• L'AVVERSARIO - ALLA SCOPERTA DELL'EMPOLI •

14/2/2008

(EDUARDO LETIZIA) - È una gara in cui sicuramente il Napoli dovrà cercare di fare bottino pieno quella di domenica prossima che vedrà l’Empoli ospite al San Paolo. La compagine di Malsani è senza dubbio una formazione con una buona organizzazione di gioco e con alcuni giovani di talento che stanno confermando le loro qualità in questa stagione empolese, ma il momento della squadra di Reja e la qualità tecnica dell’organico azzurro impongono di puntare alla vittoria.
Anche l’Empoli, da parte sua, avrebbe necessità a portare a casa un buon risultato, vista la loro posizione in classifica tutt’altro che soddisfacente. Terzultimi in classifica, ma reduci da una buona vittoria interna contro la Lazio, i toscani vorranno dar seguito a questo buon momento anche contro i partenopei. La formazione che presenterà Malsani al San Paolo verterà sul consueto 4-4-1-1. Mancherà Vannucchi (nella foto) per squalifica, colui che probabilmente è l’elemento di maggior qualità della squadra, cosicché il compito di ispirare le azioni offensive sarà affidato al giovane talento di proprietà della Juventus Giovinco. Sarà lui, tra gli avversari, l’uomo da tenere maggiormente d’occhio per la difesa azzurra. Il piccolo fantasista dalle eccellenti qualità tecniche agirà alle spalle di un ex partenopeo che fu tra i primi acquisti dell’era De Laurentiis, Nicola Pozzi, ma che a Napoli non riuscì ad esprimere le sue qualità. L’attaccante, anche lui molto giovane, classe 1986, sembra aver acquisito ad Empoli la maturità tecnica e tattica per affermarsi in serie A, anche se il suo bottino di reti rimane ancora poco abbondante, se si considera che quattro dei suoi cinque gol finora messi a segno, sono stati realizzati in una sola partita, il 9 dicembre 2007, in Empoli-Cagliari(4-1).
La squadra di Malsani è una formazione che predilige il gioco sulle fasce. Sugli esterni infatti può vantare giocatori dall’ottima corsa e dalle buone qualità tecniche. Al cospetto del Napoli sui lati c’è l’imbarazzo della scelta. Tutto dipenderà da come si deciderà di sostituire l’infortunato Raggi nel ruolo di terzino destro. Se Malsani opterà per schierare Buscè in quella posizione, arretrando il suo raggio d’azione, allora sulle fasce verranno disposti uno tra Marianini e Antonini sulla sinistra e l’altro ex napoletano Abate sulla destra. Se invece Buscè dovesse restare nel ruolo di esterno destro di centrocampo allora è probabile che venga collocato Antonini sulla fascia destra difensiva, mentre a centrocampo si aprirebbe un ballottaggio tra Buscè ed Abate per una maglia da titolare. In ogni caso le caratteristiche e la pericolosità degli elementi cambierebbe di poco.
Il cuore del centrocampo sarà presidiato da Moro e uno tre Budel e Marchisio ad agire in veste di regista, con l’ex Juventino in leggero vantaggio rispetto al neo-acquisto proveniente dal Cagliari.
In difesa sarà indisponibile l’ottimo Raggi, che ha subito una frattura ad un dito e non dovrebbe essere recuperabile, ed insieme a lui il centrale Pratali. Per il ruolo di terzino destro, come detto, si sceglierà uno tra Buscè e Antonini, provati entrambi, in settimana, in quella posizione. Sul settore di sinistra ci dovrebbe essere invece Vittorio Tosto, altro ex napoletano, che ha lasciato all’ombra del Vesuvio più di un rimorso, vista la penuria in casa Napoli di validi giocatori in quel settore del campo, da ormai diverse stagioni. A difendere centralmente il portiere Bassi ci saranno infine altri due giocatori molto giovani, l’ex milanista Marzoratti e l’ex juventino Piccolo, a formare una coppia dalle buone qualità in prospettiva, ma la cui presunta inesperienza speriamo possa essere sfruttata al meglio dagli attaccanti partenopei.

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