• L'AVVERSARIO: SCOPRIAMO LO SPEZIA •

27/9/2006

(ALESSANDRO CARADOLFO / foto di Felice De Martino) - Niente rivoluzioni: siamo lo Spezia. Ecco lo slogan-copertina della formazione ligure. La campagna acquisti ha riservato non pochi colpi, eppure, il talentuoso Mister Soda sembra volersi affidare al tanto caro "blocco-promozione". Spazio, probabilmente, ai soli Scarlato (un ex), Confalone e Santoni, tra i nuovi, mentre saranno in panchina i vari Nicola, Zamboni e Dionigi (due ex azzurri).

DIFESA - A difendere i pali spezini troviamo Nicola Santoni. Portiere di grande affidabilità, grande esperienza, con un passato in serie A nelle file del Palermo. Ottimi riflessi e buoni fondamentali quelli del numero uno ravennate che, cosa non da poco, è presto divenuto un punto di riferimento dell’intero pacchetto arretrato; reparto, questo, che può contare sull’apporto di giocatori molto esperti, come i due centrali Fusco e Scarlato (entrambi napoletani), e sulla verve di giovani promettenti, come il laterale sinistro Gorzegno (appena 52 presenze in B) e l’esterno destro d’origini partenopee Ferdinando Giuliano, elemento con poche apparizioni in cadetteria, ma segnalato come vero fiore all’occhiello dell'intera compagine allenata da Antonio Soda.

CENTROCAMPO - Il centrocampo a rombo (nostra amara conoscenza!) prevede la presenza di un metodista-play basso a protezione della difesa, tale Vito Grieco, ex Modena e Catania, una vecchia volpe del ruolo, con scarsa attitudine, tuttavia, alla corsa e alla battaglia. Ai suoi lati, agiranno gli interni Paolo Ponzo (in realtà un esterno puro, ex Modena e Savoia), e Simone Confalone, vero spirito lottatore della squadra. A ridosso delle due punte troviamo il modestissimo Saverino, trequartista occasionale, poca classe e tanto temperamento, che i napoletani ricorderanno (ahinoi!) per averlo visto all’opera con la casacca del Chieti al San Paolo. Molta più attitudine al ruolo, invece, possiede il suo alter ego Beppe Alessi (un passato nel Napoli durante le gestioni di Novellino e De Canio), dotato di un sinistro telecomandato, ma limitato da una personalità sin troppo fragile.

ATTACCO - In avanti, fiducia al fulmineo Guidetti, che fece ammattire Giubilato e Romito nell’ultima edizione della Supercoppa di C, e all’indimenticato Picchio Varricchio, primo “puntero” del Napoli nuovo corso, voglioso di vestire i panni dell’ex col dente avvelenato. Davide Dionigi, non ancora al top della forma, potrebbe subentrare a partita in corso.
Chi vivrà, vedrà, dunque. Lo Spezia venderà cara la pelle, lotterà su ogni pallone, allo scopo di colmare un divario tecnico francamente abissale. Il Napoli, con un assetto più accorto ed equilibrato, non dovrebbe avere grossissime difficoltà, anche se l'approssimativa condizione fisica mostrata dall'undici di Reja lascia il pronostico abbastanza aperto.

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