• L'AVVERSARIO - SCOPRIAMO IL FROSINONE •

19/4/2007

(MAURIZIO LONGHI / foto di Felice De Martino) - Dopo i primi mesi di campionato il Frosinone aveva lasciato tutti a bocca aperta, si respirava aria di grande euforia in terra laziale con i tifosi che si stropicciavano gli occhi per accertarsi che tutto fosse realtà. Mister Ivo Iaconi è riuscito a dare una fisionomia a questa squadra che l'anno scorso in serie C1 ha cercato di intaccare la corsa del Napoli per il primato, ma alla fine se gli azzurri hanno chiuso la stagione al primo posto, i ciociari si sono guadagnati la promozione in cadetteria grazie alla lotteria dei play off. Quest'anno i gialloazzurri si stanno dimostrando una squadra capace di tenere botta a chiunque, però ai laziali manca la continuità di rendimento che è fondamentale per poter mettersi in luce in serie B. L'inizio di stagione è stato stratosferico si pensava che si potesse fare un pensierino anche alla zona play off, c'erano tutti i requisiti per poter compiere l'impresa, ma poi un calo di risultati ha fatto in modo che si rovinasse la posizione di classifica e si perdesse la lucidità. L'obiettivo attuale è quello di tenersi alla larga dalle zone calde della classifica, non è che ci sia un forte rischio, ma per una neopromossa è sempre meglio preservarsi da spiacevoli sorprese. La squadra è in grado di intraprendere un altro trend positivo e portarsi a ridosso della zona play off, ma sarebbe il caso di non lanciarsi alla sprovvista, è importante che questo finale di campionato si affronti con la massima calma senza la frenesia di raggiungere al più presto la salvezza. La squadra laziale, sembra che stia venendo fuori da una situazione che stava avendo risvolti troppo negativi, in queste ultime settimane c'è stato un risveglio che ha tranquillizzato i tifosi. L'organico del Frosinone è composto da giocatori esperti che vanno ad aggiungersi ad un gruppo di giovani di buone prospettive.
DIFESA - La porta frusinate è ben difesa dal brasiliano Zappino che quando è in giornata diventa praticamente insuperabile. Per la difesa mister Iaconi conta ciecamente su un reparto composto da quattro pedine. Sulla destra ci si affida all'esperienza di Paolo Antonioli, ma il 30enne mantovano, nato come centrale difensivo, è squalificato per la gara col Napoli e a cercare di non far rimpiangere la sua assenza ci proverà Francesco Carbone, che è sempre stato protagonista in cadetteria e l'anno scorso ha disputato una buona stagione in serie A con la maglia dell'Ascoli. Però bisogna tenere d'occhio la candidatura di Michele Ischia che vuole sempre giocarsi le sue carte per un posto da titolare. Nella zona centrale i pilastri sono Cannarsa e Pagani, entrambi esperti della categoria. Il primo ha trascorso grandi annate con il Livorno per poi saggiare i palcoscenici della serie grazie alla Reggina, il secondo, invece, è un baluardo di difesa per le sue caratteristiche combattive. Ad occupare la corsia mancina c'è la vitalità di un giovane come Salvatore Bocchetti, 21enne terzino napoletano che è però in costante ballottaggio con Lacrimini che sabato ci tiene molto ad incontrare la sua ex squadra.
CENTROCAMPO - La fantasia di Lodi porta a questa squadra delle giocate deliziose di cui non si può fare a meno, il trequartista di Frattamaggiore è il punto di forza dei gialloazzurri, i suoi 10 gol sono stati importanti e di una bellezza degna di un giocatore straordinario. Il buon Ciccio sembra molto ispirato in questa stagione e si sta annoverando tra i migliori giocatori della categoria. Ma nella zona mediana del Frosinone ci sono due brutte tegole, infatti Argilli e Di Deo hanno subito due gravi infortuni e dovrebbero restare per molto tempo ai box. Comunque, anche se le loro assenze lasciano un vuoto, queste lacune possono essere colmate da D'Antoni e Perra ai quali è affidato il compito di fare legna in mezzo al campo senza mettere in secondo piano la fase di impostazione. Sulle corsie esterne, con Lodi che ha un posto fisso in squadra vista anche la sua caratteristica di fare da elastico tra centrocampo e attacco, dovrebbe trovare spazio Di Venanzio che a sua volta deve fare i conti con gli altri pretendenti ad una maglia da titolare, perché esterni come Fialdini e Galasso non ci stanno ad accettare le panchina. L'ex crotonese è un ala che può creare innumerevoli grattacapi alle difese, mentre il giovane (classe '84) esterno scuola Roma vuole mettere in atto tutte le sue qualità per sperare di maturare nel migliore dei modi.
ATTACCO - Le punte su cui può affidarsi il Frosinone sono tutte sullo stesso livello, e per Iaconi è un problema scegliere chi schierare in campo, anche se la prima scelta sembra essere Margiotta, un attaccante che in serie B ha segnato gol a grappoli. Quest'estate è stata fatta una scommessa acquistando dal Gallipoli l'argentino "Nacho" Castillo, bomber che ha sempre giocato in serie minori con ottimi risultati e la società laziale ha voluto dargli un'opportunità per esprimersi nel campionato cadetto. Nel mercato di gennaio, con la partenza di Mastronunzio (accasatosi al Foggia) si è deciso di prelevare lo sloveno Dedic dal Parma, giovane (23 anni) attaccante che ha tanta voglia di mettersi in mostra. Inoltre, Iaconi può contare su un arma in più, ovvero Antonio Di Nardo che sta dando importanti segnali di risveglio, e quando è in forma è davvero difficile da contenere.
L'anno scorso il Napoli disputò una delle migliori partite proprio al "Matusa" di Frosinone in cui gli azzurri vinsero per 3-1, ci si augura che sabato succeda un "replay" di quella sfida perché una vittoria avrebbe veramente un valore incommensurabile. Quest'anno i partenopei hanno incontrato due volte i "canarini": in coppa Italia si sono imposti in casa 3-1, mentre in campionato hanno pareggiato al "San Paolo" 1-1 in una gara sui generis per le varie sospensioni a causa dei continui petardi lanciati dai tifosi. Sabato il Napoli andrà al "Matusa" per ottenere i tre punti sperando sempre di riconquistare il secondo posto, dopo la vittoria di Treviso, bisogna ripetersi perché vincere adesso potrebbe essere fondamentale.

