(MAURIZIO
LONGHI) - Le due trasferte "terribili"
sono state superate, il bottino racimolato
dal Napoli parla di tre punti conquistati, a
Bologna gli azzurri hanno disputato una gara
double face che comunque ha fruttato una
vittoria molto preziosa. Quella di Torino,
invece, è stata una trasferta amara per la
squadra di Reja, non solo per la sconfitta,
pochi speravano che arrivasse un'impresa, ma
per l'atteggiamento adottato dalla squadra
che ha mostrato il carattere solo dopo
essere andata in superiorità numerica. Ora
bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire
triplicando le forze, nulla è perduto, per
il secondo posto i giochi sono più che
aperti, sta al Napoli riprendersi l'ultimo
treno disponibile per la promozione diretta.
Adesso arriveranno sfide piuttosto
abbordabili, i partenopei devono conquistare
sempre i tre punti, per poi arrivare in
grande condizione alla trasferta di Mantova
dove bisognerà fare il colpaccio per dare
una sterzata al campionato. Anche se Marino
e De Laurentiis continuano a ribadire la
volontà di conquistare i play off, i tifosi
di certo non hanno l'intenzione di soffrire
e rischiare di vedere la propria squadra
giocare un'altra stagione in serie B, per
cui è d'obbligo cercare di acciuffare il
secondo posto. Inoltre, il Napoli deve
ritornare alla vittoria in casa dopo che i
deludenti pareggi casalinghi ottenuti contro
Vicenza e Bari hanno pesato in maniera
negativa sulla classifica, ora non resta che
recuperare i punti lasciati per strada.
L'avversario che sabato sarà di scena al
"San Paolo" è il Pescara, tra le cui fila
non annovera bomber di razza, ma
nell'attacco biancoazzurro brilla Daniele
Vantaggiato che fino al termine della
stagione ha il compito di cantare e portare
la croce, perché è l'unico in grado di far
rialzare la propria squadra dalle ceneri. Ci
vorrebbe un miracolo per far uscire questo
Pescara dalle sabbie mobili dei bassifondi,
nel calcio tutto è possibile, bisogna
crederci, anche se la situazione appare
sempre più complicata. Come detto, per
quanto riguarda l'attacco è tutto nelle mani
del centravanti brindisino che quando è
arrivato a Pescara nel mercato di gennaio ha
subito fatto vedere quelle che sono le sue
qualità, si è subito integrato bene nella
nuova squadra, probabilmente se fosse
arrivato prima si sarebbe potuta curare
l'apatia di un attacco veramente sterile. La
sua stagione l'ha iniziata con la maglia del
Bari, sembrava che dovesse essere un perno
intoccabile della formazione pugliese che
era partita con l'obiettivo di centrare i
play off. Ma con i "galletti" non è stato
tutto positivo, così ha deciso di cambiare
aria e tuffarsi nell'avventura pescarese.
Quando è arrivato a Pescara ha avuto subito
il compito di ricoprire il vuoto lasciato
dalla partenza di Ferrante, e bisogna dire
che l'inizio ha fatto ben sperare, sembrava
che il 23enne attaccante pugliese avesse
preso in mano la squadra e di conseguenza
era migliorata notevolmente anche la
posizione di classifica. Poi la squadra è
calata vertiginosamente e lui non ha potuto
far molto per risollevarla, spera invece di
fare un finale di stagione come si deve. È
curiosa una vicenda che l'ha visto
protagonista in senso positivo: se
quest'anno con la maglia del Bari non è
riuscito ad incantare il "San Nicola" l'ha
fatto inverosimilmente da avversario perché
il suo Pescara quando è andato a far visita
alla sua ex squadra ha sbancato la Puglia
grazie ad una sua doppietta. La sua carriera
l'ha trascorsa principalmente indossando
proprio la casacca del Bari, eccetto due
proficue stagioni a Crotone tra serie C1 e B
in cui ha collezionato in complessivo 18
reti. È ancora molto giovane e
calcisticamente può crescere ancora tanto,
ha tutte le qualità per poter diventare un
grande attaccante, finora non ha mai messo
in mostra tutto il suo potenziale, ci si
aspetta una sua esplosione. I difensori del
Napoli dopo essere andati in difficoltà al
cospetto dei campioni della Juventus,
dovranno ritornare a formare quel muro
invalicabile che ad inizio stagione pareva
insostenibile. Perciò bisogna riscattarsi
già dall'importante sfida di sabato contro
il Pescara non concedendo spazi agli
avversari e soprattutto a Vantaggiato che
può creare molte ambasce alla retroguardia
azzurra. I tifosi del Napoli sono andati a
Torino carichi di belle speranze, non hanno
ottenuto ciò che avrebbero voluto, adesso
tutti attendono almeno un poderoso segnale
di forza nella gara di sabato con il
Pescara, una squadra dalle grandi ambizioni
come quella partenopea deve necessariamente
dare una pronta risposta alla sconfitta con
la Juventus per tenere aperti i giochi per
la seconda piazza. Gli azzurri hanno
l'obiettivo di centrare la promozione
diretta, è arrivato il momento di mostrare
grinta e carattere, può succedere ancora di
tutto, bisogna lottare all'infinito, adesso
o mai più.