(Vincenzo Cimmino) - Ci
avviciniamo a grandi passi verso il
derby di domenica con la Juve Stabia,
un derby quasi inedito considerando
che l’ultima volta che le due
compagini si sono affrontate in gare
ufficiali era addirittura il 1945!
Proprio gli stabiesi contendono al
Napoli il primato di aver portato il
calcio nella nostra regione: infatti
lo Stabia Sporting Club, il primo
club calcistico di Castellammare,
nacque nel lontano 1907, cinque anni
prima che nascesse il calcio ad
Avellino, dodici prima di Salerno.
Il Napoli invece nasce ufficialmente
solo nel 1926 ma già nel 1904
abbiamo notizia della fondazione del
Naples Cricket and Football Club ad
opera di un italo-egiziano, Carlo
Garozzo. Quindi si potrebbe dire che
la questione non è ancora del tutto
risolta…
Torniamo ai giorni nostri e
occupiamoci un po’ di questa Juve
Stabia che aveva iniziato questo
campionato in ottimo modo salvo poi
cadere clamorosamente nelle ultime
due gare perdendo addirittura
domenica in casa contro un modesto
Acireale. Questa per gli stabiesi
sarebbe proprio l’occasione giusta
per riscattarsi anche se Mister
Vullo deve fare i conti con parecchi
problemi di formazione: l’emergenza
è soprattutto in difesa dove
mancheranno Voria, squalificato dal
giudice sportivo dopo lo schiaffo
dato all’allenatore dell’Acireale la
settimana scorsa, Grassadonia e
Rinaldi, infortunati. Potrebbe
mancare a sorpresa anche Capitan Di
Napoli che ha rimediato un leggero
infortunio in quel di Martinafranca
ma che non si è ancora ripreso in
quanto pare sia stata sbagliata la
terapia per il recupero. Da quel che
si è visto nella partitella di
giovedì contro il Solofra (vinta per
2-1) Vullo pare intenzionato a
schierare la solita difesa a quattro
con Taccucci, Avallone, Dionisio e
Vanacore a protezione del portiere
Armellini. A centrocampo osservato
speciale sarà Scoponi che dopo aver
deluso nelle ultime partite non può
più sbagliare. Insieme a lui
giocherà Agnelli per formare una
coppia di centrocampo molto bassa,
con compiti prevalentemente di
copertura piuttosto che di
costruzione. L’allenatore spera di
mettere in crisi il Napoli con due
esterni molto larghi e avanzati,
Sibilli e Ferrigno, che dovrebbero
rifornire la coppia d’attacco
Ambrosi-Molino. Quest’ultimo infatti
pare ruberà il posto a Castaldo che
non ha soddisfatto le aspettative in
questo scorcio di campionato.
L’attesa è spasmodica a
Castellammare per questo Derby che
sta dividendo il cuore a parecchi
tifosi, in parecchi amano entrambe
le squadre, basta leggere
l’intervista a Roberto Fiore
realizzata da Michele Caiafa sul
nostro sito per farsene un’idea…
Lo stesso Presidente D’Arco spiega:
“Sono Presidente della Juve Stabia
ma ho sempre seguito il Napoli, come
tutti ero innamorato di Maradona.
Sono diventato Presidente della Juve
Stabia quasi per caso: facevo
benzina ogni giorno sempre allo
stesso distributore e un vecchio
tifoso di un bar di fronte si
lamentava del calcio che non
esisteva più a Castellammare. Un
giorno mi disse che c’era la
possibilità di poter acquistare il
titolo sportivo del Comprensorio
Nolano che giocava in serie D, e
così iniziò tutto…
Poi il calcio mi ha preso e ora le
partite fuori casa della Juve Stabia
le seguo tra i tifosi, io ho bisogno
di urlare, tifare e perché no,
inveire contro l’arbitro! In tribuna
d’onore mi sentirei un po’ cafone…
Però vi dico una cosa: se dovesse
vincere la mia squadra aspetterei di
tornare a casa prima di festeggiare,
Napoli tutto sommato è ancora e sarà
per sempre nel mio cuore. Mi auguro
che questo campionato finisca con il
Napoli primo e la Juve Stabia
vittoriosa nei Play-off, sarebbe
bello vedere entrambe le squadre in
serie B l’anno prossimo”.
Insomma, questo Derby del Cuore non
aspetta che di essere giocato…