10/1/2008
(EDUARDO LETIZIA) - Dopo lunghi anni di
attesa finalmente il Napoli tornerà nella
casa del diavolo, a solcare il prato di quel
San Siro teatro di tante entusiasmanti sfide
tra azzurri e rossoneri.
Quella che si troverà ad affrontare domenica
sera il Napoli sarà una squadra in ottima
salute, fresca del titolo conquistato in
chiusura 2007 di campione del mondo, ma che
finora non è ancora riuscita a siglare la
prima vittoria in campionato tra le mura
amiche. Il Milan domenica sarà, ahinoi, una
formazione ben diversa da quella della prima
parte di torneo. Il perché di ciò è da
ricercarsi soprattutto nel probabile ritorno
di elementi importanti, assenti per gran
parte del campionato, come Ronaldo, e
nell’esordio del giovane Pato, che pare già
predestinato ad essere l’uomo della
provvidenza per la squadra di Ancelotti.
Sarà per lui che gli sguardi di tutta Italia
saranno catalizzati sul campo di Milano e
già da più parti è stato sollevato
l’affascinante motivo di una sfida tra la
giovane punta brasiliana e il campione
argentino azzurro, Lavezzi, per dare
ulteriore interesse alla gara. I casi sono
due: o quella contro il Napoli sarà la gara
che tutti ricorderanno come il primo exploit
di un nuovo campione, oppure, l’emozione
dell'esordio farà qualche brutto scherzo a
Pato che potrà comunque dimostrare in futuro
le sue indubbie qualità. È inutile dire che
la speranza di chi vi scrive è la seconda.
Purtroppo, anche se il giovane Pato dovesse
fallire la sua prima in rossonero, ci
saranno comunque tanti altri giocatori che
potranno creare problemi a Cannavaro e
compagni. Primo fra tutti il neo pallone
d’oro Kakà. Per lui ogni tipo di
presentazione è superflua. Se domenica sera
si sarà in vena, gli azzurri dovranno fare
davvero un miracolo per non soccombere.
Qualora invece dovesse incappare in una
giornata no, gran parte del potenziale
offensivo del Milan sarà venuto meno. Kakà
sarà schierato domenica nella vecchia
posizione di vertice alto del rombo di
centrocampo ed a fronteggiarlo troverà
Walter Gargano, che già lo affrontò qualche
mese fa con la sua nazionale, anche con
ottimi risultati. Ma gli incubi verdeoro per
il Napoli non svaniscono con Pato e Kakà.
C’è infatti un terzo nome che, seppur
difficilmente partendo dall’inizio, potrebbe
tormentare i sogni dei difensori partenopei.
Un nome che incute molto più timore del suo
panciuto aspetto: Ronaldo! Anche il fenomeno
infatti ha deciso di tornare ad essere un
calciatore proprio alla vigilia della sfida
con il Napoli, giusto per far contenti noi
tifosi azzurri. La sua eventuale presenza in
campo potrebbe rivelarsi sia una manna dal
cielo per la squadra di Reja, qualora la sua
prestazione dovesse confermarsi sui livelli
di quella in terra araba di qualche giorno
fa, sia una sciagura se il curvilineo ex
attaccante di Inter e Real Madrid dovesse
decidere di ritornare fenomeno proprio
contro gli azzurri. La cosa che ci preoccupa
è che non sarebbe questo il primo caso in
cui l’azzurro del Napoli tenda a propiziare
risurrezioni miracolose (Del Piero docet).
Chi sicuramente non parteciperà alla gara di
domenica sera sarà Superpippo Inzaghi, ma
non c’è molto da esultare per gli azzurri,
visto che al suo posto ci sarà un Alberto
Gilardino in grande spolvero, che già
nell’amichevole contro gli Emirati Arabi ha
messo in chiaro come voglia far del tutto
per italianizzare un reparto avanzato
milanista sempre più brasiliano. In
definitiva dunque il tridente del Milan
dovrebbe essere composto dalla coppia
Gilardino-Pato supportata da Kakà, con
Ronaldo pronto a subentrare dalla panchina
in caso di necessità.
A centrocampo il Milan dovrà fare a meno del
suo gladiatore, Rino Gattuso, così come il
Napoli sarà privo di Blasi. Al posto del
numero 8 rossonero ci sarà l’arretramento
dell’altro fuoriclasse, Seedorf, sulla linea
dei centrocampisti a fianco del regista
Pirlo, che sarà pronto a dare il la alle
azioni della sua squadra, ed Ambrosini, che
con i suoi inserimenti senza palla sarà un
altro elemento da tener d’occhio per la
difesa di Reja. L’olandese ha recuperato in
extremis da un infortunio ma, se ci
dovessero essere problemi nell’immediata
vigilia della partita, ci sarà pronto
Brocchi a prendere il suo posto.
In difesa il Milan schiererà probabilmente
Bonera e uno tra Serginho o Maldini sugli
esterni. A causa di un problema in
allenamento non recupererà, come invece
pareva possibile, Marek Jankulovski che con
Oddo, anche lui probabilmente assente,
avrebbe potuto formare una coppia di terzini
ex napoletani che induce enorme rammarico
pensando ai problemi che attualmente
presenta la squadra azzurra sugli esterni.
Dove sarebbe a quest’ora il Napoli con Oddo
e Jankulovski in organico? Freniamo i nostri
sogni e passiamo ad analizzare il resto
della difesa di Ancelotti, che dovrebbe
essere completata dai due centrali Nesta e
Kaladze, che dovranno frenare le iniziative
di Lavezzi e del suo compagno di attacco (al
momento in cui vi scriviamo non si è ancora
a conoscenza dell’esito del ricorso contro
l’ingiusta squalifica di Zalayeta), e da
Dida in porta, che ci auguriamo possa,
domenica sera, aggiungere nuove perle alla
sua personalissima galleria degli orrori.
Riuscirà il Napoli ad uscire indenne dalla
casa del diavolo, o quella a Milano si
trasformerà in una vera e propria gita
all’inferno? Ai posteri l’ardua sentenza, la
nostra speranza è scontata: laddove mezza
Italia non attende altro che poter
enfatizzare un nuovo fuoriclasse e di
acclamare un Milan ritrovato anche in
campionato, noi, discretamente, speriamo che
domenica sera ad essere elogiato possa
essere magari Lavezzi (ma anche qualsiasi
altro azzurro ci va bene) e che si possa
parlare di un grande Napoli. Desiderio
troppo ardito? Beh, sognare non costa nulla
e poi, si sa, talvolta i sogni diventano
realtà…
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