• IL PUNTO SULLA B - IL NAPOLI NON VINCE E NON CONVINCE •

23/9/2006

(RENATA SCIELZO)- Anche la quarta di campionato, dopo il tour de force di tre gare nel giro di una settimana, è andata. Il Napoli non vince e non convince. La Juventus macina punti in vista di una pressoché certa maxiriduzione, il Genoa dimostra di essere una delle favorite per la promozione in A, le altre non stanno di certo a guardare. Tutt’altro. Il campionato gode di un certo interesse, nonostante si continui a giocare al sabato pomeriggio contro l’opinione della stragrande maggioranza dei tifosi. Sono in molti a seguire con passione questa serie cadetta di lusso,
A2 come l’ha chiamata qualcuno, visto il blasone della squadre impegnate.

La giornata odierna in particolare ha offerto conferme e parecchi spunti di discussione.
Partiamo dal nostro Napoli. Calaiò convince sempre più ed è forse davvero quel giocatore su cui investire anche in vista di un eventuale prossimo futuro (ma non andiamo troppo in là per scaramanzia…). Giovane, dai piedi buoni,oggi in partita e particolarmente ispirato, si è rivelato l’unica nota positiva in una partita in cui il Napoli non ha espresso granché e a tratti ha subito, dopo la rete dell’1-0, il ritorno della compagine allenata dall’ex Agostinelli. Ritorno in partita che si è puntualmente concretizzato con la rete, dubbia ma meritata, dell’1 – 1 del greco Kyriazis.

L’undici azzurro, attacco a parte, mostra gravi pecche, emerse forse sin dalla prima partita, quando quel 4 – 2 sigillato e impacchettato dalla rete super di Dalla Bona, ci aveva a torto fatto ben sperare.
Il centrocampo è inesistente e l’allenatore insiste con scelte che, più che opinabili, si rivelano suicide. Bogliacino è incapace di costruire la manovra azzurra, Grava non spinge abbastanza sulla fascia di competenza, il gioco si rivela prevedibile e il capitano (e che ci subissino pure di critiche e improperi) non ci sembra all’altezza della situazione. Nervoso, falloso, fatica ad essere convincente.
BOCCIATI!
E' una situazione che comincia a farsi preoccupante e che, alla lunga, visti certi avversari e visti i poco brillanti risultati ottenuti dal Napoli in esterna, potrebbe rivelarsi davvero pericolosa per una squadra che senza nascondersi troppo ha palesato in più di un’occasione l’obiettivo numero uno: la promozione nel massimo campionato.
Anche perché bisogna considerare un elemento non da poco: gli avversari. E che avversari! Avversari che renderanno tutt’altro che facile il cammino degli azzurri.

La Juve, blasone e campioni a parte, dopo una partenza incerta, ha tirato fuori il meglio di sé, e in vista di una pressoché certa maxiriduzione, ha già macinato punti su punti. Ha calato gli assi, vedi alla voce Del Piero e Trezeguet e difficilmente, quali che siano le scelte di mercato a gennaio per quel che riguarda il franco – argentino, sarà disposta a perder terreno. Nonostante la penalizzazione è in agguato, è vero fiato sul collo per tutte le dirette concorrenti. E il 4-0 inflitto al Modena è probabilmente, nonostante le difficoltà della prima mezz’ora di gioco, solo un antipastino…

Il Genoa, dopo il passo falso infrasettimanale, ha inanellato una bella vittoria contro quel Piacenza, che ci ha visto soccombere in una partita a dir poco imbarazzante, e si candida tra le favorite per centrare l’obiettivo A.

Il Brescia ha avuto la meglio di misura sul Verona e dall’alto della classifica ci ribadisce e ci ricorda che la lotta sarà dura.

Netto successo anche per il Mantova, che ha avuto la meglio senza particolari difficoltà del Crotone per 3-0, grazie alle reti messe a segno da Caridi su rigore, Bernacci e Noselli.

Per il resto molti pareggi, conclusi anche a reti inviolate. Vedi alla voce Albinoleffe - Arezzo 0-0; Bari - Vicenza 0-0 e poi Cesena - Pescara 3-3 e Frosinone - Spezia 2-2.
Cesena – Pescara in particolare si è rivelato un match scoppiettante e il Cesena dall’alto dei suoi 9 punti sembra inserirsi nel novero delle contendenti alla lotta per la promozione.

Lecce e Bologna giocheranno i posticipi. Al Bologna toccherà il derby con quel Rimini che ha bloccato alla prima la vecchia signora e forse ne vedremo delle belle. Il Lecce di Zeman invece
dovrà vedersela con il Treviso. Qualora le due squadre dovessero vincere sarebbe un problema in più per Mister Reja.
Il Napoli infatti avrebbe già un bel po’ di punti da recuperare. Punti che non ci si può permettere di buttare al vento nel proprio stadio, dinanzi ai propri tifosi, giocando una partita sterile e peccando oltre che nel gioco, nell’agonismo e nella personalità.

Eddy Reia nell’ultima conferenza stampa ha rilevato che Brescia, Atalanta e Cagliari, vale a dire le tre squadre che ha portato in A, partirono male e non espressero bel gioco, ma poi alla fine centrarono l’obiettivo. C’è da augurarsi che il mister abbia la meglio e che Napoli e il Napoli possano festeggiare. I tifosi intanto, scontenti e diffidenti, stanno a guardare, ma soprattutto ad aspettare, ribadendo che sebbene siano i risultati quelli che contano,un po’ di bel gioco non guasterebbe.
Ci avevano promesso faville, attacco super e soddisfazioni per ora andiamo avanti punticino dopo punticino, accontentandoci delle briciole. E così, lor signori, proprio non va. C’è il rischio che questa agognata serie A sia più di una chimera.

Questa la classifica completa della serie B dopo la 4/a giornata: Brescia 10 punti; Genoa 9; Cesena 8; Lecce e Mantova 7; Bologna e Piacenza 6; Napoli, Spezia, Bari e Albinoleffe 5; Rimini, Triestina, Verona e Modena 4; Crotone 3; Frosinone 2; Pescara, Treviso e Vicenza 1; Arezzo -2; Juventus -7. Bologna, Lecce, Rimini e Treviso una partita in meno. Penalizzazioni: Triestina un punto, Arezzo 6 punti, Juventus 17 punti.
 

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