(MAURIZIO
LONGHI) - Il Napoli dalla trasferta di
Treviso vorrà portare a casa i tre punti
visto che il pareggio ottenuto in casa
contro il Genoa non ha soddisfatto appieno.
Dopo due pareggi consecutivi, c’è la voglia
di ritornare alla vittoria che è mancata per
un soffio nel posticipo di lunedì. Non sarà
semplice dettare legge al “Tenni” di
Treviso, ma la volontà degli azzurri di
conquistare tre punti è talmente tanta che
si farà di tutto per domare la compagine di
Ezio Rossi. Il tecnico di Torino dispone di
una squadra formata prevalentemente da
giovani, tutti di grande talento, ma chi
incanta sempre l’attenzione di tutti è
Andrea Russotto, autentico gioiello della
formazione trevigiana. Lui, romano doc, è il
fiore all’occhiello di questa squadra, gioca
sovente a ridosso delle punte cercando di
imbeccarle nel miglior modo possibile. È un
talento cristallino, ha le caratteristiche
per far ammattire chiunque avversario gli
capiti di fronte, con i suoi dribbling
veloci e sguscianti fa in modo che la sua
squadra si ritrovi in superiorità numerica.
Un giocatore importantissimo. Quando scende
in campo, le squadre avversarie vanno
puntualmente in difficoltà, perché a volte
fermarlo è davvero un’impresa, anche nella
gara contro la Juventus ha dato un saggio
della sua classe facendo ammattire i colossi
bianconeri. È una di quelle armi affilate
che gli allenatori risparmiano ad inizio
gara ma gettano nella mischia per far
cambiare le partite, infatti, quando entra
nel rettangolo di gioco a partita già
iniziata è un incubo per gli avversari.
Salta l’uomo con una facilità disarmante,
possiede una classe sopraffina, ed è quel
classico giocatore per il quale si è
soddisfatti di pagare il biglietto, anche se
talvolta sotto porta non è proprio freddo. È
molto giovane con i suoi 18 anni, ed ha ampi
margini di miglioramento, ma quando c’è la
stoffa tutto diventa più facile, sicuramente
le grandi squadre già lo avranno opzionato
(si parla di un forte interessamento di Roma
e Arsenal nei suoi confronti), perché è un
talento da non perdere. Russotto, è ai primi
passi di una carriera che sarà sicuramente
di buon livello, per lui questa avventura
veneta rappresenta un trampolino di lancio
con la speranza che possano arrivare
chiamate importante da club prestigiosi.
L’anno scorso ha avuto l’opportunità, sempre
con la maglia biancoceleste, di provare il
fascino della serie A, dove è riuscito a
collezionare qualche presenza nonostante la
giovanissima età. In precedenza è cresciuto
nel vivaio della Lazio occasione grazie a
cui ha dato dimostrazione di quella che è la
sua straordinaria forza, poi ha fatto due
brevi esperienze con le maglia di Bellinzona
(campionato svizzero) e Cisco Roma. La sua
specialità è il dribbling, perché puntare
l’uomo è il suo pezzo forte, e quando parte
a mille diventa imprendibile, sembra un
veterano quando gioca palla al piede, il suo
talento certamente non può passare
inosservato. Al momento sono i vari Beghetto,
Fava e Acquafresca a beneficiare degli
assist deliziosi di Russotto, ma sono in
parecchi che vorrebbero avere in squadra un
giocatore della sua bravura. In occasione
della gara di sabato, il Napoli dovrà stare
molto concentrato per riuscire a conquistare
l’intero bottino, bisognerà mantenere la
concentrazione anche per impedire che la
forza di un giovane talento come Russotto
possa creare qualche scompiglio. Ma i
partenopei dovranno uscire da Treviso con
una vittoria per restare sempre agganciati
alla zona promozione.