(MAURIZIO
LONGHI) - L’obiettivo prefissato ad
inizio stagione era quello di disputare un
campionato tranquillo, ma dopo una partenza
sprint, la Triestina, sorpresa da se stessa,
ha puntato alle zone alte della classifica.
Nelle ultime apparizioni, però, si sta
avendo un calo per il quale si è rovinata un
po’ la posizione di classifica ed è venuta
meno la brillantezza e la grinta che erano
stati i punti di forza di questa squadra.
Gli alabardati sono molto pericolosi,
giocano sempre a viso aperto, anche contro
le big del campionato, la formazione di
Agostinelli ha sempre puntato alla vittoria,
e infatti, nonostante siano arrivate delle
sconfitte, squadre come Juventus e Genoa
hanno dovuto sudare parecchio per avere la
meglio al “Nereo Rocco”. Soprattutto i
bianconeri, hanno espugnato Trieste con una
grande dose di fortuna, in una partita che
sarebbe dovuta finire in un altro modo. Il
Napoli, vorrà riscattarsi dalla gara
d’andata, in cui al “San Paolo”, i giuliani
riuscirono a conquistare un pareggio ormai
insperato, facendo piovere numerose critiche
agli azzurri. Adesso la Triestina, dovrà
necessariamente cercare di rialzarsi,
altrimenti dal sogno si può passare
all’incubo di ritrovarsi nelle zone calde
della classifica. La rosa presenta giocatori
di indiscusso valore per la categoria.
DIFESA – Tra i pali troviamo un
napoletano come Generoso Rossi. L’ex
portiere di Lecce e Siena, che indossa la
maglia numero 10, dà grande affidamento e
vanta numerose stagioni nella massima serie.
Il reparto difensivo dei giuliani è composto
principalmente da giocatori esperti per la
categoria. Mister Agostinelli opta per una
difesa a quattro: sulla destra c’è il greco
Kyriazis, possente difensore molto
pericoloso sulle palle alte. Nella zona
centrale, invece, cercano di comandare
l’intera retroguardia Lima (spagnolo di
nascità ma di nazionalità andorrana) e
l’attempato Mignani (35 anni). Quest’ultimo,
per tanti anni bandiera del Siena, vuole
chiudere in bellezza la carriera sperando di
lasciare il segno anche a Trieste. Sulla
sinistra il duttile Pesaresi, un ex del
Napoli, funge anche da fluidificante per le
sue doti che gli permettono di svariare per
tutta la corsia mancina. Chi non vuole
assolutamente restare fuori dall’undici
titolare è Pivotto, l’ex modenese è una
riserva di lusso, ma fa il possibile per
mettere in difficoltà Agostinelli. Anche un
centrale molto valido come Abruzzese non sta
trovando molto spazio, il difensore
pugliese, che è stato per tanti anni un
perno della difesa del Lecce, dovrà sudare
parecchio per riconquistarsi il posto in
squadra. Non c’è molto da dire, anche se la
difesa della Triestina non è sempre
impeccabile, può contare su giocatori che in
cadetteria possono tranquillamente
primeggiare.
CENTROCAMPO – Tutto gira dai piedi
del metronomo della squadra, Riccardo
Allegretti, alle prese con dei problemi
fisici. Il regista milanese garantisce una
buona dose di qualità alla squadra della
quale non si può fare a meno. Inoltre è
anche molto temibile nei calci da fermo, per
cui gli azzurri dovranno prestare attenzione
perché sui calci di punizione può punire. A
supportarlo c’è un mediano come Gorgone che
ha caratteristiche più difensive ma non
disdegna gli inserimenti. Anche dalle fasce
giungono le insidie, è da prendere in
considerazione soprattutto Testini, un
esterno molto veloce che già con la maglia
dell’AlbinoLeffe ha messo in mostra le sue
qualità. Ha una buona capacità di palleggio,
praticamente svolge la funzione di
attaccante aggiunto. Sul fronte opposto c’è
Marchesetti, arrivato a gennaio dal Chievo,
anche lui ha spiccate propensioni alla fase
offensiva, ed ha il compito di rimpiazzare
l’ottimo Marchini accasatosi al Cagliari.
Attenzione anche a Kalambay, 23enne esterno
scuola Milan, che può dar fastidio per la
sua verve e spera di mettersi in luce con la
maglia degli alabardati per poi puntare a
palcoscenici più prestigiosi. Occhio
all’uruguaiano Silva Ceron, giunto nel corso
del mercato di riparazione, che vuole
giocarsi fino in fondo le sue chance. In
panchina, poi, ci sono altri due
centrocampisti come Briano (al suo terzo
anno a Trieste) e Rossetti (centrocampista
scuola Milan con caratteristiche offensive),
entrambi sono due elementi da non
sottovalutare.
ATTACCO – Si punta ciecamente sul
bomber Graffiedi, dal quale ci si aspettava
qualcosa di più visto il suo grande valore.
Sabato ritroverà la sua vecchia squadra (ha
giocato nel Napoli di De Canio) e cercherà
di fare del suo meglio per il bene della sua
squadra con l’obiettivo di arricchire il suo
misero bottino in fase realizzativa che
adesso parla di soli 2 gol segnati. Dal
mercato invernale è stato acquistato dal
Bologna, Luigi Andrea Della Rocca, il quale
si è già inserito negli schemi di
Agostinelli e vorrà dare il suo contributo
alla causa della squadra. Da non
sottovalutare il nigeriano Eliakwu,
attaccante scuola Inter che fa della
velocità il suo pezzo forte e quando decide
di innestare il turbo diventa imprendibile.
Un altro attaccante del vivaio interista in
forza alla Triestina è Piovaccari, bomber
dotato di un grande fiuto del gol, vede bene
la porta, di solito viene inserito a partita
in corso per sfruttare la sua prestanza
fisica sotto porta.
Sabato pomeriggio sarà una partita molto
sentita tra Triestina e Napoli. Non si sa se
saranno messi in tempo i tornelli al “Nereo
Rocco” in modo da consentire l’ingresso ai
soli abbonati, ma gli azzurri,
indipendentemente da tutto, dovranno pensare
solo ad uscire da Trieste con i tre punti in
tasca, perché ora come ora c’è bisogno
soltanto di una vittoria.