• L’AVVERSARIO – SCOPRIAMO LA TRIESTINA •

22/2/2007

(MAURIZIO LONGHI) - L’obiettivo prefissato ad inizio stagione era quello di disputare un campionato tranquillo, ma dopo una partenza sprint, la Triestina, sorpresa da se stessa, ha puntato alle zone alte della classifica. Nelle ultime apparizioni, però, si sta avendo un calo per il quale si è rovinata un po’ la posizione di classifica ed è venuta meno la brillantezza e la grinta che erano stati i punti di forza di questa squadra. Gli alabardati sono molto pericolosi, giocano sempre a viso aperto, anche contro le big del campionato, la formazione di Agostinelli ha sempre puntato alla vittoria, e infatti, nonostante siano arrivate delle sconfitte, squadre come Juventus e Genoa hanno dovuto sudare parecchio per avere la meglio al “Nereo Rocco”. Soprattutto i bianconeri, hanno espugnato Trieste con una grande dose di fortuna, in una partita che sarebbe dovuta finire in un altro modo. Il Napoli, vorrà riscattarsi dalla gara d’andata, in cui al “San Paolo”, i giuliani riuscirono a conquistare un pareggio ormai insperato, facendo piovere numerose critiche agli azzurri. Adesso la Triestina, dovrà necessariamente cercare di rialzarsi, altrimenti dal sogno si può passare all’incubo di ritrovarsi nelle zone calde della classifica. La rosa presenta giocatori di indiscusso valore per la categoria.
DIFESA – Tra i pali troviamo un napoletano come Generoso Rossi. L’ex portiere di Lecce e Siena, che indossa la maglia numero 10, dà grande affidamento e vanta numerose stagioni nella massima serie. Il reparto difensivo dei giuliani è composto principalmente da giocatori esperti per la categoria. Mister Agostinelli opta per una difesa a quattro: sulla destra c’è il greco Kyriazis, possente difensore molto pericoloso sulle palle alte. Nella zona centrale, invece, cercano di comandare l’intera retroguardia Lima (spagnolo di nascità ma di nazionalità andorrana) e l’attempato Mignani (35 anni). Quest’ultimo, per tanti anni bandiera del Siena, vuole chiudere in bellezza la carriera sperando di lasciare il segno anche a Trieste. Sulla sinistra il duttile Pesaresi, un ex del Napoli, funge anche da fluidificante per le sue doti che gli permettono di svariare per tutta la corsia mancina. Chi non vuole assolutamente restare fuori dall’undici titolare è Pivotto, l’ex modenese è una riserva di lusso, ma fa il possibile per mettere in difficoltà Agostinelli. Anche un centrale molto valido come Abruzzese non sta trovando molto spazio, il difensore pugliese, che è stato per tanti anni un perno della difesa del Lecce, dovrà sudare parecchio per riconquistarsi il posto in squadra. Non c’è molto da dire, anche se la difesa della Triestina non è sempre impeccabile, può contare su giocatori che in cadetteria possono tranquillamente primeggiare.
CENTROCAMPO – Tutto gira dai piedi del metronomo della squadra, Riccardo Allegretti, alle prese con dei problemi fisici. Il regista milanese garantisce una buona dose di qualità alla squadra della quale non si può fare a meno. Inoltre è anche molto temibile nei calci da fermo, per cui gli azzurri dovranno prestare attenzione perché sui calci di punizione può punire. A supportarlo c’è un mediano come Gorgone che ha caratteristiche più difensive ma non disdegna gli inserimenti. Anche dalle fasce giungono le insidie, è da prendere in considerazione soprattutto Testini, un esterno molto veloce che già con la maglia dell’AlbinoLeffe ha messo in mostra le sue qualità. Ha una buona capacità di palleggio, praticamente svolge la funzione di attaccante aggiunto. Sul fronte opposto c’è Marchesetti, arrivato a gennaio dal Chievo, anche lui ha spiccate propensioni alla fase offensiva, ed ha il compito di rimpiazzare l’ottimo Marchini accasatosi al Cagliari. Attenzione anche a Kalambay, 23enne esterno scuola Milan, che può dar fastidio per la sua verve e spera di mettersi in luce con la maglia degli alabardati per poi puntare a palcoscenici più prestigiosi. Occhio all’uruguaiano Silva Ceron, giunto nel corso del mercato di riparazione, che vuole giocarsi fino in fondo le sue chance. In panchina, poi, ci sono altri due centrocampisti come Briano (al suo terzo anno a Trieste) e Rossetti (centrocampista scuola Milan con caratteristiche offensive), entrambi sono due elementi da non sottovalutare.
ATTACCO – Si punta ciecamente sul bomber Graffiedi, dal quale ci si aspettava qualcosa di più visto il suo grande valore. Sabato ritroverà la sua vecchia squadra (ha giocato nel Napoli di De Canio) e cercherà di fare del suo meglio per il bene della sua squadra con l’obiettivo di arricchire il suo misero bottino in fase realizzativa che adesso parla di soli 2 gol segnati. Dal mercato invernale è stato acquistato dal Bologna, Luigi Andrea Della Rocca, il quale si è già inserito negli schemi di Agostinelli e vorrà dare il suo contributo alla causa della squadra. Da non sottovalutare il nigeriano Eliakwu, attaccante scuola Inter che fa della velocità il suo pezzo forte e quando decide di innestare il turbo diventa imprendibile. Un altro attaccante del vivaio interista in forza alla Triestina è Piovaccari, bomber dotato di un grande fiuto del gol, vede bene la porta, di solito viene inserito a partita in corso per sfruttare la sua prestanza fisica sotto porta.
Sabato pomeriggio sarà una partita molto sentita tra Triestina e Napoli. Non si sa se saranno messi in tempo i tornelli al “Nereo Rocco” in modo da consentire l’ingresso ai soli abbonati, ma gli azzurri, indipendentemente da tutto, dovranno pensare solo ad uscire da Trieste con i tre punti in tasca, perché ora come ora c’è bisogno soltanto di una vittoria.

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