• L'AVVERSARIO - SCOPRIAMO IL MANTOVA •
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3/5/2007
(MAURIZIO
LONGHI) - In ogni stagione la serie B
sforna sempre delle belle realtà piene di
progetti ambiziosi, è una bella favola che
già da due anni sta lottando per i vertici
del campionato, risponde al nome del
Mantova, una squadra che esprime un grande
gioco ed ha giocatori assemblati che si
intendono a meraviglia. Dopo la fantastica
annata dello scorso anno che ha visto i
virgiliani toccare con un dito la serie A,
c'è l'intenzione di ripetersi. La scorsa
stagione il "treno dei sogni" è stato perso
alla fine di due finali incandescenti contro
il Torino, ma comunque non può essere
dimenticato un campionato giocato ad alti
livelli da una squadra che ha fatto sognare
i propri tifosi. Anche quest'anno, i
lombardi stanno confermando tutto il loro
valore, mister Di Carlo è riuscito a dare
un'impronta alla sua squadra che è sorretta
da un presidente come Lori che pensa sempre
in grande. L'obiettivo del Mantova è la
conquista dei play off, ma è ancora tutto in
bilico visto che dietro c'è un Piacenza che
non vuole mollare e dista solo un punto. La
squadra di mister Di Carlo prima aveva un
ruolino di marcia inarrestabile al
"Martelli", sembrava impossibile avere la
meglio nel catino mantovano, anche la
Juventus ha subito la prima sconfitta
stagionale proprio a Mantova contro una
squadra che quando è in forma diventa una
fortezza. Però tra le mura amiche si stanno
avendo dei problemi, sarà per la scarsa
lucidità, sarà per la troppa discontinuità
di risultati, ma sta di fatto che si stanno
perdendo punti preziosi. Bisogna riprendere
quanto prima la brillantezza che ha permesso
di balzare nei primi posti del campionato,
per la conquista dei play off ci sono tante
squadre a darsi battaglia, nessuno vuole
cedere e il Mantova non è abituato a tirarsi
indietro. Il Napoli avrà un gran da fare per
avere la meglio su un avversario molto
ostico, per espugnare la Lombardia si dovrà
avere la concentrazione al massimo. La rosa
a disposizione di Di Carlo è sicuramente da
primi posti, ci sono giocatori che mirano al
massimo campionato.
DIFESA - C'è un ex del Napoli a proteggere
la porta del Mantova, lui è Pierluigi Brivio
che è stato in maglia azzurra nella
tormentata stagione del fallimento della
società di Naldi. Nel 4-4-2 di Di Carlo la
difesa gioca un ruolo fondamentale, ma per
il big match contro il Napoli ci mancherà
per squalifica una pedina essenziale come
Sacchetti, per il quale sono state
importanti le stagioni vissute con le maglie
di Sampdoria e Piacenza che gli hanno fatto
acquisire un grande bagaglio di esperienza.
Per sostituirlo è possibile che si decida di
schierare Mezzanotti a destra con
l'inserimento del giovane Di Cesare al
centro, al cui fianco dovrebbe esserci la
colonna portante del pacchetto arretrato,
ovvero il capitano Mattia Notari che è da
cinque anni che indossa la maglia del
Mantova. A sinistra c'è un giovane che si
sta mettendo in gran luce, lui è Federico
Rizzi che l'anno scorso è stato uno dei
protagonisti della bella stagione del
Pizzighettone in serie C1. Ma il terzino
lombardo finisce spesso in ballottaggio con
Franchini, 23enne difensore che come il suo
compagno di reparto proviene dalla serie C1,
sponda Pro Patria. Costretto ai box Nicola
Donazzan che deve ancora scontare la
squalifica. Sono da valutare le condizione
di Cristante che si sta riprendendo da un
infortunio.
