno di un possibile aggancio alle squadre di testa, si vede perdere anche il terzo posto conquistato meritatamente lunedì scorso nella scontro diretto con la Reggiana. Cambia poco dal momento che il distacco dagli emiliani è di solo un punto e quindi recuperabile nelle prossime partite. Però dal punto di vista psicologico c’è il rischio che la sconfitta del Partenio possa portare a contraccolpi. La Reggiana acciuffa il terzo posto cogliendo una rocambolesca vittoria con il Teramo. Partita che dopo il calcio di rigore a favore degli ospiti trasformato da Bondi sembrava destinata ad un pareggio. E’ venuta fuori invece la formazione di Giordano centrando un successo che mancava da molto tempo. Con il terzo posto riagguantato e le distanze dalle rivali aumentate il periodo negativo può considerarsi messo alle spalle. Dietro la zona play-off sono due le squadre che stanno rinvenendo cercando la disperata rimonta. Una è la Sambenedettese che ha superato di misura il Cittadella, l’altra è il Padova che ha facilmente liquidato la Vis Pesaro. Per entrambe però impresa piuttosto difficile perché davanti le squadre virtualmente agli spareggi stanno andando forte. Più dietro invece ci sono la Spal ed il Teramo. Mentre la Spal ha già raggiunto la salvezza matematica chiudendo al meglio la stagione, il Teramo cade per la seconda volta consecutiva uscendo in modo quasi definitivo dai play-off. Una situazione difficile che potrà risolversi soltanto con un successo nel recupero con il Rimini di domenica prossima. L’ambiente però a Teramo è in fermento e la panchina di Zecchini scricchiola parecchio. Il suo futuro è legato alla gara contro la capolista, nel frattempo però restano alla finestra tecnici come Vullo, Cadregari e Specchia pronti a scalzare il Zec. Va avanti il Benevento di mister Sergio andando a cogliere un pari a Chieti. Ormai la stagione sembra delineata e l’unico obiettivo da raggiungere sarà quello di programmare una stagione importante l’anno prossimo, quando la C1 potrebbe essere un po’ più livellata. In zona salvezza centra tre punti fondamentali il Foggia a Giulianova grazie a Mounard. Un successo che apre le porte della salvezza quasi matematica a Morgia, che ad Avellino potrebbe puntare anche ad un pareggio. Con la sconfitta invece torna difficile la situazione del Giulianova che da quando è partito Cozzolino ha perso molta qualità. Si accontentano del pareggio Martina e Sora anche se Trillini le ha provate tutte per vincere e salvarsi. Restano ferme Cittadella e la sempre più ultima Vis Pesaro.

INDIETRO