24/10/2008
(EDUARDO LETIZIA) - Ennesimo banco di prova
impegnativo per la squadra di Reja, che
domenica affronterà una sfida contro una
delle squadre rivelazioni di questo torneo,
che ha ambizioni molto simili agli azzurri e
che quindi si presenta come uno scontro
diretto per decidere chi, tra Lazio e
Napoli, potrà candidarsi ad un ruolo di
insidiosa outsider per le big del
campionato.
L’undici di Delio Rossi, già dallo scorso
torneo, si è dimostrato un avversario
difficile da affrontare per gli azzurri che
dai biancocelesti furono eliminati dalla
Coppa Italia, fermati in casa con il
risultato di 2-2 e sconfitti per 2-1
nell’ultima giornata dello scorso torneo.
Eppure la Lazio dell’ultimo campionato era
una squadra in netta difficoltà, ben diversa
da quella odierna che ha saputo rinascere
dalle proprie e ceneri e sta mettendo in
mostra un gioco ed una serie di
individualità di primissimo livello.
Tuttavia, dopo un inizio esaltante, nelle
ultime due giornate i laziali sembrano aver
un po’ rallentato la loro corsa, essendo
reduci dal pareggio contro il Lecce e dalla
sconfitta di Bologna.
Il Napoli a Roma troverà dunque un
avversario determinato a riscattare i
recenti passi falsi e smanioso di
legittimare, contro un avversario di pari
livello, la sua posizione nelle zone alte
della classifica.
Nell’affrontare il Napoli Rossi dovrà
probabilmente fare a meno di capitan Rocchi
che, rientrato proprio la scorsa settimana
da un lungo infortunio, ha rimediato una
contrattura all’adduttore destro durante
un’amichevole infrasettimanale. L’attacco
biancoceleste ha tuttavia dimostrato, in
questo inizio di stagione, di poter essere
letale anche senza il suo capitano. Rossi ha
infatti trovato i giusti equilibri offensivi
con il tridente offensivo composto da Zarate,
Pandev e Foggia. La punta argentina è stata
la vera rivelazione di questo inizio
campionato. Veloce, forte tecnicamente,
abile ad agire sia come prima punta che come
esterno d’attacco, e con un tiro micidiale
(con entrambi i piedi), Zarate si presenta
come il pericolo numero uno per la difesa
partenopea. Il numero dieci laziale, che
vivrà una entusiasmante sfida a nella sfida
con il connazionale Lavezzi, risulta
pericoloso, oltre che per le sue doti
tecniche, anche per la sua imprevedibilità
tattica, essendo una punta che ama svariare
per tutto il fronte d’attacco, senza dare
punti di riferimento agli avversari,
scambiandosi spesso di posizione con i
compagni grazie alla sua duttilità
tecnico-tattica.
Al fianco dell’argentino, pur se in
posizione più arretrata, ci sarà Goran
Pandev, altro giocatore dalle eccellenti
qualità tecniche, che si sta proponendo in
queste giornate come uno dei trascinatori
dei biancocelesti. Il macedone dovrebbe
partire dalla parte sinistra dell’attacco,
pur cambiando spesso posizione con i
compagni di reparto nel corso della gara,
mentre sulla destra, ci sarà il napoletano
Pasquale Foggia, vera e propria bestia nera
per la squadra partenopea (si ricordino a
proposito le sfide dello scorso campionato
contro il Cagliari, allorquando decise
praticamente da solo le due sfide contro gli
azzurri).
Se l’attacco sembra essere il punto di forza
della squadra di Rossi, non si può certo
sottovalutare il reparto di centrocampo,
composto da elementi dalle ottime qualità
tecniche ed adatti perfettamente al ruolo
che interpretano. Il fulcro del reparto è
l’argentino Ledesma, regista dai piedi buoni
e dalle ottime qualità balistiche, che
farebbe la fortuna di un centrocampo come
quello del Napoli. Sul centro-destra agirà
l’ex rossonero Christian Brocchi, elemento
di sicuro affidamento che fa della corsa e
del dinamismo le sue caratteristiche
principali, pur essendo in possesso di più
che discrete qualità tecniche. Sul settore
di centro-sinistra, vista la probabile
assenza dell’ex azzurro Matuzalem, dovrebbe
esserci Stefano Mauri, che dei tre centrali
è quello che darà maggior supporto alle
punte, con i suoi consueti inserimenti senza
palla.
Rispetto all’ultima gara di campionato Rossi
dovrebbe cambiare qualcosa in difesa. Nel
test infrasettimanale, infatti, ha preferito
provare Radu sulla sinistra e Rozehnal al
centro, rispettivamente al posto di Kolarov
e Cribari. La linea di difesa davanti a
Carrizo dovrebbe dunque essere composta
dallo svizzero Lichtsteiner sulla destra,
Siviglia e Rozehnal al centro e sulla
sinistra Radu, che Rossi probabilmente
preferirà a Kolarov per la sua maggiore
attitudine alla fase difensiva, considerando
che su quel lato agirà, per gli azzurri, il
pericolosissimo Maggio.
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