• RUSSOTTO: LA CLASSE DEL TREVISO •

1/2/2007

(MAURIZIO LONGHI) - Il Napoli dalla trasferta di Treviso vorrà portare a casa i tre punti visto che il pareggio ottenuto in casa contro il Genoa non ha soddisfatto appieno. Dopo due pareggi consecutivi, c’è la voglia di ritornare alla vittoria che è mancata per un soffio nel posticipo di lunedì. Non sarà semplice dettare legge al “Tenni” di Treviso, ma la volontà degli azzurri di conquistare tre punti è talmente tanta che si farà di tutto per domare la compagine di Ezio Rossi. Il tecnico di Torino dispone di una squadra formata prevalentemente da giovani, tutti di grande talento, ma chi incanta sempre l’attenzione di tutti è Andrea Russotto, autentico gioiello della formazione trevigiana. Lui, romano doc, è il fiore all’occhiello di questa squadra, gioca sovente a ridosso delle punte cercando di imbeccarle nel miglior modo possibile. È un talento cristallino, ha le caratteristiche per far ammattire chiunque avversario gli capiti di fronte, con i suoi dribbling veloci e sguscianti fa in modo che la sua squadra si ritrovi in superiorità numerica. Un giocatore importantissimo. Quando scende in campo, le squadre avversarie vanno puntualmente in difficoltà, perché a volte fermarlo è davvero un’impresa, anche nella gara contro la Juventus ha dato un saggio della sua classe facendo ammattire i colossi bianconeri. È una di quelle armi affilate che gli allenatori risparmiano ad inizio gara ma gettano nella mischia per far cambiare le partite, infatti, quando entra nel rettangolo di gioco a partita già iniziata è un incubo per gli avversari. Salta l’uomo con una facilità disarmante, possiede una classe sopraffina, ed è quel classico giocatore per il quale si è soddisfatti di pagare il biglietto, anche se talvolta sotto porta non è proprio freddo. È molto giovane con i suoi 18 anni, ed ha ampi margini di miglioramento, ma quando c’è la stoffa tutto diventa più facile, sicuramente le grandi squadre già lo avranno opzionato (si parla di un forte interessamento di Roma e Arsenal nei suoi confronti), perché è un talento da non perdere. Russotto, è ai primi passi di una carriera che sarà sicuramente di buon livello, per lui questa avventura veneta rappresenta un trampolino di lancio con la speranza che possano arrivare chiamate importante da club prestigiosi. L’anno scorso ha avuto l’opportunità, sempre con la maglia biancoceleste, di provare il fascino della serie A, dove è riuscito a collezionare qualche presenza nonostante la giovanissima età. In precedenza è cresciuto nel vivaio della Lazio occasione grazie a cui ha dato dimostrazione di quella che è la sua straordinaria forza, poi ha fatto due brevi esperienze con le maglia di Bellinzona (campionato svizzero) e Cisco Roma. La sua specialità è il dribbling, perché puntare l’uomo è il suo pezzo forte, e quando parte a mille diventa imprendibile, sembra un veterano quando gioca palla al piede, il suo talento certamente non può passare inosservato. Al momento sono i vari Beghetto, Fava e Acquafresca a beneficiare degli assist deliziosi di Russotto, ma sono in parecchi che vorrebbero avere in squadra un giocatore della sua bravura. In occasione della gara di sabato, il Napoli dovrà stare molto concentrato per riuscire a conquistare l’intero bottino, bisognerà mantenere la concentrazione anche per impedire che la forza di un giovane talento come Russotto possa creare qualche scompiglio. Ma i partenopei dovranno uscire da Treviso con una vittoria per restare sempre agganciati alla zona promozione.
 

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