• L’AVVERSARIO – SCOPRIAMO IL BRESCIA •
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10/5/2007
(MAURIZIO LONGHI) - Il fascino della massima
serie attira sempre l’attenzione di tutti,
il Brescia nell’ultimo periodo sta sognando
un aggancio ai play off per cercare di
acciuffare la tanto ambita serie A. Fin qui,
quest’anno è passato tra luci ed ombre, le
“rondinelle” hanno dovuto lottare contro
numerose difficoltà, puntualmente superate
con grande determinazione. I momenti
negativi ci sono stati ed hanno anche
portato all’esonero di Mario Somma che ha
ceduto il posto all’esplosivo Serse Cosmi
che sta facendo ottime cose. Con l’ex
allenatore di Perugia e Genoa, la squadra ha
ritrovato una grande vitalità che l’ha
portata a ridosso della zona play off, dopo
che si era corso il rischio che si potesse
finire nelle zone rosse della classifica.
Eppure la stagione non era iniziata male, le
prime giornate di campionato avevano fatto
prevedere un anno fantastico per il Brescia
del quale man mano sono usciti fuori tutti i
limiti. Adesso l’obiettivo è raggiungere il
sesto posto che permette di andare a
disputare gli spareggi promozione, la qual
cosa non è un’impresa titanica dal momento
che la posizione tanto desiderata dista solo
tre lunghezze. Serve concentrazione e
spirito di sacrificio affinché i sogni si
avverino, questa grande cavalcata non vuole
subire interruzioni proprio nella fase
topica. Nel corso del campionato non sono
mancate emozioni da brividi, e, toccando
questo tasto, bisogna rivolgere l’attenzione
alla grande vittoria ottenuta contro la
Juventus che è caduta sotto i colpi di un
Serafini straordinario. L’ambiente bresciano
vuole ritornare nella massima serie, l’anno
scorso è stato fallimentare e la squadra non
è riuscita a conquistare la promozione. La
rosa della “leonessa” può puntare al salto
di categoria, ove mai dovessero arrivare i
play off si farebbe di tutto per puntare ad
un’incredibile promozione. Ma che arrivi
adesso o che arrivi il prossimo anno,
l’obiettivo della società è quello di
ritornare in serie A. L’organico presenta
ottimi giocatori, tra i quali ci sono dei
giovani di belle speranze.
DIFESA – Tra i pali c’è un portiere giovane
ma di grande affidamento come Emiliano
Viviano che ha spodestato l’esperto numero
uno ex Chelsea, Ambrosio. Nel settore
difensivo ci sono continui cambi, nessuno ha
un posto fisso, i giocatori si alternano a
vicenda. Ma chi sembra un elemento
indispensabile per la retroguardia bresciana
è il lituano Marius Stankevicius che con le
sue caratteristiche di gran tiratore dalla
distanza diventa un’arma anche quando si
tratta di attaccare. Mister Cosmi può
contare su dei difensori molto giovani e di
belle speranze, tra questi rientrano i vari
Santacroce, Mareco e Zambelli. I primi due
sono degli ottimi difensori centrali, mentre
Zambelli è un esterno di grande prospettiva
che, però, al momento sembra accusare
qualche acciacco. Per il pacchetto arretrato
ci sono anche Cortellini e Zoboli (non al
meglio della condizione fisica) che lottano
per una maglia da titolare, per quanto
riguarda le corsie esterne, invece, vi è un
Dallamano che negli anni scorsi si è messo
in luce anche nell’Under 21.
CENTROCAMPO - A brillare nel centrocampo del
Brescia c’è l’enfant prodige Marek Hamsik
che, sta sfoggiando tutto il suo immenso
talento. Finora ha segnato ben 9 gol, è uno
specialista sui calci di rigore, non è un
caso che i club più prestigiosi d’Europa si
siano interessati al suo cartellino. Se il
campioncino slovacco apporta geometrie alla
squadra, a garantire l’esperienza giusta ci
pensa Piangerelli, per lui passati
importanti tra Lecce e Fiorentina. Come già
detto, il Brescia gode di giocatori giovani
di grande prospettiva, uno di questi è anche
il 18enne Leandro Depretis che, nonostante
l’età, mostra una personalità invidiabile.