• DI NARDO: LA VIVACITA' DEL FROSINONE •

19/4/2007

(MAURIZIO LONGHI) - La bella e convincente vittoria di Treviso ha portato ottimismo nel Napoli che adesso ha l'intenzione di fare l'en plein a Frosinone in modo da conquistare sei punti in due trasferte consecutive. Sarebbe un risultato eccezionale se dovessero arrivare i tre punti dalla Ciociaria, si darebbe un segnale forte e degno di una grande squadra. Poi si potrebbero incrementare le speranze di una promozione diretta, anche perché alla luce dell'impegno del Genoa, che sarà ospitato dalla Juventus, si potrebbe balzare al secondo posto ricominciando a sognare. La sfida per aggiudicarsi la seconda piazza è incentrata principalmente su Napoli e Genoa, ma sabato i rossoblu si ritroveranno di fronte una fortezza umana come la Juventus che vorrà ritornare alla vittoria dopo che il pareggio casalingo ottenuto con il Rimini ha rallentato la fuga dei bianconeri. Gli azzurri devono approfittare del big match dello stadio "Olimpico" di Torino, non sarà semplice espugnare il difficile campo del Frosinone, servirà una grande prova, lo spirito dovrà essere quello di Treviso, solo così possono arrivare le soddisfazioni. Bisogna combattere in ogni circostanza, poi il Napoli deve far valere le proprie caratteristiche di squadra cinica per conquistare i tre punti. La trasferta del "Matusa" è molto importante, un successo potrebbe far salire il morale dei partenopei che dovranno sempre produrre il massimo sforzo in ogni partita. La squadra di Reja è attesa da un match molto ostico, il Frosinone può vantare giocatori di indiscusso valore per la cadetteria, tra questi c'è soprattutto Antonio Di Nardo, che dopo un periodo da dimenticare, pare che sia ritornato quell'attaccante tutto pepe che con la sua verve fa venire il mal di testa alle difese. È un napoletano doc, precisamente di Mugnano, ed è un giocatore che quando sta in forma diventa incontenibile, e per fermarlo bisogna ricorrere soltanto alle maniere forti. Finora ha giocato soltanto tra serie C1 e C2 categorie nelle quali ha primeggiato in modo assoluto. Il suo boom personale è avvenuto con la maglia del Benevento, infatti, con i sanniti ha trascorso 4 campionati conditi da 27 gol, un ruolino piuttosto positivo. L'anno scorso ha iniziato la stagione con il Frosinone mettendosi in luce per le sue doti dinamiche e concrete, ma a gennaio si è accasato con la Pistoiese riuscendo nell'impresa di risollevare la squadra toscana da un momento critico. Le sue reti sono state fondamentali per permettere agli arancioni di Pistoia di rilanciarsi, ed è riuscito a segnare ben 10 gol in 15 partite, un ruolino impressionante considerato che si è integrato subito nei meccanismi in una squadra della quale è diventato in men che non si dica un punto fermo. Ma a fine stagione si è congedato dall'avventura toscana, ritornando in Ciociaria, anche perché la società laziale ha sempre puntato su di lui. Di Nardo ha una corporatura gracile, ma questo gli permette di avere caratteristiche rapide e sguscianti, quando parte in velocità diventa imprendibile, sa scatenare il panico nelle retroguardie avversarie e a tratti dà l'impressione di essere un furetto con una birra in corpo infinita. Questo è il suo primo anno in serie B, solo ha 28 anni è riuscito ad affacciarsi in cadetteria, il suo impatto è stato positivo anche se inevitabilmente ha passato momenti non felici complici degli infortuni che lo hanno limitato. Comunque la sua classe non può passare in secondo piano, anche in questa stagione ha dato dimostrazione della sua bravura. Ora sembra essersi definitivamente ripreso e nella gara di martedì contro la Triestina ha disputato un'ottima prestazione coronata da un bel gol. Vista la sua rinascita, bisogna tenerlo costantemente d'occhio, è uno che può diventare devastante, perciò il Napoli farebbe bene a prevenirsi e fare in modo che il numero 10 del Frosinone non provochi continui scompigli alla retroguardia azzurra che a Treviso ha mostrato una grande concentrazione. Il suo risveglio è stato accolto di buon grado dagli altri attaccanti gialloazzurri che possono beneficiare delle sue serpentine, le caratteristiche dello scugnizzo partenopeo si sposano bene con quelle di Massimo Margiotta col quale può formare una pericolosa coppia d'attacco, anche perché l'ex bomber del Vicenza è uno che non perdona in area di rigore. Le ultime dichiarazioni di Di Nardo lanciano la sfida al Napoli, in quanto ha detto che vorrebbe segnare un gol alla squadra della sua città e farà di tutto per realizzare questo suo desiderio. In virtù di ciò, gli azzurri dovranno caricarsi oltremodo per andare a sbancare Frosinone ed ingabbiare l'ex beneventano, perché non è questo il momento di fermarsi, ora bisogna correre all'impazzata per raggiungere l'obiettivo promozione.

 

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