IL PUNTO SULLA C - RIMINI DI UN ALTRO PIANETA

Alessio Borrelli - L’avvento del nuovo anno ha portato novità clamorose nella lotta al vertice del girone B di C1. A parte il Rimini, che nonostante il break natalizio continua ad essere di un altro pianeta, dietro tutte hanno avuto un black-out totale che ha consentito alla formazione guidata da Leonardo Acori di allungare il passo. Dicevamo, a parte il Rimini che ha vinto di misura sul campo del Chieti, c’è da registrare l’inaspettato tonfo interno dell’Avellino contro la Spal. Una sconfitta brutta che lascia strascichi notevoli sulle possibilità di primato dell’undici di Cuccureddu e spiana la strada al Rimini, che così si porta a +7 diventando ancora di più la corazzata del torneo. La sconfitta dell’Avellino rilancia completamente la Spal in zona play-off nonostante le cessioni importanti di Consonni al Napoli e Tatti al Rende. La squadra allenata da Massimiliano Allegri adesso è a soli due punti dal quinto posto e con i probabili arrivi di Leandro, Berrettoni e forse Toledo dal Napoli avrà la possibilità di cercare l’allungo definitivo verso i play-off, che significherebbero grandi speranze di serie B per una squadra che certamente non partiva con i favori del pronostico. Finisce a reti bianche il confronto tra Reggiana e Lanciano, che così non permette a nessuna delle due compagini di allungare in classifica mantenendo le distanze sempre più corte e quindi maggiori possibilità di inserimento a squadre oggi a metà classifica. Chi fa un grandissimo passo avanti è la Sambenedettese, la quale sconfigge nello scontro diretto il Padova, lo scavalca in classifica e ritorna prepotentemente nei play-off. Una dimostrazione di forza importante per la Samb, ora più che mai alla ricerca della promozione visto che in settimana c’è stato anche un arrivo importante come Leon, che in serie C1 è sceso soltanto per vincere. Ce lo aspettavamo, anche se volevamo che il campo ci desse conferma del tutto. Il nuovo Napoli di Ventura ha vinto meritatamente contro il Giulianova ed oggi è a solo un punto dal quinto posto con la possibilità di rientrare in qualsiasi discorso qualora ci fossero altri cedimenti sopra. Una partita alla fine dominata dagli azzurri che con i nuovi innesti hanno mostrato grande sicurezza, specie il centrocampo guidato da un Fontana subito in mostra. Perde invece una grande occasione il Benevento, che però resta aggrappato alle zone importante. Il rammarico di non aver vinto in casa con la Fermana però è grande visto che con quel successo sarebbe stato a pari punti con il Napoli e quindi in piena zona play-off. Comunque la squadra ha dimostrato ancora una volta un ottimo valore ed è presumibile che con qualche innesto il tutto possa sistemarsi al meglio. Subito grande invece il Teramo che ha surclassato di reti il malcapitato Martina. Quattro a zero per gli uomini di Zecchini che così cominciano a mettere paura alle squadre importanti. Il Teramo infatti è un gruppo molto collaudato che gioca un buon calcio ed il presidente Malavolta ha già detto di voler puntare ai play-off e sta sondando il mercato per rinforzare ancora l’organico, che vanta diverse individualità importanti come i cannonieri Beretta e Chianese, Bondi, Marco Aurelio in difesa, Ola e poi c’è anche il nuovo acquisto Del Grosso che sulla fascia destra assicura grande spinta. Delude ancora una volta il Foggia, che perde sul campo della Vis Pesaro salutando definitivamente la zona play-off, adesso più che mai irraggiungibile. In zona salvezza Cittadella e Sora non si fanno male mentre dovranno cominciare a preoccuparsi Chieti, Foggia e Fermana.

INDIETRO