• ANTEPRIMA SERIE A – DERBY DELLA MADONNINA E SFIDA CHAMPIONS TRA VIOLA E ROSSOBLU' •

13/2/2009

(RENATA SCIELZO) - La 24.a giornata di A regala importanti sfide al vertice con un derby della Madonnina che profuma di scudetto e un Genoa – Fiorentina, che ha tutta l’aria di un primo spareggio in vista Champions.
A calcare per prime la scena saranno nella giornata di sabato Lazio e Napoli, entrambe alle prese tra le mura amiche con partite “a rischio” contro due squadre che lottano per la salvezza. Nel pomeriggio gli uomini di Delio Rossi dovranno vedersela con gli uomini di Novellino per uno scontro che sarà anche una battaglia di nervi. I biancocelesti vengono da un periodo no culminato nella sconfitta contro la Fiorentina maturata al 90’, i granata, reduci dal pareggio interno contro il Chievo, devono necessariamente trovar punti. Molto dipenderà dal lavoro che i due mister riusciranno a fare nel rispettivo spogliatoio. In serata stessa storia, cambiano solo gli attori. Da un lato il Napoli di mister Reja, alle prese con una brutta crisi che l’ha visto precipitare dalla zona Champions alla zona Uefa, con il rischio di perdere terreno anche in quella, dall’altro il Bologna di Mihajlovic che dovrà sperare nei goal di Di Vaio per portare via dal S. Paolo “ammazzagrandi” almeno un punto sulla via della salvezza.
La domenica, oltre al posticipo di primo piano, vedrà un interessantissimo scontro tra Genoa e Fiorentina in chiave Champions, scontro seguito con tanto di radiolina all’orecchio dai giallorossi in trasferta a Bergamo contro l’Atalanta dell’ex mister Del Neri.
Il Genoa, sorpassato in classifica dai viola, dopo la debacle dell’Olimpico, dovrà subito rialzarsi se ci tiene a coltivare sogni europei di primissimo piano. D’altro canto gli uomini di Prandelli dovranno dimostrare di avere le carte in regola per ambire al quarto posto e per consolidarlo. Non potranno affidarsi contro il Genoa solo alle parate di Frey e ad un goal fortunoso nel finale. Dovranno dare il meglio di sé per sbancare al Ferraris.
A Bergamo intanto i giallorossi le tenteranno tutte, sperando che da Genova giunga la notizia di un pareggio o di una vittoria dei padroni di casa. Ma il compito di Spalletti e dei suoi ragazzi è di quelli ostici: l’Atalanta ha messo letteralmente a sedere anche i campioni di Italia primi in classifica, motivo per il quale in campo dovranno scendere 11 combattenti guidati da un Totti vecchia maniera.
La Juve, che ha prontamente riagganciato il secondo posto in classifica, approfittando del mezzo passo falso del Milan contro la Reggina, ospiterà la Sampdoria con un Cassano ancora una volta arrabbiato per la mancata convocazione in azzurro e con il desiderio di mettersi in mostra. Avversario scomodo per Del Piero e compagni, che hanno già patito contro il Cagliari all’Olimpico.
Si prosegue con un Cagliari – Lecce che potrebbe ribadire l’ottimo momento del Cagliari (se si eccettua l’ultima giornata) o al contrario potrebbe condurre pian piano il Lecce fuori dalla zona che scotta. Interessante in questo senso anche Catania –Chievo, dove gli uomini di Zenga, dopo il brillante avvio di stagione, cercheranno di riprendersi e di fare qualche altro punto per continuare il cammino in relativa tranquillità e il Chievo, sempre più disperato, cercherà ogni strada per far punti.
Altro scontro che sa di salvezza è quello che vede la Reggina contro il Palermo. I calabresi sono ultimi a 16 punti e perdere un’ulteriore partita significherebbe dire quasi addio ad ogni speranza di rimanere in A, soprattutto se le altre squadre impantanate in zona salvezza dovessero rimediare qualche punticino. Il Palermo al contrario arriva sazio. Che al Granillo i calabresi facciano un Milan Bis? Partita senz’infamia e senza lode è quella tra Siena e Udinese, tra due squadre che, tra alterne fortune, sembrano non aver troppo da chiedere al campionato. Sfida tra bianconeri, vincerà chi avrà davvero voglia di vincere. Finale di giornata coi fuochi d’artificio. Il posticipo della domenica sera dice derby: un derby con tanti assenti, ma anche con tanti presenti e con tanti nuovi campioni. Se da un lato mancherà Kakà, dall’altro non ci sarà un altro brasiliano, Maicon; ci saranno però in campo campioni del calibro di Ibra e Ronaldinho e sarà il primo derby italiano per Beckam. Ci saranno i due capitani: la storia rossonera e i quarant’anni di Maldini (ingiustamente mai pallone d’oro) da un lato e l’amore per la maglia nerazzurra e il carattere di capitan Zanetti, dall’altro. Ci sarà la sfida sarà anche tra due modi diversi di gestire e allenare il gruppo, quello di Carletto Ancelotti e quello di special One Mourinho. Insomma sarà sfida nella sfida e sul piatto della bilancia sembra esserci qualcosa di davvero speciale: questo derby infatti potrebbe rivelarsi fondamentale nella lotta scudetto. Vedere per credere. Buon weekend pallonaro e alla prossima.
 

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