• L’AVVERSARIO – SCOPRIAMO IL BOLOGNA •

4/4/2007

(MAURIZIO LONGHI / foto di Felice De Martino) - Per conquistare la serie A molte squadre farebbero follie, ma in questo periodo è di vitale importanza continuare a tenere vivo il sogno promozione, in virtù del fatto che questa lotta per accaparrarsi un “posto al sole” è apertissima e promette ancora numerosi colpi di scena. Ora si sta formando un vero e proprio gruppetto di pretendenti al secondo posto (la Juventus è già considerata fuori dai giochi) il Napoli vorrà riprendersi la tanto cara seconda piazza, ma c’è un’altra squadra ad imbattersi per il famoso traguardo: il Bologna. I felsinei stanno lottando per poter sperare nella promozione diretta, si ha la consapevolezza che il cammino presenta strade tortuose e talvolta difficili da percorrere, ma, la voglia di riconquistare la serie A che è stata persa piuttosto malamente, è davvero tanta. L’anno scorso, sempre in cadetteria, i rossoblu sono rimasti nell’anonimato nella prima parte di stagione, poi non è servito a nulla uno sprint finale per cercare di recuperare il terreno perduto. Quest’anno, però, le cose sono cambiate di sana pianta, seppur in questo storico campionato di serie B con molte squadre illustri, si proverà a raggiungere l’obiettivo, poi che venga attraverso i play off o che venga addirittura con la promozione diretta, l’intenzione di abbandonare la cadetteria è sempre molto forte. Gli uomini di Ulivieri, hanno un organico di primo livello per la categoria, l’anello debole di questa squadra è la scarsa continuità, perché i rossoblu quando sembrano volare verso posizioni più lusinghiere, arrivano puntuali delle battute d’arresto che impediscono di poter fare il definitivo salto di qualità. La rosa del Bologna vanta giocatori di grande talento, apprestiamoci a farne una diagnosi.
DIFESA – La porta è difesa da un numero uno che è stato per tanti anni protagonista in serie A, lui è Francesco Antonioli, che per il campionato di B rappresenta una garanzia. In occasione del big match contro il Napoli mancherà un perno del reparto difensivo, ovvero Marcello Castellini che dovrà scontare un turno di squalifica, e vista la posta in palio della partita, è probabile che Ulivieri impieghi quattro difensori. Ad affiancare al centro della difesa un giovane come Terzi, ex del Napoli, può darsi che si decida di inserire il terzino sinistro, Thomas Manfredini, difficile che si ricorra all’esperienza di Torrisi. Sulla destra c’è Brioschi, terzino che può giocare sia in difesa che a centrocampo e conosce benissimo la categoria. Ad occupare la zona mancina se Manfredini dovesse essere realmente spostato al centro, ci sarà Smit che, viene spesso e volentieri schierato a centrocampo per sfruttare le sue caratteristiche offensive. Comunque entrambe le fasce sono molto pericolose in quanto a disposizione ci sono degli elementi che puntano sempre alla maglia da titolare. Ad insediare la corsia di destra c’è Daino, altro ex napoletano, mentre sul versante mancino si sentono le urla di Andrea Costa, 20enne difensore che nonostante la giovane età mostra una personalità degna di un veterano.
CENTROCAMPO – C’è un po’ di tutto nella zona mediana del Bologna, la qualità non manca soprattutto grazie a giocatori dalla classe sopraffina, come non mancano anche i muscoli. A portare sostanza alla squadra c’è Emanuele Filippini che in campo mette una grinta encomiabile alla quale abbina anche un pizzico di qualità. Un altro che offre un grande contributo per la sua duttilità ma che salterà per infortunio la sfida col Napoli, è Mingazzini, il cui pezzo forte è il tiro dalla distanza per il quale diventa molto pericoloso. Proprio per i problemi del centrocampista ravennate, nelle ultime partite è salito in auge un giovane come Morosini (20 anni) che si sta rivelando utile alla causa ed è un mediano su cui puntare per il futuro. A completare il settore dei mastini spicca il nome di Christian Amoroso, da ben 5 anni in rossoblu, ed è proprio qui che si sta confermando ad alti livelli. Prima abbiamo accennato a giocatori di raffinata qualità, e restando in tema un giocatore come Zauli di certo non può passare in secondo piano. L’ex vicentino, che sembra accusare dei problemi fisici, è dotato di una qualità da brividi, nonostante l’età (36 anni) la sua classe potrebbe fare un’egregia figura anche in massima serie. Chi ha caratteristiche simili al fantasista romano è il francese Meghni (anch’egli alle prese con dei malanni fisici) che dal suo repertorio può far uscire delle giocate sensazionali, è ancora giovane (22 anni) ed ha grandi margini di miglioramento. Il centrocampo dei felsinei, come già abbiamo avuto modo di vedere, comprende giocatori esperti e giovani di belle speranze, e ad arricchire la colonia degli esperti ci sono Nervo e Olive (entrambi 36enni). L’esterno di Bassano del Grappa è da una vita che indossa la maglia rossoblu, mentre il mediano pugliese (altro ex del Napoli) è stato acquistato a parametro zero per rinfoltire la zona nevralgica del campo.
ATTACCO – Si può dire che questo reparto è Bellucci-dipendente, non perché gli altri attaccanti non siano all’altezza, ma l’ex napoletano con i suoi gol sta tenendo i suoi nei quartieri alti della classifica. L’attaccante romano, che dovrebbe farcela ad essere della partita, è una bandiera del “Dall’Ara”, la sua spalla d’attacco è Marazzina, un bomber che in cadetteria è un pericolo costante, visto che anche lui ha una particolare confidenza con il gol. A gennaio è stato fatto un colpo di mercato acquistando dal Livorno Tomas Danilevicius, ma finora il lituano non si sta esprimendo al massimo delle sue potenzialità. Inoltre, mister Ulivieri può contare su un “attivista d’attacco” come Fantini, perché l’ex fiorentino, oltre a ricoprire la cosiddetta “zona gol”, si adatta molto bene anche come esterno, ruolo in cui sfrutta la sua velocità. Da ora in avanti pure Giacomo Cipriani potrà dare il suo contributo, anche perché dopo un lungo infortunio, cercherà a tutti i costi di ritagliarsi il suo spazio.
La gara del “Dall’Ara” sarà molto importante per il futuro di entrambe le squadre, il Napoli, dopo le ultime apparizioni infelici, dovrà andare sotto le due torri per fare il colpaccio, in modo che si possa sperare di raggiungere il secondo posto e dare un forte segnale a società e tifosi.

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