• L’AVVERSARIO – SCOPRIAMO IL VICENZA •

11/3/2007

(MAURIZIO LONGHI) - All’inizio della stagione il Vicenza sembrava destinato a disputare un campionato da vittima sacrificale, i risultati stentavano ad arrivare e si erano aperte le porte di una crisi quasi irreparabile. Tutto faceva pensare ad una rivoluzione per poter rimettersi in carreggiata, ma per riprendersi non è stato necessario fare stravolgimenti, perché tutto è migliorato con l’arrivo di Angelo Gregucci sulla panchina berica. Il tecnico pugliese è subentrato a Camolese, i risultati non sono arrivati subito, si era detto che si sarebbe dovuto aspettare, così l’attesa si è tramutata in oro e il Vicenza si è ripreso a vista d’occhio. La classifica è cambiata radicalmente, se prima si era invischiati nella zona calda, adesso ci si ritrova in una posizione piuttosto tranquilla che può far guardare con maggiore prudenza alle prossime gare. Soprattutto da quando è iniziato il 2007, i biancorossi stanno viaggiando a ritmi elevatissimi. Lo straordinario periodo psico-fisico della squadra veneta è stato suggellato nella gara contro la Juventus, nella quale sotto di due gol si è riusciti a pareggiare con una grande prova di carattere. Attualmente gli uomini di Gregucci sono in uno stato di forma stratosferico, in questo momento possono dare fastidio a chiunque, bisognerà stare attenti perché la squadra sta facendo buone cose, principalmente nel reparto offensivo. Il Napoli, nella gara d’andata allo stadio “Menti”, mentre stava assaporando la vittoria, ha subito una beffa nel finale per il gol di Cavalli che ha regalato ai suoi un pareggio insperato. Per gli azzurri la gara del “San Paolo” contro i vicentini sarà anche l’occasione per riscattare l’amare boccone ingoiato in quel di Vicenza. I biancorossi non vogliono interrompere questo grande momento cercando di conquistare quanti più punti possibili, ma il Napoli sarà intenzionato a ritornare al successo dopo il pareggio di Rimini. L’organico dei veneti è basato soprattutto su giovani di talento, andiamo ad analizzarlo.
DIFESA – In estate era stato acquistato un portiere di grande valore per difendere la porta biancorossa, ossia Matteo Guardalben, il cui grave infortunio ha spianato le porte a Zancopè che si sta ben comportando. Il pacchetto arretrato è composto da quattro uomini. Al centro Scardina e Cudini hanno il compito di guidare la difesa. Il primo, cresciuto nelle giovanili della Juventus, negli ultimi tempi sta fornendo ottime prestazioni, mentre il secondo è stato acquistato a gennaio dall’Ascoli e sta mettendo la sua esperienza a disposizione della squadra. Però c’è un altro centrale che gode della fiducia di mister Gregucci, lui è Fissore che indossa da ben sei anni questa maglia e finora sta facendo un campionato all’altezza della situazione. Sulla destra c’è Daniele Martinelli, 25enne terzino che si è messo in luce giovanissimo con la maglia del Torino. Sul versante opposto agisce il greco Nastos, fluidificante di sinistra che sta disputando una grande stagione condita anche da due gol. Ma il Vicenza può contare anche su Emanuele Pesoli, difensore centrale di grande affidamento, e sullo sloveno Viskovic, esterno di sinistra prelevato in estate dall’Hapoel Petah Tikva (formazione israeliana).
CENTROCAMPO – Il punto di forza del centrocampo del Vicenza è la spinta che arriva dalle corsie laterali dove a destra opera Cristian Raimondi, mentre sul versante opposto la verve di Simone Padoin può creare molte difficoltà. Quest’ultimo è un giovane di belle speranze, ha 23enne ed ha notevoli margini di miglioramento, invece per quanto riguarda l’ex esterno dell’Arezzo, bisogna dire che dopo un inizio di campionato al fulmicotone sta perdendo un po’ di lucidità ma il suo apporto è sempre prezioso. Nella zona nevralgica del campo c’è una coppia di mediani ben affiatata composta da Helguera e Luca Rigoni. I due si completano a vicenda perché da una parte lo spagnolo ha le mansioni di fare legna a centrocampo, dall’altra l’ex piacentino è propenso ad organizzare il gioco. Nella rosa biancorossa c’è un altro Rigoni, di nome fa Nicola, ha 16 anni ed è considerato un gioiellino sul quale fare affidamento. Poi c’è un mediano come Crovari che rappresenta un’arma per Gregucci, anche perché conosce come le sue tasche l’ambiente vicentino dato che questo è il suo settimo anno in maglia biancorossa. Ma il pericolo può arrivare anche da un ex che a Napoli ha giocato una sola stagione ma è riuscito a lasciare un buon ricordo di sé. Lui è Nicola Zanini, che tormentato da numerosi infortuni, non riesce mai a giocare con continuità ma bisogna prenderlo in seria considerazione. Non si sa se Vailatti scenderà in campo contro il Napoli, l’ex fantasista del Torino non sta passando un buon momento, ma se dovesse far parte della gara non bisognerà concedergli spazi.
ATTACCO – Se è stata fatta una risalita così evidente in classifica, la maggior parte del merito va dato al reparto d’attacco in cui stanno venendo fuori anche giovani talentuosi dal futuro assicurato. Ma il perno dell’attacco porta il nome di Stefan Schwoch, che i napoletani non dimenticheranno mai, le bellezze che ha prodotto insieme a Bellucci e Stellone nell’anno della risalita in serie A del Napoli di Novellino, saranno per sempre impresse nelle menti dei partenopei. Nonostante abbia ormai 38 anni, ha ancora l’agilità di un ragazzino, la velocità è sempre la stessa e i gol non tardano ad arrivare (8 le reti realizzate finora). Comunque facendo riferimento a giovani di belle speranze, non si può non notare la classe di due ragazzini con un futuro roseo davanti. Si tratta di Salvatore Foti e Gabriele Paonessa. Quest’ultimo è un trequartista di 19 anni con una classe davvero sopraffina e gli attende sicuramente una carriera brillante, mentre il primo vede la porta in una maniera impressionante e con i suoi 18 anni può già sognare ad occhi aperti. Un altro bomber giovane (23 anni) è Zeytulayev, arrivato a gennaio dal Genoa, ma finora non si è ancora adattato negli schemi di Gregucci. Attenzione, invece, a Cavalli, l’ex bomber del Cesena all’andata segnò il gol che bloccò il Napoli sul pari in quel di Vicenza, ed è un attaccante che in area va tenuto a bada come si deve.
Per il Napoli quella di martedì sarà l’occasione per continuare la marcia positiva, si cercherà di dare un’altra soddisfazione ai fedelissimi partenopei che si augurano di vedere la propria squadra lanciarsi verso il primato. Il Vicenza verrà al “San Paolo” sperando di uscire almeno con un punticino in tasca, ma in questo momento gli azzurri sono ben consci che non si potrà sbagliare e servirà soltanto un risultato: la vittoria.

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