16/1/2009
(EDUARDO LETIZIA) - Guardando esclusivamente
la classifica, la gara di domenica contro il
Chievo sembrerebbe un impegno semplice per
il Napoli di Reja. Tuttavia i problemi
palesati dagli azzurri nell’approccio alle
gare in trasferta, e la recente buona
prestazione a Bologna della squadra di Di
Carlo, parsa in netta ripresa in quella
circostanza, sconsigliano di prendere alla
leggera il match di Verona.
Prima della gara di Bologna Di Carlo aveva
solitamente scelto il 4-5-1 come modulo
tattico, soprattutto nelle gare in trasferta
o al cospetto di avversari nettamente
superiori. La bella prestazione della sua
squadra a Bologna, dove il Chievo avrebbe
meritato forse più del punto conquistato,
dovrebbe però far optare il tecnico di
Cassino per il 4-4-2 adoperato in quella
gara.
I problemi per Di Carlo riguarderanno la
difesa, orfana di due elementi importanti
come Mantovani, squalificato, e Mandelli,
che sembra non potrà recuperare
dall’infortunio che lo ha costretto ai box
anche nella contro il Bologna. Al centro
della difesa, al fianco del nazionale
colombiano Yepes, sarà perciò probabilmente
confermato l’argentino Santiago Morero.
Sulle corsie laterali della difesa, mentre a
destra ci sarà come al solito Moro, sulla
sinistra dovrebbe essere l’ex vicentino
Scardina l’incaricato di sostituire lo
squalificato Mantovani.
A centrocampo Di Carlo ritroverà due
elementi fondamentali per gli equilibri
della squadra come Bentivoglio e l’esperto
Italiano. Entrambi dovrebbero essere
titolari al centro della mediana, anche se
l’ex udinese Pinzi potrebbe essere preferito
ad uno dei due all’ultimo momento. Sulle
fasce Di Carlo schiererà sicuramente sulla
destra Luciano, mentre sulla sinistra
Marcolini dovrebbe essere preferito al più
offensivo Langella.
L’attacco sarà guidato dal giocatore
sicuramente più pericoloso dei gialloblù,
Sergio Pellissier. Con la sua rapidità ed il
suo ottimo fiuto del gol il numero 31 del
Chievo sarà il punto di riferimento per di
tutti gli attacchi veronesi e sarà
affiancato, nel compito di scalfire la
difesa partenopea, dal napoletano, tanto
caro al diggì azzurro Marino, Mauro
Esposito, alla ricerca di ritrovare lo
smalto di un tempo con la maglia del Chievo,
dopo le deludenti stagioni a Roma.
Qualora Di Carlo dovesse invece decidere di
tornare al 4-5-1, sarebbe sicuro
l’inserimento dal primo minuto di Langella
nell’undici titolare, al posto probabilmente
di Esposito. L’ex atalantino si schiererebbe
sulla fascia sinistra, mentre Marcolini
accentrerebbe la sua posizione sul settore
di centro sinistra di centrocampo per
affiancare gli altri due mediani, almeno che
non gli sia preferito Pinzi in quella
posizione. Con questo schieramento tutto il
peso dell’attacco ricadrebbe sulle spalle di
Pellissier, che potrebbe godere del solo
appoggio di Luciano e Langella dalle corsie
laterali, ma che comunque verrebbe lasciato
da solo a contrastare i tre difensori del
Napoli. Con i cinque centrocampisti Di Carlo
potrebbe tuttavia pareggiare il numero di
uomini in mezzo al campo degli azzurri, ed
incentrerebbe gli attacchi della sua squadra
sulle corsie laterali, ossia la zona del
campo difensivamente più debole della
squadra di Reja.
Staremo a vedere quali saranno le scelte
definitive di Di Carlo, per una sfida che
potrebbe significare la rinascita definitiva
del Chievo o il proseguimento del sogno
champions per il Napoli.
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