• L'AVVERSARIO - ALLA SCOPERTA DELL'ATALANTA •

10/4/2008

(EDUARDO LETIZIA) - Quella di domenica prossima sarà una gara che certamente il Napoli non potrà prendere sotto gamba, come quella della scorsa settimana a Catania. Gli azzurri dovranno infatti andare in campo onorando la maglia, come è d’obbligo in ogni occasione, ed in più dovranno essere motivati ulteriormente dal desiderio di vendetta che, dopo il 5-1 subito all’andata, non potrà non sostenere gli azzurri in questo match.
Sicuramente anche l’Atalanta non vorrà regalare nulla agli uomini di Reja. I nerazzurri sono finora protagonisti di un campionato eccellente e domenica saranno sicuramente motivati dal recentissimo rinnovo contrattuale del loro allenatore, Gigi Del Neri, che fino alla scorsa settimana veniva indicato come il favorito proprio per la panchina del Napoli per la prossima stagione.
I problemi in casa dei bergamaschi comunque non mancano e sono prevalentemente legati all’assenza del loro uomo simbolo e capitano: Cristiano Doni. L’assenza di quest’ultimo si rivela fondamentale per numerosi aspetti. Dal punto di vista tecnico la squalifica di Doni priva i nerazzurri di un giocatore dalle eccellenti qualità tecniche che, tra l’altro, con undici reti è il capocannoniere della squadra. Inoltre con il capitano mancherà un elemento di grande personalità, il trascinatore della squadra, ed una pedina tattica insostituibile. Il numero 72 atalantino è infatti il giocatore cardine del gioco di Del Neri. È spesso dai suoi piedi che nascono preziose assistenze per le due ali e per la prima punta. Con i suoi inserimenti senza palla riesce inoltre frequentemente ad incunearsi in zona gol, partendo da una posizione di trequartista. Tra l’altro è capitato spesso al Napoli di soffrire giocatori che galleggiano tra le linee di centrocampo ed attacco. Di recente questo aspetto si è evidenziato, ad esempio, con Brienza contro le Reggina e Simplicio contro il Palermo.
La forza dell’Atalanta sarà, come al solito, il gioco sulle fasce. Sulle corsie esterne agiscono infatti due dei giocatori più talentuosi del team di Del Neri: Ferriera Pinto e Langella. Nella gara di andata i due mandarono del tutto in tilt la difesa a partenopea. I veloci inserimenti e le accelerazioni palla al piede dei due potrebbero anche questa volta infastidire la difesa a cinque di Reja. In questa, infatti, i due esterni, che dovrebbero essere Mannini e Savini nella circostanza, dovranno essere molto attenti a non farsi scappare alle spalle le due ali avversarie. Sarà un compito molto arduo, considerando la posizione molto alta che solitamente tengono i laterali azzurri. Proprio per questo nell’occasione potrebbe forse essere più indicata una difesa a quattro. Ma torniamo all’atalanta. Detto dell’assenza di Doni e della pericolosità di Ferriera Pinto e Langella, non bisognerà sottovalutare quelli che in teoria avranno il compito di far gol: le punte. Titolare sarà indubbiamente Floccari, attaccante che sta disputando veramente una stagione eccellente e che dovrebbe essere affiancato, contro il Napoli, da un’altra punta. In questo modo il 4-4-1-1 solito dell’Atalanta dovrebbe trasformarsi in un 4-4-2 canonico. Ma chi sarà la punta che affiancando Floccari sostituirà Doni? Le indicazioni settimanali suggeriscono che domenica al San Paolo potrebbe scendere in campo l’ex udinese Paolucci, messosi in evidenza nell’amichevole infrasettimanale con una doppietta al Ponteranica, squadra del campionato di Promozione. In alternativa potrebbero esserci le candidature di Simone Inzaghi o di un centrocampista (Padoin?) per affidarsi ad un più prudente 4-5-1. Non dovrebbero esserci dubbi per i due giocatori che dovrebbero presidiare la zona centrale di centrocampo che saranno Guarente e l’argentino Tissone, che nel corso del campionato si è dimostrato uno dei punti di forza della squadra.
In difesa non dovrebbe mancare il potente centrale Carrozzieri, nonostante i problemi fisici accusati in settimana. Al suo fianco ci sarà l’argentino Pellegrino, fratello minore del celebre centrale di Barcellona, Valencia e Liverpool, divenuto un punto di forza per la retroguardia nerazzurra con il passare delle giornate di campionato. Il giovane Capelli sulla destra e Bellini a sinistra completeranno il reparto arretrato. A difendere i pali atalantini ci sarà infine un ex di lusso, il napoletanissimo Nando Coppola, che a Bergamo sta disputando una delle migliori stagioni della sua carriera.

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