• TOP 11 - NESSUN AZZURRO NELLA TOP 11, SETTIMANA PER ATTACCANTI ATOMICI •

15/1/2008

(GIUSEPPE PALMIERI) La diciottesima giornata non ha lesinato spettacolo e gol, e la nostra Top 11 è puntuale nel premiare i migliori giocatori di giornata. Purtroppo dispiace non vedere nella formazione ideale della settimana nessun calciatore del Napoli.

HANDANOVIC (Udinese) Se si vince di misura in trasferta con un uomo in meno per quasi tutta la gara, il portiere lascia la sua impronta sul colpo corsaro. L'estremo difensore friulano è una sicurezza per mister Marino e una garanzia per la sua difesa.

VARGAS (Catania) Uno dei migliori in campo nell'anticipo contro la Juve, nel quale gli etnei sono stati fermati in extremis dal dischetto. L'esterno difensivo mostra ottime doti e limita al massimo le incursioni bianconere sulla sua corsia di competenza.

NESTA (Milan) Elegante come al solito, tempestivo negli interventi nonostante la buona vena di Lavezzi. E' efficace nonostante la prova non eccezionale del compagno Kaladze e dimostra che la classe, nonostante l'età, non è acqua.

CHIVU (Inter) Innesca la furia di Ibrahimovic che poi infilerà la porta del Siena da quaranta mentri. Il difensore nerazzurro è preciso in fase di spinta e impeccabile in difesa, un giocatore assolutamente ritrovato e tornato ai suoi massimi livelli.

SEEDORF (Milan) L'olandese detta i tempi in maniera splendida, trova un gol e belle giocate nonostante l'ardore dei mediani napoletani. A tratti è incontenibile, nonostante Ancelotti lo abbia spostato un pò più indietro tatticamente nello scacchiere rossonero.

MANCINI (Roma) Si parla solo di mercato quando si nomina il brasiliano della Roma, ma Amantino regala una perla favolosa che stende l'Atalanta. Doppio passo, dribbling e destro che si insacca alle spalle di Coppola. La società giallorossa deve pensarci bene prima di privarsene.

CAMBIASSO (Inter) L'argentino è una colonna dell'Inter dei record, segna il gol partita che stende il Siena e regala un'altra prova maiuscola in mezzo al campo. Ma Maniche è proprio indispensabile per Mancini?

KAKA (Milan) Il Pallone d'Oro non si smentisce. Nella serata di gloria del suo Milan non manca la sua gemma. Finta che manda a vuoto un difensore del Napoli e rasoterra micidiale che batte Iezzo per la quarta volta e chiude la gara, a coronamento di una prestazione trascinante nonostante il Napoli stesse mettendo in difficoltà i suoi compagni. Immenso.

CASSANO (Sampdoria) Il talento barese è tornato scintillante, la sua prova contro il Palermo è da incorniciare, un gol e tante giocate che hanno fatto girare a mille i blucerchiati. La Nazionale non è più una chimera e Antonio non vuole lasciarsela sfuggire. "Se continua cosi" si lascia sfuggire Donadoni...

RONALDO (Milan) Molti l'hanno definita la notte di Pato, ma il vero Fenomeno è ancora lui. Ronaldo torna da un infortunio costatogli sei mesi di stop, perchè curato non al massimo e incanta. Due gol, una classe, una fantasia, una concretezza unica negli spazi stretti che annullano il suo gap sul piano della velocità. Una prova da vero campione.

IBRAHIMOVIC (Inter) Zlatan non stupisce più nessuno, eppure ogni volta lascia senza fiato. Il siluro da quaranta metri che buca la porta del Siena è una giocata da attaccante tritatutto quale lui sa essere. E' insaziabile e il vero simbolo di un'Inter che vola e guarda tutti dall'alto in basso. Molto dall'alto.

Chiudiamo la nostra consueta top 11 con un saluto, dandovi appuntamento alla prossima settimana, sperando di trovare qualche

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