• L’AVVERSARIO – SCOPRIAMO L’AREZZO •

15/2/2007

(MAURIZIO LONGHI) - C’è preoccupazione in casa Arezzo, la situazione di classifica è molto complessa, c’è bisogno di mettersi anima e coraggio e concentrarsi per cercare di uscire fuori da questa empasse. Se si dovesse continuare così la retrocessione appare inevitabile, ci vuole una scossa, altrimenti il rischio di sprofondare in basso può concretizzarsi sempre di più. È dall’inizio della stagione che si è immischiati nella zona calda della classifica, si è deciso di affidare la squadra nelle mani di Maurizio Sarri dopo che Antonio Conte non ha avuto molta fortuna sulla panchina toscana. Con il tecnico napoletano sono arrivate delle migliorie, e con esse anche imprese memorabili. Infatti, c’è stato un periodo in cui le cose sembravano girare per il meglio. Prima la grande rimonta sul campo della Juventus dove si è usciti dall’Olimpico con un punto che è stato frutto di una doppia rimonta a dir poco incredibile, poi il poker rifilato al Rimini, e non bisogna dimenticare che in coppa Italia i toscani hanno addirittura battutto il Milan. Ma queste sono solo piacevoli parentesi di una stagione fin qui tutt’altro che esaltante, anche se il momento appare assai complicato l’obiettivo di raggiungere la salvezza non è un’utopia, la rosa presenta ottimi giocatori, analizziamola:
DIFESA – Contro il Napoli, la porta dell’Arezzo dovrebbe essere difesa da Bremec, 30enne portiere spagnolo con passaporto uruguaiano al suo secondo anno in amaranto. La retroguardia aretina presenta generalmente quattro difensori. A destra agisce un giovane di belle speranze come Capelli, lui, cresciuto nel florido vivaio dell’Atalanta, in questa stagione sta mostrando quelle che sono le sue enormi potenzialità. Al centro, vi sono due giocatori che per la cadetteria sono più che affidabili: Mirko Conte ed Ernesto Terra. Il primo è un esperto della categoria e ha il compito di guidare l’intero reparto, il secondo, invece, è un altro giocatore ottimo per la B, ma finora sta un po’ deludendo, dovrebbe ritornare quel buon difensore ammirato con le maglie di Catania e Atalanta. Restando sempre nella zona centrale di difesa, è doveroso citare un giovanissimo che farà sicuramente parlare di sé, il giocatore in questione è Andrea Ranocchia, 18enne difensore dal futuro assicurato. Sulla sinistra, c’è Barbagli che ormai conosce l’ambiente aretino come le sue tasche, al quale potrebbe dare il cambio un fluidificante esperto come Sussi (prelevato dal Perugia per sopperire alla partenza di Lombardi).
CENTROCAMPO – La zona mediana dell’Arezzo è composta prevalentemente da due centrocampisti dediti alla fase di rottura. Il perno del centrocampo amaranto è senza dubbio Di Donato, l’ex palermitano è un elemento importante per Sarri, la sua grinta è un’arma essenziale. A fargli da partner si alternano Bricca, interditore di grande sostanza, e Roselli, anch’egli un lottatore instancabile, ma c’è anche un buon giocatore come Goretti, ex del Napoli, che punta ad una maglia da titolare. Nel mercato di gennaio, a rinforzare l’organico, sono arrivati, il brasiliano Togni, acquistato dal Manfredonia, di cui si parla come un grande talento, e Cavagna, centrocampista giunto dal Foligno. Bisogna aggiungere che contro il Napoli mancherà per squalifica l’esterno di sinistra Daniele Croce, uno che sulla sua corsia di pertinenza sa essere molto pericoloso, sicuramente sarà un’assenza importante.
ATTACCO – Qui c’è una coppia che sta facendo il possibile per tenere a galla la squadra, l’impresa appare difficile, ma loro due ci proveranno con tutte le forze che hanno. Il tandem d’attacco è Floro Flores-Martinetti, i due formano un duo di tutto rispetto, ma bisogna avere il supporto dell’intera squadra. Parlando del bomber napoletano, lui dopo la straordinaria stagione scorsa, è un po’ in calo ma i colpi di classe non gli mancano. Mentre per quanto riguarda Martinetti, bisogna dire che il gol ce l’ha nel sangue, se non fosse discontinuo sarebbe un attaccante fantastico. A sostenere questa coppia d’attacco, c’è un fantasista brasiliano che di tecnica ne ha da vendere, lui è Bondi, che gioca spesso a ridosso delle punte cercando di servirle come si deve. Ma mister Sarri, può contare su altri attaccanti di buon livello come il giovane Volpato (vittima, però, di molti infortuni), Vigna, da poco ripresosi da un infortunio che lo ha tenuto per oltre due mesi lontano dai campi di calcio, e il neo acquisto Grabbi, che, dopo aver combattuto con i malanni che lo hanno a lungo importunato, spera di rimettersi in discussione con la maglia dei toscani.
La gara tra Napoli e Arezzo, si giocherà domenica alle ore 15, gli azzurri non avranno vita facile contro la formazione amaranto, ma c’è un primo posto da mantenere, pertanto non sono ammesse distrazioni.

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