• L'AVVERSARIO - ALLA SCOPERTA DELLA FIORENTINA •

18/3/2008

(EDUARDO LETIZIA) - Contro una Fiorentina in grande spolvero si chiuderà, finalmente, il ciclo di gare di ferro che il Napoli è stato costretto, da un calendario inclemente, a disputare contro le squadre più forti del nostro campionato.
La formazione di Prandelli è reduce dalla qualificazione ottenuta in Coppa Uefa ai danni dell’Everton, e dall’ottima vittoria in campionato contro il Genoa, in cui ha dimostrato, ancora una volta, di essere tra le squadre che esprimono il miglior gioco nel calcio nostrano.
Un allenatore preparato che valorizza al meglio i giovani, un progetto societario serio alle spalle, un mix di giovani rampanti ed elementi di ottimo talento, sono le chiavi di lettura del successo che negli ultimi anni, e soprattutto in questo, sta ottenendo la Fiorentina, che con pieno merito sta difendendo il quarto posto in campionato e mira a conservarlo fino alla fine, a discapito del Milan, inseguitore dalle alterne vicende, alle sue spalle.
Quella contro il Napoli sarà l’ennesima prova di maturità per i viola. Per questa gara Prandelli dovrà rinunciare ad alcuni elementi importanti del suo undici titolare. Una delle assenze più importanti è quella che priverà la difesa del forte centrale Gamberini. La sua assenza dovrebbe essere colmata dal rientro tra i titolari di Dainelli a fianco di Kroldrup. Sarà assente per squalifica anche Gobbi, che nelle ultime settimane si è disimpegnato, con esiti soddisfacenti, nel ruolo di terzino sinistro. Prenderà il suo posto quello che dovrebbe essere il titolare del ruolo, Pasqual, esterno molto bravo in fase di spinta, abile soprattutto nel mettere in area cross invitanti con il suo preciso sinistro. A completare il reparto difensivo ci sarà il ceko Tomas Ujfalusi sul lato destro, giocatore sicuramente più abile in fase difensiva, viste le sue origini da difensore centrale, ma che non disprezza di avanzare, di tanto in tanto, per dare sostegno anche offensivamente ai suoi compagni.
Anche il centrocampo lamenta qualche assenza degna di nota. Il regista Liverani ha lamentato negli ultimi giorni alcuni problemi fisici che dovrebbero lasciarlo a riposo per la gara di Napoli. Sarà assente anche Jorgensen che è un po’ il jolly di Prandelli, che nell'ultimo periodo lo ha utilizzato anche, con profitto, nel ruolo di regista. Per questi motivi sembra certo l’utilizzo di Donadel nel ruolo di centrale, con al suo fianco il due giovani e talentuosi interni Kuzmanovic e Montolivo. Kuzmanovic è un po’ la lieta novella di questo campionato della Fiorentina e si sta imponendo come uno dei giovani più interessanti del nostro torneo. Montolivo invece è oramai una certezza. Il numero 18 viola sta dimostrando in questa stagione di aver acquisito anche una certa disciplina tattica, che lo porta spesso ad impegnarsi in profondi ripiegamenti e recuperi in svariate posizioni del campo. Questo ha forse un po’ influito sulla spettacolarità del suo gioco, ma sicuramente sta facendo di lui un centrocampista più completo, che con gli anni e la definitiva maturazione potrà sicuramente fare le fortune anche della nazionale azzurra.
L’attacco gigliato sarà trascinato da uno dei più forti giocatori in assoluto della serie A (almeno a parere personale di chi vi scrive), sintesi di tecnica, rapidità ed efficacia in zona gol: Adrian Mutu.
Sarà sicuramente uno scontro che varrà l’intero prezzo del biglietto quello tra il rumeno ed il giovane, ma altrettanto talentuoso, difensore napoletano Fabiano Santacroce. All’andata fu proprio Mutu a propiziare la vittoria della sua squadra, grazie ad una giocata con cui riuscì ad avere la meglio su Cupi ed a fornire l’assist per il gol di Bobo Vieri.
A fare da apice del tridente di Prandelli dovrebbe non esserci Vieri, bensì Pazzini, nonostante si fosse pensato all’inserimento dell’ex bomber della nazionale per dare un po’ di riposo al numero 29 viola. È comunque prevedibile l’ingresso di Vieri quantomeno a partita in corso.
A chiudere il temibile tridente fiorentino non ci sarà Santana, che ha rimediato un infortunio nella gara contro il Genoa, in cui aveva tra l’altro realizzato la rete dell’1-0, e nemmeno Semioli che sembrava il maggior candidato a ricoprire il ruolo di esterno destro al posto dell’italo-argentino. Per questo ruolo sono perciò in ballottaggio Papa Waigo e Osvaldo. Per l’ex leccese sarebbe la prima volta sulla destra dell'attacco, visto che Prandelli lo ha sempre impiegato sulla sinistra, in alternativa a Mutu. Per questo motivo pare più probabile l’ipotesi Papa Waigo, considerando anche le ottime perforance di cui è stato protagonista il senegalese, e pensando inoltre alle ottime prestazioni da lui offerte contro il Napoli, quando indossava la maglia del Cesena in serie B.

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