CENTROCAMPO - Qual è il punto di forza del
Mantova? Mister Di Carlo punta molto sulla
spinta dalle fasce ed è proprio dalle corsie
che arrivano i maggiori pericoli. Non ci
sono titolari fissi nelle corsie esterne, ma
chiunque giochi, l'insidia è sempre dietro
l'angolo dal momento che in ogni partita ci
sono cross all'indirizzo delle bocche da
fuoco biancorosse. Chi sembra godere di un
posto privilegiato è Gaetano Caridi, che con
la sua classe ha anche incantato gli occhi
del d.g. del Napoli, Pierpaolo Marino, che
lo vorrebbe portare in azzurro. Mentre a
contendersi un'altra maglia per ricoprire le
zone laterali vi sono Sommesse e Tarana, due
giocatori che farebbero le fortune di molte
squadre di B. Il primo è un napoletano (ndr
di Nola) e ha una grande esperienza sia in
serie A che in B. Il secondo, invece, è
dotato di una velocità disarmante ed è uno a
cui non manca il vizietto del gol. A formare
la coppia centrale di centrocampo agiscono
Grauso, che ha compito di dare le giuste
geometrie alla squadra, e Spinale, un
combattente che non disdegna gli inserimenti
in area di rigore. Poi in panchina freme
Massimo Brambilla, che è un elemento
importante per lo scacchiere di Di Carlo
vista la sua saggezza in questa categoria.
Non sarà disponibile per la gara col Napoli
anche Alessandro Doga che dovrà scontare un
turno di squalifica.
ATTACCO - L'acquisto a gennaio di Godeas si
sta rivelando un investimento di vitale
importanza, perché l'ariete di Cormons sta
offrendo ottime prestazioni confermandosi un
attaccante di primissimo livello per la
cadetteria. In questo momento sembra che sia
intoccabile, e a giocarsi una maglia per
fare da spalla al gigante ex Chievo, ci sono
Bernacci e Noselli, con quest'ultimo
leggermente favorito. L'attacco del Mantova
può contare su bomber di grande affidamento,
sicuramente è un reparto che può
tranquillamente puntare alla serie A.
Attenzione anche alla verve del giovane
Altinier (classe '83) un attaccante che,
dopo aver fatto il suo dovere nelle serie
minori, vuole consacrarsi in serie B. Infine
c'è bisogno che si faccia chiarezza sulle
continue esclusioni di Gabriele Graziani, un
idolo della tifoseria mantovana, chissà che
ci sia sotto.
La gara d'andata tra Napoli e Mantova fu
avara di emozioni, sul neutro del "Curi" di
Perugia finì 0-0 in una partita giocata tra
due squadre sulle gambe. La speranza è che
tutto si possa recuperare al ritorno, si
prevede un match scoppiettante al
"Martelli", dove gli azzurri devono provare
a fare un altro importante colpo esterno per
non perdere il tanto caro secondo posto. Ci
sarà da battagliare tra due squadre che
inseguono obiettivi di promozione, chi
vincerà sabato pomeriggio farà un grosso
passo in avanti, i partenopei hanno il
dovere di provarci.
• IL MANTOVA SI AFFIDA AL SUO
ASSO: CARIDI •
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3/5/2007
(MAURIZIO LONGHI)
- Con l'AlbinoLeffe è
arrivato il quinto
successo consecutivo, si
sta viaggiando con un
ritmo elevatissimo, al
Napoli si può dire di
tutto, ma bisogna
giustamente sottolineare
il grande cuore di
questa squadra. Dopo la
sconfitta subita con la
Juventus è scattato
subito l'orgoglio tra
gli azzurri che hanno
infilato un bel filotto
di vittorie consecutive.
Se la sfida con il
Cesena è stata positiva
sia per il risultato che
per il gioco, quella con
i seriani di mister
Mondonico ha denunciato
ancora una volta le
lacune di una squadra
che se non mostrasse
qualche incertezza di
troppo sarebbe ai limiti
della perfezione. Non
bisogna più penare
tanto, perché i tre
punti con l'AlbinoLeffe
sono arrivati dopo una
partita palpitante. Ora
anche i tifosi hanno
capito che è giunto il
momento di dare un
grande aiuto alla
squadra, martedì sera il
"San Paolo" ha
presentato una cornice
di pubblico da brividi
cui si è aggiunto un
tifo che si può
riassumere sotto un
unico aggettivo:
commovente. Il secondo
posto è sempre tra le
mani degli azzurri, ma
il Genoa non vuole
mollare e fa sentire il
fiato sul collo alla
squadra di Reja. Le due
compagini sono divise da
un solo punto, il Napoli
cercherà in tutti i modi
di aumentare il
vantaggio, mentre i
"grifoni" rossoblu
vorranno dare seguito a
questo duello che dà
l'impressione di una
telenovela con puntate
più scoppiettanti che
mai. I partenopei, per
restare tra le stelle,
devono andare a Mantova
con la mentalità da
grande squadra, per
trionfare in terra
lombarda c'è bisogno di
grinta, rabbia e voglia
di vincere. I virgiliani
di Mimmo Di Carlo
puntano ai play off, tra
le fila biancorosse, non
si può fare a meno di
notare un giocatore come
Gaetano Caridi, la vera
anima di questa squadra,
un elemento da cui non
si può prescindere
considerata la sua
forza, poi uno come lui
fa veramente la
differenza in serie B.
