• L'AVVERSARIO: REGINALDO LA PUNTA DI DIAMANTE, CORRADI CERCA IL RISCATTO •

7/12/2007

(GIUSEPPE PALMIERI) "Andiamo a Napoli per fare punti", cosi si esprime Ferdinand Coly, difensore senegalese del Parma prima di partire alla volta del capoluogo partenopeo, per disputare il posticipo della quindicesima di serie A. I ducali si presentano al San Paolo, al culmine di un periodo positivo, che ha rilanciato le ambizioni di salvezza della truppa di mister Di Carlo, ora a quota 15 punti, a sole tre lunghezze dai partenopei. Analizziamo un pò questa squadra che non sta facendo rimpiangere Giuseppe Rossi, protagonista di una miracolosa salvezza lo scorso anno.
In porta c'è il buon vecchio Luca Bucci, portiere di grande esperienza, bandiera del Parma, che quest'anno ha subito diciassette gol in dieci presenze, nemmeno troppe per una squadra che punta a salvarsi. Con lui tra i pali la difesa guadagna in esperienza e movimenti e garantisce sempre le sue parate.
La difesa è a quattro, con Coly e Zenoni, tornato al ruolo di esterno difensivo, che ritrova la sua maglia di titolare al San Paolo, sugli esterni, e la coppia centrale Paci-Couto, con il portoghese che cercherà di non far rimpiangere l'assenza per infortunio di Castellini, out un mese.
Nella zona mediana, Di Carlo schiera tre uomini, un misto di qualità, freschezza ed esperienza, formato da Parravicini, ex Treviso, Morrone, rilanciato a grandi livelli dalla società ducale per la quale sta disputando un'ottima stagione, ed il gioiellino Dessena. Sarà assente per squalifica il nazionale under 21, Luca Cigarini.
Il reparto avanzato è composto da un ariete e due giocatori di movimento. Il riferimento centrale è Bernardo Corradi. Bomber di provata esperienza, anche europea, ha realizzato solo quattro reti in questa prima parte di campionato. Sicuramente il suo rendimento è sotto le aspettative e Napoli è da lui una gara molto attesa per smuovere il suo score e dare una svolta alla stagione. Alle sue spalle, come abbiamo detto, due mezze punte, con la vera stella di questo Parma, Reginaldo. Il fantasista brasiliano ex Fiorentina sta incantando quest'anno con la maglia gialloblu, di reti ne ha realizzate sei, con due assist a fare da ciliegina sulla torta. Fa di classe e rapidità le sue armi migliori, ed è sicuramente il giocatore cui mettere un robusto guinzaglio per Cannavaro e compagni. A completare il tridente ci sarà Daniele Paponi, un giovane, da cui ci si aspettava qualcosa di più nelle cinque apparizioni viste fin qui. Nessun gol o giocate che hanno inciso sulla classifica del Parma, da un ragazzo di talento è lecito aspettarsi qualcosa di più, e l'impiego dal primo minuto a Napoli potrebbe essere una grande vetrina per il bomber in erba gialloblu.
Da non sottovalutare è la panchina che ha a disposizione Di Carlo, con la fantasia di Morfeo, i gol di Matteini e l'estro e la velocità di Gasbarroni sulla corsia esterna. Una buona squadra, che sta facendo bene, non un cliente comodo per il Napoli, che, in ogni caso, deve assolutamente puntare ad una vittoria che scacci il fantasma della disfatta di Bergamo e rilanci gli azzurri in classifica. Ma questo Parma è all'ombra del Vesuvio "per fare punti" come ha detto Coly, e venderà cara la pelle.

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