In vista della gara col Napoli, mancherà un
punto cardine come Mannini, un giocatore di
qualità con spiccate caratteristiche
offensive. Nel mercato di gennaio è stato
fatto un bel colpo con l’acquisto del
brasiliano Lima, ex centrocampista della
Roma che si sta rivelando utile alla
squadra. Inoltre, il marocchino Jadid è alle
prese con dei problemi fisici, lui che negli
ultimi anni è migliorato notevolmente.
ATTACCO – Nel reparto offensivo, mister
Cosmi si affida ciecamente al suo bomber,
ovvero Davide Possanzini. L’attaccante
anconetano non perde mai il fiuto del gol, e
la sua prolificità è fondamentale per le
“rondinelle”. A fargli da spalla c’è una
mezzapunta come Serafini che all’occorrenza
può rivelarsi anche una prima punta. In
realtà lui è un fantasista e di tanto in
tanto sfodera delle giocate da sballo. A
mettere in difficoltà l’allenatore c’è anche
un giocatore come Del Nero che per la serie
B è un lusso che molte squadre vorrebbero
permettersi, mentre non bisogna
sottovalutare la rapidità di un centravanti
classe ’87 come Cerci, anche perché
l’attaccante scuola Roma ha ancora tanti
margini di miglioramento. Il ginevrino
Zambrella rappresenta un rincalzo che può
risultare utile in qualsiasi momento, dato
che, avendo ancora 21 anni, può crescere nel
migliore dei modi e acquisire quella
maturità calcisitica che è la priorità per
poter fare bene in un futuro. In panchina
c’è il giovane polacco Krol, 19enne gigante
d’attacco che cerca di sfruttare la sua
altezza per fare la voce grossa in area di
rigore.
All’andata il Napoli si esaltò contro il
Brescia rifilandogli ben tre gol, adesso
sarà tutta un’altra storia al “Rigamonti”,
la gara sarà una battaglia. Gli azzurri
devono uscire vittoriosi dalla Lombardia per
non compromettere il cammino verso il
secondo posto, per cui si prevede una sfida
all’ultimo respiro.
• BRESCIA: OCCHIO ALLE
INVENZIONI DI SERAFINI •
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10/5/2007
(MAURIZIO LONGHI) - La
sconfitta di Mantova non
è stata ancora smaltita,
è tanto il rammarico per
una sfida
importantissima gettata
alle ortiche a causa di
un eccessivo nervosismo.
Adesso, nel Napoli c’è
voglia di rivalsa, come
testimoniano alcune
dichiarazioni rilasciate
dal presidente De
Laurentiis che ha
spronato la squadra come
solo lui sa fare, quindi
ci si attende una
reazione d’orgoglio. La
brutta prestazione di
Mantova ha lasciato
ancora delle ferite, ma
la grande squadra,
soprattutto in questi
casi, sa rimarginare
queste ferite fornendo
prestazioni altisonanti
e rabbiose. Infatti, c’è
soprattutto la rabbia
che aleggia nello
spogliatoio napoletano,
la troppa voglia di
raggiungere la serie A
sta rischiando di
spaccare lo spogliatoio,
questo è deleterio,
bisogna ricompattarsi e
cercare di vincere tutte
le prossime gare per
tagliare il traguardo
della massima serie. La
serie A si è allontanata
dopo l’infelice uscita
del “Martelli”, il Genoa
viaggia con una corsa
irrefrenabile, sia in
casa che in trasferta, i
rossoblu non perdonano.
Gli azzurri dovranno
avere tanta umiltà per
recuperare il secondo
posto perduto, le
prossime sfide sono
tutte finali da non
sbagliare, poi chissà, è
probabile che tutto si
deciderà nella super
sfida di “Marassi”
all’ultima giornata.
Qualsiasi strada si
prenda, al Napoli
interessa solo la
promozione, è doveroso
puntare a scavalcare il
Genoa, anche se c’è
ancora la possibilità
che non si facciano i
play off. Al quarto
posto ci sono Mantova e
Rimini, il Napoli vanta
otto punti di vantaggio
su di loro, ma per
cercare di incrementare
il vantaggio non sono
ammessi passi falsi. La
sfida di Brescia è un
crocevia importante, al
“Rigamonti” si dovrà
giocare per un solo
obiettivo: la vittoria.
