7/10/2005
(Vincenzo
Cimmino) - Gela in subbuglio, arriva
il Napoli! La città siciliana sembra
impazzita per l’arrivo dei partenopei,
quella di domenica è già stata
definita “la partita del secolo”.
L’allenatore Pensabene sta preparando
al meglio questa gara anche se durante
la settimana ha dovuto affrontare il
caso Indiveri: l’esperto portiere
martedì pomeriggio ha abbandonato
l’allenamento imprecando pare per le
condizioni misere in cui è costretto ad
allenarsi. Effettivamente il campo di
allenamento del Gela è alquanto ridotto
male tanto è vero che gli stessi Gelesi
lo chiamano “Il Sahara di Via
Recanati” per la totale assenza di un
filo d’erba… Questo strappo pare
ricucito ma è pronto all’ impiego il
secondo di Indiveri, Castelli.
Portiere a parte comunque l’allenatore
pare intenzionato a confermare
l’undici che ha ben figurato contro il
Manfredonia. In difesa dovrebbero essere
confermati Sapienza, Tamburo, Berti e
Gargiulo.
A centrocampo grande attenzione a
Yossouf Konè, della Costa d’Avorio.
Il Ragazzo, classe ‘83 è cresciuto
nel vivaio dell’Inter ed è
sicuramente uno degli elementi migliori
del Gela. Mangiapane, Giugliano e
Filippi si contendono le altre due
maglie disponibili a centrocampo visto
che il giovane Unniemi è stato bloccato
da un infortunio e difficilmente
recupererà.
In attacco confermatissimo il trio
Abate, Levacovich, Carboni: i tre fanno
della velocità la loro arma migliore e
per certi versi, con le dovute
proporzioni, ricordano il trio
d’attacco del Cagliari dell’anno
scorso (Zola, Esposito, Langella).
Sicuramente a livello d’organico il
Gela non dovrebbe preoccupare più di
tanto ma tutta questa adrenalina che
circola nella città siciliana porterà
così tanta determinazione ai giocatori
che il Napoli dovrà stare attento a non
lasciarsi travolgere dall’agonismo
degli avversari.
Il Direttore Sportivo del Gela, Nicolò
Ferrante, già mette in guardia:
“Giocheremo con il sangue agli occhi
per fare punti. Noi facciamo tanti gol e
tenteremo di farne anche alla difesa più
forte del campionato! Per batterli
dobbiamo correre, difendere e ripartire
velocemente, non dobbiamo farli
ragionare.”
I Siciliani stanno quindi affilando le
unghie per la loro “Partita del
Secolo”, che vinca il migliore…
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