Offre sempre delle super
prestazioni, ha una
grande continuità di
rendimento, d'altra
parte quando c'è la
classe tutto si
semplifica notevolmente.
Ma la sua classe è
quella che fa impazzire
i tifosi, salta gli
avversari come fossero
birilli, la sua fantasia
è quella che colpisce i
cuori, non a caso quando
non c'è lui in campo, il
Mantova va spesso in
confusione. Nei suoi
occhi non traspare mai
un briciolo di tensione,
ha sempre grande voglia
di stupire, è un
giocatore a cui bisogna
riservare un particolare
trattamento, altrimenti
punisce tutti senza
pietà. Il fantasista
calabrese, ormai può
definirsi mantovano di
adozione, in quanto la
sua carriera l'ha
trascorsa principalmente
con la maglia dei
virgiliani diventando un
beniamino del "Martelli"
che lo acclama a furor
di popolo. Questo è il
suo sesto anno che
indossa la maglia del
Mantova, è stato
protagonista
dell'inarrestabile
cavalcata dalla C2 alla
B, e adesso non ha
intenzione di fermarsi
mentre si è nella parte
più bella di un cammino
straordinario. L'anno
scorso, alla sua prima
stagione in cadetteria,
non ha perso tempo e si
è messo subito in grande
evidenza prodigando
assist a volontà conditi
da 9 gol strabilianti.
Segnare fa parte del suo
repertorio, ama le
giocate di fino, nel
momento in cui ha la
palla tra i piedi riesce
a domarla e dà la
sensazione di un
giocoliere, la squadra
gira intorno a lui
perché rappresenta il
perno su cui fare
affidamento. Quando
mette il turbo si
trasforma in un motorino
inesauribile, è il
fulcro del Mantova, le
sue giocate ingannano
gli avversari che devono
tenerlo in stretta
marcatura per evitare
che la sua tecnica possa
prendere il sopravvento.
Le sue grandi qualità
gli permettono di poter
giocare anche da esterno
di sinistra, ma ad ogni
modo, a prescindere
dalla sua posizione in
campo, sono sempre gli
attaccanti i destinatari
delle sue invenzioni.
Due attaccanti d'area di
rigore come Godeas e
Bernacci vanno a nozze
con i suoi suggerimenti,
chiunque desidererebbe
avere un Caridi in
squadra. C'è poco da
aggiungere, è un vero
numero 10, un giocatore
che in campo dà
spettacolo, non è un
caso che molte squadre
abbiano mostrato grande
interesse nei suoi
confronti. In passato è
stato varie volte
accostato al Napoli, il
direttore generale,
Pierpaolo Marino, ha
espresso apertamente il
desiderio di volerlo
portare in maglia
azzurra. Il direttore
irpino stravede per lui,
ma il Mantova non vuole
privarsi del suo
gioiello. Da parte sua
non ci sarebbero
problemi per un
trasferimento all'ombra
del Vesuvio, non perde
occasione per ribadire
il suo sogno di calcare
l'erba del "San Paolo",
ma tra il dire e il fare
c'è di mezzo il mare,
vedremo se ci saranno
ancora dei contatti in
futuro. "Tano", anche
quest'anno sta facendo
cose stratosferiche, ha
già siglato 9 gol, e non
vuole smettere di
incantare. La sua
carriera è ancora lunga,
con i suoi 27 anni è nel
pieno della maturità, e
potrebbe fare la sua
egregia figura anche
nella massima serie.
Nella delicata trasferta
di Mantova, gli azzurri
vogliono continuare il
trend che sta facendo
sognare un'intera città
che adesso crede
veramente nel grande
obiettivo. Vista la
situazione è importante
non mollare, perché è
stata intrapresa la
strada giusta, bisogna
proseguire su questa
falsariga.
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