Gli uomini di Cosmi sono
temibili, c’è
soprattutto Matteo
Serafini che è un
elemento da tenere in
seria considerazione,
perché quando è in
giornata il suo talento
può fare veramente la
differenza. La sua
esplosione è avvenuta ad
Arezzo, dove ha fatto
faville conquistando
anche la fascia di
capitano. È stato
l’idolo dei tifosi
aretini, le sue giocate
erano rivolte
all’indirizzo esclusivo
di un attaccante come
Elvis Abbruscato, i due
formavano un binomio
vincente che ha portato
la squadra guidata da
mister Somma ad una
promozione in B che ha
fatto esplodere
d’entusiasmo un’intera
città. Dopo le grandi
esperienze vissute in
quel di Arezzo, la sua
classe non è passata in
secondo piano e su di
lui si è concentrata
l’attenzione di grandi
club. Infatti, non si è
fatto sfuggire
l’opportunità di calcare
gli stadi della massima
serie accasandosi a
Siena. Ma l’avventura
senese non è stata
particolarmente
brillante per lui che
dopo solo qualche mese
ha deciso di cambiare
aria accettando
l’offerta di una squadra
di serie B come il
Catania. Con gli etnei
ha ritrovato la vivacità
e ha dimostrato il suo
valore. Dopo la
soddisfacente parentesi
siciliana, l’anno scorso
ha ceduto alle lusinghe
dell’Empoli con cui non
è riuscito a mostrare
tutte le sue qualità. Ma
quest’anno sta
incantando nella squadra
della sua città, per lui
si è concretizzato il
sogno di indossare la
maglia del suo Brescia.
La sua stagione sta
procedendo molto bene,
non potrà mai
dimenticare la sfida
contro la Juventus in
cui ha stupito il
pubblico di fede
bresciana che ha vissuto
un sogno lunghissimo per
un’intera giornata con
un Serafini in versione
super star. Chiunque
vorrebbe realizzare una
tripletta alla Juventus,
soprattutto se a
difendere la porta
juventina c’è un certo
Gigi Buffon, il portiere
numero uno al mondo. Il
fantasista bresciano,
come per magia è salito
sugli scudi e si è tolto
una soddisfazione da
fare indivia ai più
grandi campioni del
calcio mondiale. Se non
ci fosse stato lui
probabilmente la sua
squadra non avrebbe
vissuto una giornata
indimenticabile, perché
il 29enne fantasista con
i suoi tre gol alla
“Vecchia Signora” ha
portato in delirio la
tifoseria lombarda. Va
detto che la sua
tripletta contro i
bianconeri ha
riecheggiato le gesta di
grandi campioni, visto
che segnare un gol in
rovesciata, uno da una
distanza siderale ed un
altro con un pallonetto
delizioso, è un evento
memorabile che la
mezzapunta bresciana
potrà raccontare con
soddisfazione ai
nipotini. Quest’anno si
sta rivelando fantastico
per lui, sta portando il
suo Brescia nei
quartieri alti della
classifica, ora,
l’aggancio ai play off
non è più una chimera.
Mister Cosmi non può
fare a meno di un
giocatore come lui, la
squadra si affida
ciecamente alle sue
invenzioni che sono
imprevedibili e piene di
brio. Ogni squadra
vorrebbe beneficiare
delle sue giocate, il
Brescia ha fatto un
ottimo colpo, d’altro
canto il numero 8 delle
“rondinelle” può servire
in qualsiasi
circostanza. Ha dei
piedi vellutati,
rappresenta l’inventiva
della compagine
lombarda, finora sta
disputando un campionato
eccezionale. Ha
realizzato 7 gol, ma
continuando così, il suo
bottino potrà aumentare,
perché, sebbene il suo
mestiere sia quello di
fornire assist in
quantità industriale,
nel suo Dna fa parte
anche la vena
realizzativa che gli
permette di essere un
giocatore davvero
temibile. Il Napoli ha
necessità di fare punti
in quel di Brescia,
Serafini è uno
spauracchio da tenere
d’occhio, si spera che
la voglia di riscatto
della squadra di Reja
porti ad un grande
colpaccio.
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