• L'AVVERSARIO - ALLA SCOPERTA DEL SIENA •

14/12/2007

(EDUARDO LETIZIA) - Dopo la vittoria scaccia-guai contro il Parma, il Napoli si troverà, questa domenica, ad affrontare un avversario che dovrebbe celare più difficoltà di quante la sua posizione in classifica potrebbe far credere, il Siena. I bianconeri, infatti, rinvigoriti dal ritorno di Beretta sulla loro panchina, stanno attraversando il loro miglior momento dall’inizio della stagione. La vittoria per 3-1 sul Genoa, della scorsa giornata di campionato, ha donato nuova linfa e nuove prospettive ai toscani, che sono certi di poter proseguire il loro momento di gloria anche ai danni degli azzurri, favoriti dall’assenza del miglior uomo del Napoli, l’argentino Lavezzi.
Per avere la meglio della squadra di Reja, Beretta si affiderà al 4-3-1-2. La difesa verterà sull’austriaco Manninger che sarà preferito ancora una volta al greco Eleftheropoulos tra i pali. La coppia di centrali sarà composta da Portanova e Loria, un duo prettamente fisico, formato da due giocatori molto bravi nel gioco aereo, caratteristica questa che li porta spesso ad essere pericolosi anche nell’area avversaria, ma che possono essere messi in difficoltà se presi in velocità, per questo ancora maggiore si fa il rammarico per l’assenza del Pocho Lavezzi. Sugli esterni in difesa ci saranno due giocatori diametralmente opposti, Bertotto a destra e De Ceglie a sinistra. Il primo è un giocatore d grande esperienza, che calca da anni i palcoscenici della serie A, tanto da essere giunto nel giro della nazionale tra 2000 e 2001, dedito per lo più alla fase difensiva. De Ceglie invece è un giovane interessantissimo, che ha già dimostrato di possedere buone capacità in questo torneo. Impiegato in varie posizioni del campo, quest’anno con Mandolini ha addirittura giocato nel ruolo di terza punta, sempre sulla sinistra, De Ceglie è un mancino, dotato di una buona tecnica e di ottime qualità fisiche, sicuramente più propenso alla fase offensiva rispetto a Bertotto.
Il trio di centrocampo sarà composto da Codrea, nel ruolo di regista davanti alla difesa, che avrà ai suoi lati Galoppa sulla sinistra e il ceko Jarolim, a sostituire lo squalificato Vergassola, sulla destra. Ad agire tra centrocampo ed attacco ci sarà Tomas Locatelli. Mezzapunta dotata di ottime qualità tecniche che però non riesce a dare continuità al suo rendimento e al quale spesso risulta difficile trovare una giusta collocazione in campo. Proprio per questo spesso parte dalla panchina, lasciando il posto ad elementi dalle minori qualità tecniche, ma più disciplinati. Il suo compito domenica sarà creare occasioni e rifinire le due punte che dovrebbero essere Frick e Corvia. L’attaccante del Liechtenstein è stato il protagonista dell’ultima vittoria contro il Genoa, quando iscrisse il suo nome nel cartellino dei marcatori per ben due volte. Sarà l’uomo a cui prestare maggiore attenzione in attacco. Al suo fianco ci sarà con ogni probabilità il giovane, ex Roma e Ternana, Corvia, che dovrà fare le veci di Maccarone, la punta di diamante della squadra bianconera, infortunatosi in allenamento in settimana. Non dovrebbe essere della partita nemmeno l’ex azzurro Bucchi, anche lui alle prese con problemi fisici, che questa settimana ha svolto un lavoro differenziato. Partirà dalla panchina, pronto a dare il suo apporto a gara in corso, uno dei “grandi vecchi” del nostro campionato, Enrico Chiesa.

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