18/11/2005
(dal mensile di novembre, Vincenzo Cimmino)
- Per il consueto punto sulla serie C
abbiamo deciso di fare una chiacchierata con
l’allenatore del Martina Sauro Trillini. La
sua squadra in questo campionato ben sta
facendo e in classifica è lì a ridosso delle
prime.
“E’ vero, siamo nel gruppone immediatamente
dietro le prime ma se ci guardiamo indietro
notiamo che la zona a rischio dista solo 3
punti. Dobbiamo pensare solo a lavorare e a
giocare come sappiamo, a Marzo capiremo il
ruolo che potremo recitare in questo
campionato”.
‘Evviva il lodo Petrucci se ci libera dai
Gaucci’, con questo motto i tifosi del
Perugia stanno affrontando questo campionato
di serie C dopo che l’anno scorso avevano
addirittura sfiorato la promozione in serie
A. Senza spendere nulla e in pochissimi
giorni Ducci e Castagner hanno costruito una
squadra capace di lottare ad armi pari con
chiunque, a questo punto è lecito chiedersi
dopo il mercato di Gennaio dove potrà
arrivare il gruppo allenato da Patania.
“Sicuramente il Perugia sta stupendo per
quello che sta facendo, alla riapertura del
mercato farà di certo qualche innesto
importante e lì vedremo la vera forza della
squadra; però penso che il Napoli sarà
comunque superiore, anche se non dovesse
intervenire sul mercato”.
Sembra invece dissoltasi la meteora
Sangiovannese che dopo una partenza sprint
adesso sembra accusare un naturale calo
fisiologico. D’altronde gli stessi giocatori
allenati da Piero Braglia non ci credevano
più di tanto come ci spiega l’asso della
squadra, Ciccio Baiano: “Siamo stati primi
per parecchio tempo ma non ci siamo mai
montati la testa, sapevamo che il nostro
unico obiettivo era la permanenza in questa
serie e quindi non stiamo facendo drammi
adesso che stanno arrivando le prime
sconfitte. I punti accumulati ad inizio
campionato ci serviranno per raggiungere
quanto prima la salvezza”. Sauro Trillini
sintetizza così il momento della
Sangiovannese: “Dopo una partenza a razzo
era prevedibile un calo nel rendimento ma
penso che la squadra possa recitare comunque
un ruolo importante nel campionato”.
Le altre squadre del girone B della C1?
“Anche il Frosinone, il Grosseto e il
Manfredonia potranno dire qualcosa di
importante in questo campionato. Chi mi ha
deluso è stata sinceramente la Lucchese. Mi
sarei aspettato di vederla quantomeno nel
lato sinistro della classifica e invece è
relegata tra le ultime posizioni, speriamo
che Simoni riesca a far rialzare la testa
alla squadra. Peccato anche per il Foggia,
con una storia e un pubblico così importante
fa un certo effetto vederlo arrancare così”.
Capitolo Juve Stabia: il cambio allenatore
non ha dato i frutti sperati, fra Vullo e
Raffaele nelle ultime sei partite si è
raccolto un solo punto, i tifosi sono
inferociti, la squadra sta attraversando una
crisi di nervi e la cosa che più preoccupa e
che non si riesce a trovare una soluzione
allo scarso rendimento della squadra. “La
Juve Stabia tutto sommato non ha un organico
inferiore a molte squadre di questo
campionato, in attacco ha gente come Ambrosi
e Castaldo che farebbero le fortune di molti
allenatori. Io penso sia solo un problema di
testa: le sconfitte portano sconfitte,
basterà un risultato importante alla squadra
di Raffaele e sicuramente riprenderà una
marcia regolare”.
“Questo campionato è molto interessante, ci
sono tanti giovani allenatori molto ben
preparati e stanno uscendo fuori dei
giocatori molto interessanti: mi riferisco a
Peluso e Pellecchia del Pisa, i ragazzi
dell’Acireale, Levacovich del Gela. Non
dimentichiamoci poi del Martina, abbiamo un
attaccante come William Da Silva che è
davvero eccezionale. Penso che sia un torneo
tutto da seguire con tante squadre molto
livellate tra loro con una sola che è una
spanna sopra”. C’è bisogno di dire a chi si
riferiva?
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