8/11/2007
(EDUARDO LETIZIA) - Dopo il mezzo passo
falso contro la Reggina, il Napoli cercherà
di rilanciarsi in campionato racimolando
quanto più possibile nella difficile
trasferta di Palermo. La squadra di
Colantuono non sta attraversando certo un
periodo felice del suo campionato.
Contestati dai tifosi durante le ultime
partite i rosanero avranno, contro gli
azzurri, ulteriori problematiche legate alle
numerose assenze che affliggono la loro
rosa. Le defezioni più pesanti riguardano
l’attacco, dove Colantuono dovrà fare a meno
delle due punte titolari, i giocatori più
talentuosi e pericolosi della squadra,
Amauri e Miccoli. Il brasiliano, ex Napoli e
Chievo, sarà indisponibile per squalifica,
al suo posto dovrebbe essere impiegato
l’argentino Cavani, già protagonista di
numerosi successi della squadra, che era
stato la sorpresa dello scorso torneo e che
anche quest’anno si sta confermando ad
ottimi livelli. Il folletto pugliese Miccoli
invece, assente per un infortunio dal quale
difficilmente potrà recuperare per la gara
con il Napoli, dovrebbe essere sostituito da
Franco Brienza. Il numero 90 del Palermo è
stato spesso, negli anni scorsi, vicino ad
indossare la maglia azzurra del Napoli e
raramente ha avuto l’occasione di mettere in
mostra le sue qualità tecniche in rosanero.
Proprio nell’ultima gara, contro il Genoa, è
però riuscito a tornare al gol e promette di
dare continuità a questo momento positivo
anche al cospetto degli azzurri. Chiaramente
il nostro augurio è che il buon periodo di
Brienza possa sì continuare, ma solo dopo il
confronto col Napoli.
L’attacco non è, tuttavia, l’unico reparto
da ricostruire per il Palermo. Numerose
defezioni si contano anche a centrocampo,
dove Colantuono dovrà fare a meno di
elementi del calibro di Bresciano,
Migliaccio e Guana. A comporre la linea
mediana dovrebbero esserci, perciò, il
sempreverde Giovanni Tedesco e l’ottimo
Fabio Simplicio nel mezzo, con ai loro lati
Diana sulla destra e Caserta sulla sinistra,
che dovrebbe essere preferito a Jankovic.
Anche considerando le assenze il modulo
dovrebbe essere scontato. Colantuono si
affiderà ad un canonico 4-4-2, che potrà
trasformarsi in alcuni frangenti della gara
in 4-2-3-1, considerando che Brienza non è
una punta pura ed ama arretrare spesso la
sua posizione, e che i due esterni, Diana e
Caserta, andranno spesso in appoggio ai due
attaccanti per cercare di sfruttare gli
spazi che potrebbero crearsi alle spalle dei
laterali del Napoli, che dovrebbero essere
stavolta Grava e Savini.
La difesa, rispetto a Genoa, dovrebbe
ritrovare il titolare Rinaudo al centro, a
fianco del Nazionale Barzagli. Per i ruoli
di terzino destro e sinistro saranno
sicuramente confermati Zaccardo e Capuano.
Quello che si troverà ad affrontare sabato
sera il Napoli sarà, dunque, un Palermo
diverso, quantomeno negli uomini, rispetto
al solito e per questo più imprevedibile.
Rimarranno, comunque, grossomodo invariate
le sue caratteristiche principali di squadra
composta da giocatori di talento in avanti,
che possono inventarsi la “giocata” in
qualsiasi momento della gara, e da elementi
molto dinamici in mezzo al campo che, con i
loro inserimenti dalle retrovie, sanno
causare solitamente non pochi problemi alle
difese avversarie.
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