(RENATA SCIELZO) - Gli anticipi del
sabato hanno visto Atalanta e
Udinese venirne fuori senza farsi
male e l’Inter confermarsi regina
del campionato contro un Napoli che
forse poteva e doveva fare di più.
A Bergamo Atalanta – Udinese finisce
a reti inviolate con uno 0-0 che
contenta entrambe le compagini,
attestandole a ridosso dei piani
alti della classifica, ma che crea
non poco rammarico in Zampagna,
colpevole di aver stampato sulla
traversa un penalty che avrebbe
significato bottino pieno per i
padroni di casa.
Nell’anticipo serale la sfida tra la
capolista e il Napoli, dinanzi agli
occhi del Ct Donadoni, vede gli
uomini di Reja uscire sconfitti, ma
a testa alta dal Meazza. Cruz fa
Ibrahimovic, regalando ai nerazzurri
i tre punti e il primato solitario
prima della pausa pro nazionale.
La domenica pomeriggio, in attesa
del big match del posticipo
all’Olimpico tra Lazio e Milan, non
ha riservato troppe sorprese. La
Roma è tornata la Roma. I
giallorossi si sono imposti in una
partita giocata dal Parma sul filo
del nervosismo (Corradi finirà
anzitempo sotto la doccia) con un
sonoro 3-0, che ha visto due ciucci
di Totti (quota sei in campionato) e
un bel goal del solito Mancini. Tre
punti, morale di nuovo su e secondo
posto in classifica ex aequo con la
Juve per gli uomini di Spalletti. La
Juventus viene fermata sull’1 – 1
dalla Fiorentina in finale di gara.
Gli uomini di Ranieri passano in
vantaggio con Iaquinta con un goal
che farà a lungo discutere
moviolisti e non (posizione dubbia
di Trezeguet) e sono raggiunti nel
finale da Mutu su rigore (un rigore
battuto per altro in maniera non
impeccabile) per fallo di mano di
Legrottaglie su colpo di testa di
Bobo Vieri. La Fiorentina si attesta
a quota 13, la Juve a 14 è sempre
seconda, ma in coabitazione con la
Roma di Spalletti.
E ai piani alti sorpresa Genoa.
Bella la vittoria degli uomini di
Gasperini sul Cagliari. I rossoblù
trascinati dal pimpante Borriello e
da Di Vaio si impongono per 2-0,
sorpassano l’altra neopromossa
(ahinoi, il nostro Napoli) e si
attestano a quota 12 in classifica.
Il Toro di mister Novellino
sconfigge una poco concreta
Sampdoria a pochi minuti dalla fine
con un goal del sempreverde Eugenio
Corini e regala una bella vittoria
casalinga a Urbano Cairo, dopo
l’amarezza del derby perso in zona
cesarini.
Prima vittoria in campionato per il
Siena di Mandolini nel derby tutto
toscano contro l’Empoli. Goleada dei
bianconeri. Apre le danze Maccarone
su rigore (finalmente non sbaglia),
mette il risultato al sicuro
Locatelli e nel finale c’è spazio
anche per il primo goal in serie A
del giovane Galloppa. Per una
toscana che finalmente tira un
sospiro di sollievo, ce ne è un'
altra che affonda sempre più: il
Livorno di Orsi. Gli amaranto escono
sconfitti di misura dal Massimino di
Catania (goal di Sardo nel primo
tempo) e precipitano in un tunnel
senza uscita. Ultimi in classifica
con nessuna vittoria all’attivo, due
punti fatti e 17 reti subite. Un
primato triste. Solo un’altra
squadra non ha mai conquistato i tre
punti: la Reggina; una Reggina che
oggi ha rimediato l’ennesimo
pareggio. In vantaggio al 91’ con
Nick Amoruso, i calabresi si sono
fatti raggiungere in extremis da
Amauri, consentendo al Palermo di
non cadere nello sconforto dopo la
brutta uscita ai rigori in Uefa.
In attesa del verdetto del
posticipo, interessante si fa lo
scontro al vertice con l’Inter a
guidare tre lunghezze sopra Roma e
Juventus. A ridosso delle grandi una
pletora di contendenti con una
Fiorentina sempre più guastafeste e
Palermo, Genoa, Udinese, Napoli e
Atalanta pronte a dire la loro.