4/5/2008
(RENATA SCIELZO) – Aria di vacanza su
parecchi campi per questa 36.a giornata di
A, ma non al Meazza, dove il Milan si
aggiudica il derby e il quarto posto, grazie
al contemporaneo ko della Fiorentina a
Cagliari. I rossoneri giocano un brutto tiro
ai cugini e spianano la strada alla Roma, ma
quando è ormai troppo tardi. I giallorossi
finiscono a – 3 dalla capolista con non poco
rammarico: dovevano crederci di più.
Distanziano però la Juve, sconfitta sul
campo del Siena, aggiudicandosi il
matematico secondo posto. In coda invece
sospiro di sollievo per Parma, Torino e
Reggina.
A S. Siro i rossoneri dettano legge, contro
un’ Inter stanca e appannata. A firmare la
vittoria milanista sono i soliti noti: il
pallone d’oro Kakà e superPippo. Cruz
accorcia le distanze e l’Inter prova a
spingere, anche perché da Genova non
arrivano notizie confortanti, la Roma sta
facendo il suo dovere. Gli ultimi dieci di
gioco sono intensissimi, ma le maglie della
difesa rossonera non cedono e l’Inter
rischia di subire il terzo goal in
contropiede. Finisce 2-1 con annessa
esultanza di Kakà, aria di Champions per
Ancelotti e i suoi uomini e la festa
rovinata agli invisi cugini.
A Genova una Roma con un Doni paratutto fa
il suo dovere, vincendo per 3-0 nell’ultima
mezz’ora di gioco, dopo una partita giocata
al piccolo trotto. Ad aprire le marcature
giallorosse è l’ex –genoano Panucci, che in
questo stadio trova sempre una marcia in
più. Pizarro segna dalla distanza il goal
della tranquillità, un goal che significa
matematico secondo posto, e Cicinho pone
fine ad ogni velleità blucerchiata. Meno tre
dall’Inter a sole due giornate dalla fine e
il rammarico che forse contro le piccole si
poteva e si doveva fare di più.
La terza in classifica dopo un girone di
ritorno ad alti livelli tira i remi in barca
e cede in casa del Siena. Decide un goal di
Kharja. Il marocchino si candida a divenire
la bestia nera della Juventus. La prima
delle tre reti realizzate in serie A era
stata siglata sempre contro i bianconeri ai
tempi della Roma.
Pesante ko per la Fiorentina in una
settimana nata e finita nel segno della
sfortuna. I viola perdono 2-1 con il
Cagliari, finiscono in dieci per
l’espulsione per doppia ammonizione di Mutu
- che sarà fuori domenica prossima - e
cedono a due turni dalla fine il quarto
posto e l’ambita zona Champions al cinico e
spietato Milan di Ancelotti, che si porta a
+1. Il Cagliari invece può dirsi quasi
salvo, dopo un’incredibile e vittoriosa
cavalcata. Sono i goal di Jeda e Conti a
regalare aria pura ai sardi. Vano il
tentativo di Santana di riaprire il match.
Per un Cagliari che respira un Livorno che
affonda. L’Atalanta condanna i toscani,
ormai con un piede in B. Gli uomini di
Delneri vincono 3-2. Passano in vantaggio
con Doni e Ferreira Pinto per poi subire la
rimonta dei toscani sui quali incombe
pesante lo spettro della B. Rossini e Pavan
realizzano il pareggio per gli amaranto,
Padoin all’89 spedisce il Livorno
all’inferno.
Va decisamente meglio ai granata, prima
aiutati dall’arbitro e poi vincenti contro
un Napoli, che ha il merito di non essere
andato all’Olimpico per una partita di
allenamento. Rosina su rigore e Di Michele
regalano tre punti d’oro alla squadra di De
biasi. Inutile il goal di Contini per il
Napoli.
Sospiro di sollievo anche per il Parma, che,
con tutte le forze, cerca di tenersi
aggrappato alla A. I ducali vincono di
misura sul Genoa con un goal di Lucarelli e
fanno un passettino in avanti.
Passo in avanti anche per la Reggina, che,
sconfiggendolo, attrae il Catania nella zona
calda della classifica. I calabresi vincono
al Massimino, sfoderando un’ottima
prestazione. La doppietta di Amoruso su
azione e dal dischetto fa sorridere Nevio
Orlandi e i suoi ragazzi.
Brutta gatta da pelare per Gigi Cagni. La
condanna a morte dell’Empoli porta la firma
di Quagliarella che regala una bella
vittoria all’Udinese e spinge i toscani
verso la B.
Match “ininfluente” all’Olimpico, dove il
Palermo si prende solo una bella
soddisfazione contro la Lazio. Passano in
vantaggio i biancocelesti su rigore con
Pandev. Ribalta il risultato un Amauri in
odore di Juventus. Effimera gioia per
Zamparini, rabbia per Lotito e nulla più.
Finale di campionato tutto da vedere con le
prime della classe che all’ultima giornata
se la giocheranno con le ultime. A chiudere
Parma - Inter e Catania - Roma, quando la
serie A per Empoli e Livorno sembra ormai
andata e il sogno Champions per la
Fiorentina si è bruscamente interrotto.
Prossimamente su questi schermi.
Classifica
Inter 81; Roma 78; Juventus 70; Milan 61;
Fiorentina 60; Udinese 57; Sampdoria 56;
Genoa 48; Napoli 47; Palermo 46; Atalanta
45; Siena 42; Lazio 40; Cagliari 38; Torino
37; Reggina 36; Catania 35; Parma 34; Empoli
33; Livorno 30
Prossimo turno 11/05/2008
Fiorentina-Parma; Genoa-Lazio; Inter-Siena;
Juventus-Catania; Livorno-Torino;
Napoli-Milan; Palermo-Sampdoria;
Reggina-Empoli; Roma-Atalanta;
Udinese-Cagliari
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