• L'AVVERSARIO - ALLA SCOPERTA DEL GENOA •

26/2/2008

(EDUARDO LETIZIA) - I cinque gol rifilati in trasferta all’Udinese sono un biglietto da visita davvero poco rassicurante che presenta il prossimo avversario del Napoli.
Il Genoa ed il suo bomber principe, il capocannoniere della serie A, Marco Borriello sono un avversario in un periodo di gran forma, e con la difesa rimaneggiata a causa delle assenze di Cannavaro, Santacroce e Cupi, per gli azzurri sarà ancora più difficile riuscire a tamponare gli attacchi di una compagine che fa del gioco ultraoffensivo la sua arma più letale.
Gasperini contro il Napoli proporrà il solito 3-4-3, modulo spregiudicato, in cui prevale il gioco sulle corsie laterali, dove i veloci esterni di centrocampo e attacco cercheranno, con cross e tagli verso il centro, di creare i presupposti per innescare la bomba Borriello.
È scontato che l’ex attaccante milanista, napoletano di nascita, sarà l’uomo più pericoloso dei grifoni, ma ovviamente non è il solo elemento che i napoletani dovranno tenere particolarmente d’occhio. Si dovrà prestare la massima attenzione anche all’honduregno Julio César de León, che partirà dalla corsia destra dell’attacco, da dove già all’andata creò molti problemi alla difesa azzurra, partendo da una posizione ibrida che gli permetteva di infilarsi alle spalle di Savini, mandando in tilt Cannavaro e soci. All’andata il Genoa iniziò la gara con una punta e mezza, abbandonando in quella occasione il 3-4-3, questa volta invece sarà proposto sicuramente il consueto tridente. Sul settore sinistro dell’attacco ci sarà Giuseppe Sculli, autore del gol della beffarda vittoria dell’andata, ed anche alla sua posizione bisognerà prestare particolare attenzione, pure perché sulla destra del Napoli dovrebbe giocare ancora una volta Mannini che, se garantisce una buona spinta offensiva, è pur vero che in fase difensiva potrebbe soffrire la mobilità dell’ex punta del Messina. Considerando le caratteristiche dell’avversario forse sarebbe opportuno pensare di abbandonare la difesa a tre, almeno per questa gara, adoperando una retroguardia a quattro che possa offrire maggiore copertura alle fasce laterali.
Ma torniamo al Genoa. Detto del temibile tridente d’attacco, se la squadra di Gasperini può presentare un punto debole, questo è da ricercarsi proprio nel cuore del centrocampo. Qui, i due centrali Paro e Juric (il regista Milanetto dovrebbe partire dalla panchina), potrebbero trovarsi in inferiorità numerica rispetto ai centrocampisti azzurri, avendo quindi delle difficoltà a fare da diga contro gli inserimenti di questi. I due esterni di centrocampo, Marco Rossi, che dovrebbe aver recuperato dai problemi fisici, e Fabiano, risultano invece molto abili nel coprire l’intera fascia, offrendo buona copertura alla difesa ed essendo allo stesso tempo abili a sovrapporsi alle punte esterne.
In difesa, come nella gara di andata, mancherà il portiere titolare Rubinho, che sarà sostituito da Scarpi, mentre tra i tre centrali, rispetto alla gara di fine settembre, la novità sarà rappresentata dalla presenza del giovane talento napoletano Mimmo Criscito, ritornato a Genova dopo un inizio di stagione poco confortante con la maglia della Juventus. Il numero 19 rossoblù agirà sul settore di centro sinistra, mentre sull’altro lato il veloce Konko, di solito schierato in una posizione più avanzata, e Bovo sono in ballottaggio per un posto da titolare. Nel ruolo di centrale ci sarà il difensore, cresciuto nelle giovanili del Napoli, Gaetano De Rosa, a completare una retroguardia composta sicuramente da buoni elementi, ma che potrebbe andare in difficoltà qualora non dovesse essere ben protetta dal proprio centrocampo.

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