• ANTEPRIMA SERIE A – ARIA DI CHAMPIONS: SABATO RICCO E DOMENICA SENZA POSTICIPO •

20/2/2009

(RENATA SCIELZO) – Si profila una giornata insolita con un sabato ricco di match – gli anticipi saranno ben tre – e una domenica “corta”, priva del posticipo serale.
Si comincia con le italiane protagoniste in Champions: Inter, Juve e Roma.
Ad aprire le danze (si gioca alle 16.00) in questo weekend sarà l’Inter in odore di fuga, fresca di vittoria nel derby con tanto di polemiche, e desiderosa di far risultato contro il Bologna, prima di affrontare i Red Devils del pallone d’oro Cristiano Ronaldo. Mourinho ha esordito dicendo “niente scherzi con il Bologna” e lo special one deve augurarsi che Mihajlovic non riesca nell’impresa di tendere lo sgambetto alla sua vecchia squadra (come di rigore per gli ex).
Si prosegue alle 18.00 con i giallorossi “bastonati” in quel di Bergamo, alla ricerca di punti in chiave Champions e intenzionati a non stancarsi troppo in vista dell’impegno settimanale con i Gunners dell’Arsenal. Gli uomini di Spalletti ospiteranno il Siena, bestia nera da due stagioni a questa parte (almeno al Franchi). Il desiderio di rivincita e la necessità di far punti dovrebbero essere uno stimolo in più per Totti e compagni, qualora con la testa non siano già a Londra, all’Emirates nella fattispecie.
In serata (alle 20.30) sarà uno storico Palermo – Juventus con Miccoli da un lato ed Amauri dall’altro nelle vesti di ex. I tifosi rosanero riserveranno al campione brasiliano lo stesso trattamento che a suo tempo fu riservato a Luca Toni? Non è dato saperlo. Certo è che il match è di quelli fondamentali per il cammino di entrambe le squadre. Sulla Juve pesa il pensiero del Chelsea.
Domenica relativamente tranquilla con squadre che in Europa hanno già dato (vedi Milan, Samp, Udinese e Fiorentina) ma che non per questo non saranno chiamate a far bene. Il Milan, dopo l’amara sconfitta contro i cugini, deve ripartire e deve farlo subito, se vuole continuare a coltivare speranze (o forse “sogni”) tricolori. I rossoneri ospitano il Cagliari, squadra in stato di grazia, e c’è da giurare che non sarà una passeggiata per l’acciaccata difesa del Milan, che si vedrà costretta a tenere a bada Jeda, Matri e Acquafresca.
La Fiorentina, dopo la sconfitta interna in Uefa con l’Aiax, cercherà di mantenersi in corsa per la Champions ai danni del Chievo, che a Firenze proverà a trovare almeno un punto in chiave salvezza.
La Sampdoria, come la Fiorentina sconfitta in casa in Uefa dagli ucraini del Metalist, cerca riscatto a Marassi contro l’Atalanta. Partita non facile quella contro gli orobici, che iniziano a sentire profumo d’Europa e non intendono lasciare intentata la corsa Uefa.
L’Udinese, dovrà vedersela con il Torino, cercando di confermare all’Olimpico i segnali positivi emersi nelle ultime gare di campionato e nella trasferta Uefa, dove fuori casa con i polacchi del Poznan non ha messo a segno il colpaccio ma ha portato a casa un pareggio da non buttare con ben due reti all’attivo.
Si prosegue con una sfida bellissima al San Paolo tra due squadre gemellate, il Napoli e il Genoa, quelle stesse due squadre che solo due stagioni fa militavano nella serie cadetta e risalivano insieme in A, in un'indimenticabile ed emozionante festa di sport. Se tira buona aria per i rossoblù, nonostante il pareggio interno con la Fiorentina (con rimonta dei viola sotto di 3 goal), non si può dire lo stesso del Napoli, costretto a rialzarsi dopo un periodo decisamente no. Gli uomini di Reja non possono inanellare un altro passo falso dinanzi ai loro tifosi. E sarà sfida nella sfida con un argentino, Lavezzi, da un lato e un argentino, Milito, dall’altro.
In zona salvezza spiccano Catania – Reggina, con i calabresi che devono vincere al Massimino, se vogliono continuare almeno a sperare, e Lecce – Lazio. Allo stadio di Via del Mare Zarate e compagni partiranno a trazione anteriore per portare a casa tre punti in chiave Uefa e restituire serenità all’ambiente biancoceleste; il Lecce però non potrà arrendersi così facilmente: la zona calda che significa serie cadetta è ancora troppo vicina.
 

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