21/12/2007
Quello che affronterà il Napoli domenica
prossima sarà un Torino galvanizzato dalla
vittoria in Coppa Italia contro la Roma e
che cercherà di dar seguito al proprio
periodo positivo anche contro gli azzurri di
Reja. La volontà di successo degli amaranto
si evince chiaramente dalle parole di Corini,
che a Napoli indosserà la fascia di capitano
per l’indisponibilità di Comotto. Il regista
del Toro si è detto convinto che la sua
squadra debba e possa fare punti al San
Paolo, al fine di dare continuità ai
risultati ed imprimere una svolta positiva
al proprio torneo. Anche gli azzurri, da
parte loro, saranno però decisi a chiudere
in bellezza questo 2007 e, per questo ed
altri motivi, la sfida tra le due compagini
si presenterà colma di risvolti
interessanti.
Per affrontare la sua ex squadra Novellino
pare intenzionato ad adottare un 4-4-2
canonico, in cui l’estro di Rosina, partendo
dalla fascia destra, dovrebbe rappresentare
la maggior fonte di pericoli per la difesa
azzurra. L’eroe di coppa, El Chino Recoba,
non dovrebbe invece trovare spazio tra gli
undici titolari. L’allenatore granata mostra
in tal modo di preferire la disciplina
tattica alle qualità del fuoriclasse
uruguayano, che partirà dalla panchina,
pronto a dare il proprio supporto ai
compagni nell’arco della gara.
Ma la qualità all’attacco del Torino non
mancherà di certo. Oltre al talento di
Rosina, il reparto avanzato dei granata
potrà fare affidamento su un altro giocatore
dalle caratteristiche tecniche sopraffine,
David Di Michele. La punta, già di
Salernitana, Udinese e Palermo, ha dovuto
saltare gran parte del girone di andata a
causa di una lunga squalifica ed al suo
ritorno ha anche subito un infortunio, per
cui, finora, non ha potuto dare un grande
apporto alla sua squadra. Viste le sue
indubbie qualità siamo certi che dal suo
definitivo rientro la squadra di Novellino
potrà trarre enormi vantaggi. Al fianco di
Di Michele in attacco dovrebbe esserci il
potente centravanti croato Saša Bjelanovic,
che sarà prevedibilmente preferito a Nicola
Ventola per il ruolo di prima punta.
Il centrocampo sarà guidato dall’esperienza
di Eugenio Corini, che siederà in cabina di
regia, pronto a dare il via alle azioni
della sua squadra. A fare il “lavoro duro”
ai suoi fianchi ci saranno due ottimi
elementi del calibro di Paolo Zanetti, che
agirà nel cuore del centrocampo insieme
appunto al numero cinque e, defilato sulla
sinistra, il campione del mondo Simone
Barone, che sotto la guida di Novellino
sembra aver ritrovato lo smalto ed il
rendimento che pareva aver smarrito
nell’ultima stagione in granata.
Se i reparti di attacco e centrocampo non
presentano defezioni, in difesa Novellino ha
gli uomini contati. A Napoli saranno infatti
assenti tutti gli esterni difensivi. Le
squalifiche di capitan Comotto e di Lanna
vanno ad aggiungersi alle indisponibilità di
Motta e Rubin. L’allenatore granata dovrà,
perciò, inventarsi la disposizione
dell’intero reparto arretrato. La linea a
quattro difensiva dovrebbe vedere schierato,
sul lato destro, in un ruolo per lui
alquanto sperimentale, il giovane
centrocampista Vailatti. Sulla sinistra
verrà spostato l’italo-argentino Dellafiore,
che solitamente gioca da centrale, mentre
nel cuore della difesa saranno schierati
Natali, unico difensore titolare che
giocherà nel suo ruolo naturale, e Di
Loreto.
Al di là delle assenze che presenterà
l'avversario, il Napoli dovrà prestare
grande attenzione al talento dei suoi
uomini, ma soprattutto al cuore e alla
volontà di far bene, che da sempre
contraddistingue i granata e che negli
ultimi giorni sembra rinvigorita. Una
vittoria degli azzurri, d'altra parte,
sarebbe il giusto finale di un 2007 colmo di
soddisfazioni per i tifosi partenopei.
Eduardo Letizia
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