(ALESSANDRO CARADOLFO / foto
di Felice De Martino) - Niente
rivoluzioni: siamo lo Spezia. Ecco
lo slogan-copertina della formazione
ligure. La campagna acquisti ha
riservato non pochi colpi, eppure,
il talentuoso Mister Soda sembra
volersi affidare al tanto caro
"blocco-promozione". Spazio,
probabilmente, ai soli Scarlato (un
ex), Confalone e Santoni, tra i
nuovi, mentre saranno in panchina i
vari Nicola, Zamboni e Dionigi (due
ex azzurri).
DIFESA - A difendere i pali spezini
troviamo Nicola Santoni. Portiere di
grande affidabilità, grande
esperienza, con un passato in serie
A nelle file del Palermo. Ottimi
riflessi e buoni fondamentali quelli
del numero uno ravennate che, cosa
non da poco, è presto divenuto un
punto di riferimento dell’intero
pacchetto arretrato; reparto,
questo, che può contare sull’apporto
di giocatori molto esperti, come i
due centrali Fusco e Scarlato
(entrambi napoletani), e sulla verve
di giovani promettenti, come il
laterale sinistro Gorzegno (appena
52 presenze in B) e l’esterno destro
d’origini partenopee Ferdinando
Giuliano, elemento con poche
apparizioni in cadetteria, ma
segnalato come vero fiore
all’occhiello dell'intera compagine
allenata da Antonio Soda.
CENTROCAMPO - Il centrocampo a rombo
(nostra amara conoscenza!) prevede
la presenza di un metodista-play
basso a protezione della difesa,
tale Vito Grieco, ex Modena e
Catania, una vecchia volpe del
ruolo, con scarsa attitudine,
tuttavia, alla corsa e alla
battaglia. Ai suoi lati, agiranno
gli interni Paolo Ponzo (in realtà
un esterno puro, ex Modena e
Savoia), e Simone Confalone, vero
spirito lottatore della squadra. A
ridosso delle due punte troviamo il
modestissimo Saverino, trequartista
occasionale, poca classe e tanto
temperamento, che i napoletani
ricorderanno (ahinoi!) per averlo
visto all’opera con la casacca del
Chieti al San Paolo. Molta più
attitudine al ruolo, invece,
possiede il suo alter ego Beppe
Alessi (un passato nel Napoli
durante le gestioni di Novellino e
De Canio), dotato di un sinistro
telecomandato, ma limitato da una
personalità sin troppo fragile.
ATTACCO - In avanti, fiducia al
fulmineo Guidetti, che fece
ammattire Giubilato e Romito
nell’ultima edizione della
Supercoppa di C, e all’indimenticato
Picchio Varricchio, primo “puntero”
del Napoli nuovo corso, voglioso di
vestire i panni dell’ex col dente
avvelenato. Davide Dionigi, non
ancora al top della forma, potrebbe
subentrare a partita in corso.
Chi vivrà, vedrà, dunque. Lo Spezia
venderà cara la pelle, lotterà su
ogni pallone, allo scopo di colmare
un divario tecnico francamente
abissale. Il Napoli, con un assetto
più accorto ed equilibrato, non
dovrebbe avere grossissime
difficoltà, anche se
l'approssimativa condizione fisica
mostrata dall'undici di Reja lascia
il pronostico abbastanza aperto.