(MAURIZIO LONGHI) -
C’è preoccupazione in casa
Arezzo, la situazione di
classifica è molto
complessa, c’è bisogno di
mettersi anima e coraggio e
concentrarsi per cercare di
uscire fuori da questa
empasse. Se si dovesse
continuare così la
retrocessione appare
inevitabile, ci vuole una
scossa, altrimenti il
rischio di sprofondare in
basso può concretizzarsi
sempre di più. È dall’inizio
della stagione che si è
immischiati nella zona calda
della classifica, si è
deciso di affidare la
squadra nelle mani di
Maurizio Sarri dopo che
Antonio Conte non ha avuto
molta fortuna sulla panchina
toscana. Con il tecnico
napoletano sono arrivate
delle migliorie, e con esse
anche imprese memorabili.
Infatti, c’è stato un
periodo in cui le cose
sembravano girare per il
meglio. Prima la grande
rimonta sul campo della
Juventus dove si è usciti
dall’Olimpico con un punto
che è stato frutto di una
doppia rimonta a dir poco
incredibile, poi il poker
rifilato al Rimini, e non
bisogna dimenticare che in
coppa Italia i toscani hanno
addirittura battutto il
Milan. Ma queste sono solo
piacevoli parentesi di una
stagione fin qui tutt’altro
che esaltante, anche se il
momento appare assai
complicato l’obiettivo di
raggiungere la salvezza non
è un’utopia, la rosa
presenta ottimi giocatori,
analizziamola:
DIFESA – Contro il
Napoli, la porta dell’Arezzo
dovrebbe essere difesa da
Bremec, 30enne portiere
spagnolo con passaporto
uruguaiano al suo secondo
anno in amaranto. La
retroguardia aretina
presenta generalmente
quattro difensori. A destra
agisce un giovane di belle
speranze come Capelli, lui,
cresciuto nel florido vivaio
dell’Atalanta, in questa
stagione sta mostrando
quelle che sono le sue
enormi potenzialità. Al
centro, vi sono due
giocatori che per la
cadetteria sono più che
affidabili: Mirko Conte ed
Ernesto Terra. Il primo è un
esperto della categoria e ha
il compito di guidare
l’intero reparto, il
secondo, invece, è un altro
giocatore ottimo per la B,
ma finora sta un po’
deludendo, dovrebbe
ritornare quel buon
difensore ammirato con le
maglie di Catania e Atalanta.
Restando sempre nella zona
centrale di difesa, è
doveroso citare un
giovanissimo che farà
sicuramente parlare di sé,
il giocatore in questione è
Andrea Ranocchia, 18enne
difensore dal futuro
assicurato. Sulla sinistra,
c’è Barbagli che ormai
conosce l’ambiente aretino
come le sue tasche, al quale
potrebbe dare il cambio un
fluidificante esperto come
Sussi (prelevato dal Perugia
per sopperire alla partenza
di Lombardi).
CENTROCAMPO – La zona
mediana dell’Arezzo è
composta prevalentemente da
due centrocampisti dediti
alla fase di rottura. Il
perno del centrocampo
amaranto è senza dubbio Di
Donato, l’ex palermitano è
un elemento importante per
Sarri, la sua grinta è
un’arma essenziale. A fargli
da partner si alternano
Bricca, interditore di
grande sostanza, e Roselli,
anch’egli un lottatore
instancabile, ma c’è anche
un buon giocatore come
Goretti, ex del Napoli, che
punta ad una maglia da
titolare. Nel mercato di
gennaio, a rinforzare
l’organico, sono arrivati,
il brasiliano Togni,
acquistato dal Manfredonia,
di cui si parla come un
grande talento, e Cavagna,
centrocampista giunto dal
Foligno. Bisogna aggiungere
che contro il Napoli
mancherà per squalifica
l’esterno di sinistra
Daniele Croce, uno che sulla
sua corsia di pertinenza sa
essere molto pericoloso,
sicuramente sarà un’assenza
importante.
ATTACCO – Qui c’è una
coppia che sta facendo il
possibile per tenere a galla
la squadra, l’impresa appare
difficile, ma loro due ci
proveranno con tutte le
forze che hanno. Il tandem
d’attacco è Floro
Flores-Martinetti, i due
formano un duo di tutto
rispetto, ma bisogna avere
il supporto dell’intera
squadra. Parlando del bomber
napoletano, lui dopo la
straordinaria stagione
scorsa, è un po’ in calo ma
i colpi di classe non gli
mancano. Mentre per quanto
riguarda Martinetti, bisogna
dire che il gol ce l’ha nel
sangue, se non fosse
discontinuo sarebbe un
attaccante fantastico. A
sostenere questa coppia
d’attacco, c’è un fantasista
brasiliano che di tecnica ne
ha da vendere, lui è Bondi,
che gioca spesso a ridosso
delle punte cercando di
servirle come si deve. Ma
mister Sarri, può contare su
altri attaccanti di buon
livello come il giovane
Volpato (vittima, però, di
molti infortuni), Vigna, da
poco ripresosi da un
infortunio che lo ha tenuto
per oltre due mesi lontano
dai campi di calcio, e il
neo acquisto Grabbi, che,
dopo aver combattuto con i
malanni che lo hanno a lungo
importunato, spera di
rimettersi in discussione
con la maglia dei toscani.
La gara tra Napoli e Arezzo,
si giocherà domenica alle
ore 15, gli azzurri non
avranno vita facile contro
la formazione amaranto, ma
c’è un primo posto da
mantenere, pertanto non sono
ammesse distrazioni.