(MAURIZIO
LONGHI) - La prossima tappa del Napoli
sarà il “Via del Mare” di Lecce dove ad
attendere gli azzurri vi sarà la squadra
leccese che vorrebbe dimenticare tutte le
magre figure fatte fino ad ora sperando in
un pronto rilancio. I salentini erano
partiti con altre ambizioni, avrebbero
voluto veleggiare per tutto l’arco del
campionato a ridosso della zona play off per
puntare all’immediata risalita nella massima
serie, ma invece ci si ritrova invischiati
in una posizione di classifica molto
deludente. Ad inizio stagione la squadra era
stata affidata nelle mani di Zeman con la
speranza che il tecnico boemo potesse dare
la giusta carica ad un ambiente affranto
dopo la retrocessione. Ma la cura zemaniana
non ha dato gli effetti sperati ed è stato
chiamato Papadopulo alla guida della
squadra. Il tecnico toscano ha esordito con
un pari in quel di Cesena, come prima volta
non è male, ma se si vuole risalire la china
c’è bisogno che si faccia molto di più.
DIFESA – In porta c’è uno dei nuovi acquisti
di questo mercato di gennaio, si tratta di
Nicola Pavarini che al debutto in maglia
giallorosa ha destato un’ottima impressione.
Comunque è un portiere in grado di dare
determinate garanzie, perché ha fatto vedere
buone cose anche con le maglie di Livorno e
Reggina. La difesa dovrebbe essere composta
a 4: sulla destra c’è Angelo (che però è in
forte dubbio per la gara di sabato),
elemento su cui si può fare affidamento. Se
il brasiliano non dovesse farcela scenderà
in campo l’ex salernitano Polenghi. Al
centro della difesa ci sono Diamoutene, che
quest’anno sta alternando grandi prestazioni
a insufficienze assolute, e il giovane
Schiavi che si sta adattando bene nella
difesa leccese, anche se c’è lo slovacco
Petras che vuole giocarsi le sue chance.
Nella fascia sinistra c’è un giocatore che è
inseguito dal Napoli, Erminio Rullo del
quale si parlava di un suo imminente
passaggio in azzurro, poi la notizia è
andata man mano spegnendosi.
CENTROCAMPO – Nella zona mediana del campo,
il Lecce dispone di un mix di giocatori
giovani ed esperti. Gli elementi
imprescindibili su cui la società ha sempre
fatto grande affidamento rispondono ai nomi
di Camorani e Giacomazzi che sono giocatori
di categoria superiore ma al momento non
stanno dando l’apporto che tutti si
aspettano. Poi quest’estate è stata fatta
una scommessa importante acquistando Vives
dal Giugliano. Il centrocampista napoletano,
di Sant’Anastasia per la precisione, si è
subito adattato bene nel centrocampo leccese
e sta ben figurando dopo aver fatto tanta
gavetta tra C1 e C2. Anche il brasiliano
Juliano sta trovando il suo spazio, è molto
giovane e potrebbe essere schierato da
titolare contro gli azzurri. Inoltre si
spera che Mingozzi possa ritornare quel
grande mediano ammirato con il Perugia,
perché se dovesse ritornare quel mastino di
centrocampo che si è distinto per grinta con
la maglia umbra potrebbe essere molto utile.
ATTACCO – Finora l’attacco del Lecce ha
fatto un po’ acqua, per cui si è fatto il
possibile per garantire a Papadopulo una
punta goleador che potesse rinforzare un
reparto abulico. Pertanto è stato acquistato
Simone Tiribocchi per cercare di colmare il
vistoso buco che c’era in attacco. L’ormai
ex bomber del Chievo dovrebbe rappresentare
il fulcro di un attacco formato da tre
giocatori. Sulle fasce agiscono Babù a
destra e Valdes a sinistra, però
quest’ultimo potrebbe giocare anche da
trequartista. Il giovane argentino Osvaldo
con ogni probabilità sarà chiamato a
ricoprire il ruolo di vice Tiribocchi anche
se ha dimostrato di essere un centravanti di
buone prospettive. Da tenere in
considerazione anche Tulli (che potrebbe
partire) e i giovani napoletani Cozzolino e
Caccavallo.
La gara di sabato si preannuncia molto
combattiva con il Lecce che ha necessità di
conquistare punti per uscire da una
situazione intricata, ma ci sarà un Napoli
che vorrà continuare il momento positivo.