13/1/2008
Dopo la disputa della 18.a giornata c’è la
conferma di un dato oggettivo: solo l’Inter
può perdere questo scudetto. Anche in una
giornata dove la corazzata di Mancini ha
palesato qualche difficoltà, sono bastate le
prodezze di Zlatan Ibrahimovic per chiudere
la pratica Siena. In mezzo il sigillo di
Cambiasso per il nuovo primato in classifica
a quota 46. Restano sette i punti dalla
Roma, che non perde terreno e a Bergamo la
spunta in rimonta contro i padroni di casa
(2-1) grazie alle reti di capitan Totti e
del brasiliano Mancini. Ma i bergamaschi
hanno più volte sfiorato il gol del pari.
Al terzo posto in classifica c’è la Juventus
che ringrazia Del Piero e riesce ad uscire
indenne dal Cibali dopo una gara che il
Catania di super Mascara conduceva fino al
90esimo. La Juventus non è sembrata una
squadra che potrà impensierire grancchè
Inter e Roma.
Nell’altro anticipo Empoli-Reggina 1-1, con
i calabresi che hanno messo in mostra nel
finale di gara le indubbie qualità del nuovo
acquisto uruguaiano Stuani.
Prosegue il campionato da favola
dell’Udinese che nonostante l’inferiorità
numerica patita per tutto il secondo tempo,
viola il campo di Cagliari con il gol
vincente di Quagliarella nel primo tempo.
Fiorentina quinta dopo il successo esterno
di Parma: grande protagonista il
fischiatissimo ex, Adrian Mutu, in rete
prima di testa (deviazione decisiva di
Morrone) e poi su calcio di rigore (2-1 il
finale). In verità la squadra di Di Carlo
avrebbe meritato almeno il pareggio per le
innumerevoli palle gol divorate da Reginaldo
e compagni.
Benissimo anche la Sampdoria, che con un
Antonio Cassano da standing ovation
rispedisce il Palermo in Sicilia con un
pesantissimo 3-0 sul groppone. Prima del
sigillo finale del barese erano andati in
gol nel primo tempo Bellucci e Sammarco. Per
il club di Zamparini la conferma che in
trasferta esistono troppi problemi di
concentrazione e personalità.
In coda prezioso successo del Livorno in
casa del Torino (2-1): il protagonista per
gli amaranto è Tavano che realizza una
doppietta nella prima frazione di gioco
mentre per i granata di Novellino la
conferma che serve come il pane l’acquisto
di un bomber vero.
Infine il Genoa sorprende la Lazio
all’Olimpico: finisce 2-1 con un’altra
doppietta, quella di Marco Borriello per i
rossoblu` nel secondo tempo. Crisi invece
per la Lazio, prossima doppia avversaria del
Napoli in coppa ed in campionato, che ha
palesato tanti problemi soprattutto in
difesa.
VINCENZO LETIZIA
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