• L'AVVERSARIO - ALLA SCOPERTA DELL'INTER •

29/2/2008

(EDUARDO LETIZIA) - Burdisso, Samuel, Cordoba, Maxwell, Dacourt, Cesar, Cruz, Ibrahimovic… No, questa non è la formazione che l’Inter schiererà domenica al San Paolo; questi sono soltanto gli uomini che, tra infortuni e squalifiche, non potranno essere impiegati contro la squadra di Reja.
Assenze di questo calibro metterebbero in crisi ogni allenatore, ma la qualità della rosa nerazzurra è tale da riuscire a sopperire al meglio anche ad una situazione di tal genere, cosicché la classe dell’undici interista di domenica prossima sarà, almeno sulla carta, comunque di gran lunga superiore a quello partenopeo.
Ad ogni modo questo sembrerebbe il periodo più propizio per affrontare l’imbattibile compagine di Mancini. A parte le numerose indisponibilità, i nerazzurri vengono dal pareggio contro la Roma che ha messo una seria ipoteca sul proprio scudetto e per questo potrebbero risultare inconsciamente appagati. Inoltre l’Inter non sta attraversando un periodo di forma estremamente felice, come dimostrano la sconfitta di Liverpool e i due pareggi consecutivi in campionato contro Sampdoria e, appunto, Roma. I pensieri interisti sembrano poi, nell’ultimo periodo, volti maggiormente alla Champion’s, dove dovranno fare una vera e propria impresa per ribaltare il 2-0 subito in Inghilterra contro Gerrard e compagni.
Ma veniamo al presente. Mancini contro il Napoli dovrebbe confermare lo schieramento con il quale ha affrontato la Roma: un 4-3-2-1 che vedrebbe in campo uno tra Suazo e Crespo, viste le presumibili assenze di Cruz e Ibrahimovic, sostenuto da due rifinitori. L’ex cagliaritano sembra in vantaggio sull’argentino, anche considerando la sua grande velocità che sicuramente metterebbe in enorme difficoltà una retroguardia azzurra, di certo non impenetrabile.
I due trequartisti alle spalle della punta dovrebbero essere Figo, rientrato dopo un lungo stop, e Stankovic. Quest’ultimo però sembra accusare problemi fisici che potrebbero precluderne la presenza in campo. Se non dovesse recuperare sono due le ipotesi per sostituirlo: l’inserimento di una seconda punta, ripristinando il consueto 4-3-1-2, o la sostituzione del serbo con Jimenez, altro elemento dalle qualità tecniche eccelse.
Il reparto di centrocampo non presenta defezioni gravi, per cui saranno presenti i tre giocatori solitamente titolari, il capitano Javier Zanetti, eroe della gara contro la Roma, Vieira che metterà i suoi muscoli al servizio della squadra, cercando di limitare le esuberanze disciplinari, e Cambiasso che oltre ad essere il cervello della mediana interista, risulta anche tra gli elementi più pericolosi in fase di realizzazione, grazie ai suoi preziosi inserimenti senza palla.
Con la difesa orfana di Cordoba, Samuel, Maxwell e Burdisso, Mancini dovrà schierare tra i titolari il colombiano Nelson “Tyson” Rivas, che sarà guidato dall’esperto Materazzi nel compito di tenere a freno Zalayeta e Lavezzi. Maicon e Chivu sui lati concludono il reparto a difesa di Julio Cesar.
Con questa difficilissima sfida inizia dunque il ciclo terribile per gli azzurri, durante il quale gli uomini di Reja avranno l’arduo compito di racimolare quanti più punti sarà possibile, per evitare di ritrovarsi immischiati nella lotta per non retrocedere, che al momento sembra lontana, ma che in caso di esiti negativi delle gare contro Inter, Roma, Juventus e Fiorentina, potrebbe avvicinarsi pericolosamente.

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