9/8/2008
(GIUSEPPE PALMIERI) - L'Albania è la prima
tappa del viaggio in coppa Uefa del Napoli.
Scutari la prima città ad ospitare gli
uomini di Reja, il Vllaznia a fare da
ostacolo al cammino partenopeo.
La squadra albanese è nata nel 1919 ed ha
vinto ben nove titoli albanesi, cinque coppe
nazionali e due supercoppe. La storia nelle
coppe europee non è certo delle più
gloriose, ma il Vllaznia vanta una
partecipazione alla Champion's League nel
2001. La gara con il Napoli sarà giocata
nell'impianto albanese Loro-Borici, che ha
circa 25.000 posti di capienza. I colori
sociali sono il rossoblu, come il Panionios
eliminato dagli azzurri in Intertoto. Si
sono qualificati al secondo preliminare di
Uefa eliminando gli sloveni del Fc Kooper
con una vittoria in trasferta e un pareggio
a reti bianche in Albania. Il centravanti
Sukaj, autore di due reti a Nova Gorica, è
stato appena ceduto ai turchi del
Gençlerbiriligi, ma firmando solo un
pre-contratto, quindi il tecnico Agim Canaj
spera di poterlo utilizzare almeno nel match
d'andata del 14 agosto. L'allenatore del
Vllaznia è un tecnico noto per la durezza
dei suoi metodi. Esonerato l'anno scorso
quando era alla Dinamo Tirana in testa al
campionato, proprio perchè inviso nello
spogliatoio per la rigidità del suo lavoro.
Comunque un tecnico duro e di valore, una
sorta di Mourinho balcanico. Al Vllaznia ha
cominciato con una preparazione in Serbia
per tentare di preparare i giocatori al
meglio in vista dell'assalto al titolo
albanese che manca ormai dal 2001. La
squadra di Scutari è una delle poche ad
avere un settore giovanile, capace di
produrre anche giovani interessanti come il
ventunenne Girman Lika, centrocampista
offensivo ventunenne, nel giro della
nazionale maggiore e già nel mirino di un
paio di club tedeschi. E sempre dalle
giovanili proviene il 32enne difensore Osja,
idolo dei tifosi. Ma a far vibrare il cuore
dei tifosi del Vllaznia c'è soprattutto il
giovanissimo Jasmin Rraboshta, classe 1991,
che nel finale della scorsa stagione ha
siglato tre gol in quattro gare.
Il Napoli non si troverà di fronte però il
difensore Beqiri, tornato in Albania dopo
essersi spezzato una gamba nel campionato
ucraino e l'attaccante Sinani, considerato
miglior attaccante albanese per ben tre
anni. Per i tifosi azzurri che vorranno
seguire i propri beniamini a Scutari la
strada non è delle più agevoli. Per entrare
in Albania è richiesto il passaporto, ma per
i cittadini italiani non è previsto il
visto. L’aeroporto internazionale «Madre
Teresa» è a circa 25 chilometri dalla
capitale Tirana ed è collegato con voli
diretti low cost da molte città italiane,
come Bari, Milano, Roma, Bologna, Verona, ma
non da Napoli. I collegamenti da Capodichino
prevedono sempre almeno uno scalo. Via mare,
il porto di Durazzo può essere raggiunto da
un servizio di traghetto partendo da Bari,
Brindisi e Ancona. Da li poi bisogna andare
a Scutari che dista circa 150 km.
Napoli, l'Albania ti attende. E anche
l'Europa.
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