• L’AVVERSARIO – SCOPRIAMO IL BRESCIA •

18/12/2006

(ALESSANDRO CARADOLFO) – La disastrosa stagione 2005/2006 ha segnato, probabilmente, la fine di un ciclo vincente per le rondinelle, nato con R. Baggio e mestamente spentosi con l’amaro interregno Zemaniano. La politica del club del vulcanico Corioni sembra chiara: valorizzazione dei giovani del vivaio e….sopravvivenza. Viviano, Dallamano, Zambrella, Hamsik, Mannini, Del Nero, Stankevicius, Cerci, Santacroce: un patrimonio tecnico davvero notevole. Il gioco di Mister Somma sembra esaltare la freschezza atletica dei lombardi, bloccati da una classifica bugiarda e dall’imprecisione di centravanti, pur esperti, come Possanzini e Colombo.
DIFESA - Il giovanissimo Viviano è l’emblema del nuovo giovane Brescia. Gran fisico ed ottimi fondamentali, peccato che talvolta abbia manifestato eccessivi errori d’inesperienza. La linea a quattro si presenta piuttosto rabbrecciata, complice la squalifica di Zoboli, col lituano Stankevicius adattato da centrale accanto al paraguayano Mareco: un duo insuperabile nel gioco aereo. Ai lati, ecco il sudamericano Santacroce, ed il mancino Cortellini, seguito in estate anche dal Napoli.
CENTROCAMPO - La freschezza ed il talento dello slovacco Hamsik (possibile il suo passaggio in azzurro già a gennaio) e del recuperato Zambrella, accanto all'esperienza e alla sostanza del veterano Piangerelli: Questo il trio di mediana delle rondinelle. Mister Somma sembra aver abbandonato l'originario 4-2-3-1 per un più ponderato ed equilibrato 4-3-3.
ATTACCO - Out Mannini, passo da centometrista, il tecnico laziale si affiderà al rapido Cerci, sull'out destro, ed al navigato Possanzini, a sinistra, a supporto dell'unica vera punta Colombo. Occhio alla velocità del gioco bresciano, dunque, nonostante ultimamente abbia perso un pò di smalto; i lombardi sciorinano un gran bel calcio, e per il Napoli visto a Perugia potrebbe essere tutto molto complicato, anche se l'idea delle due torri viene dai più accolta come provvidenziale; non resta che aspettare e gustarci lo sprint finale in attesa del meritato riposo.

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