(FRANCESCO
PUGLIESE) - Alzi la mano chi avrebbe
immaginato il Bari al quarto posto in
classifica dopo dieci giornate. Quello che
sembrava il sogno di qualche inguaribile
tifoso è invece una splendida realtà. L’
inizio sorprendente degli uomini di Maran fa
dei galletti un ostico avversario per gli
azzurri. L’ inizio disastroso in coppa
Italia contro il Monza e la batosta in quel
di Crotone nella prima giornata, sembravano
la naturale introduzione all’ ennesima
stagione anonima nei bassi fondi della
cadetteria. I biancorossi, però, sono
riusciti rimettersi in carreggiata e ad
imprimere un ritmo play-off al proprio
cammino alimentando il rinnovato e crescente
interesse di una tifoseria abituata da anni
alla mediocrità. Il Bari gioca un calcio
semplice affidandosi ad un classico 4 - 4 –
2. Il tecnico Maran predilige il gioco per
vie verticali cercando di sfruttare i
movimenti in profondità delle punte.
Elementi di spicco della compagine pugliese
sono certamente Davide Carrus e Vincenzo
Santoruvo. Il primo è un piccolo play maker
scuola Cagliari, che dopo un ruolo da
comparsa nella Fiorentina è diventato leader
indiscusso del centrocampo barese regalando
prestazioni davvero convincenti e
riscoprendo un preoccupante fiuto per il
gol( già 2 centri all’ attivo). Il “Santo”,
invece, è la classica prima punta abile
spalle alla porta e fastidioso per i suoi
continui battibecchi con i difensori. Altro
elemento da tenere d’ occhio è il
centrocampista Fusani. Pupillo di Cosmi che
dalla sanbenedettese lo volle nel Perugia
dei miracoli, Fusani è il così detto centro
mediano metodista bravo in fase di rottura e
abile in costruzione. Contro il Napoli Maran
dovrà fare i conti con un’ autentica
emergenza in difesa. Le squalifiche dei due
centrali Pianu e Gervasoni costringeranno il
tecnico ad una rivoluzione nel reparto
difensivo. Beh, cos’ altro dire. Con la
speranza che il Napoli ricordi quello degli
ultimi 20 minuti contro la “Vecchia
Signora”, non ci resta che aspettare il
verdetto del campo.