(MAURIZIO
LONGHI / foto di Felice De Martino) -
L'inizio di stagione della Juventus è stato
al fulmicotone, veramente degno di una
grande squadra, ma è già da qualche mese che
si è in fase calante, perciò se prima i
bianconeri erano considerati praticamente
imbattibili, adesso hanno perso un po' di
brillantezza ed è proprio per questo che non
si sta più esprimendo il bel gioco che ad
inizio campionato ha lasciato tutti a bocca
aperta. E come se la "Vecchia Signora" da
potenza fuori dal normale fosse diventata
una comune mortale. Anche se in molti la
indicano già fuori dai giochi e lanciata
verso il primato, è pur vero che al momento
si può tranquillamente giocare alla pari con
i campioni juventini. Bisogna anche dire che
i bianconeri quando sono in giornata di
grazie non lasciano neanche le briciole agli
avversari, basta guardare le recenti partite
contro Piacenza e Triestina in cui è stata
fatta una "scorpacciata" di gol, segno che
questa squadra tra le mura amiche è una
fortezza incredibile. La partita contro il
Napoli rappresenta una sfida che non solo è
fondamentale per il campionato delle due
squadre, ma richiama l'attenzione di tutti
gli appassionati di sport. Si prevede il
tutto esaurito allo stadio "Olimpico" di
Torino, perdersi questa gara sarebbe un
errore a cui nessuno vuole andare incontro,
anche perché alla luce della bellissima
sfida d'andata, come si può rinunciare alla
gara di ritorno? Nessuno vuole pensare a
questa ipotesi. La Juventus cercherà di
sfruttare questo big match per consolidare
il primato in classifica e compiere una mini
fuga, perché se si dovesse accelerare la
marcia difficilmente il discorso primo posto
si riaprirebbe. Se le "zebre" piemontesi
avessero tenuto nel corso di tutta la
stagione lo smalto della prima parte, non
staremmo parlando di un campionato così
entusiasmante per conquistare la promozione.
Le difficoltà che sta incontrando la
Juventus, sono un chiaro segnale di quanto
sia impegnativa questa categoria che riesce
a mettere alle corde anche squadre blasonate
e fortissime come quella juventina. La rosa
su cui può contare mister Deshamps presenta
giocatori di un altro pianeta, andiamo ad
analizzarla minuziosamente.
DIFESA - La porta bianconera è difesa da un
extraterrestre della categoria, ossia Gigi
Buffon, portiere campione del mondo nonché
considerato da molti l'estremo difensore più
forte in assoluto. È rimasto in serie B per
amore nei confronti della maglia che
indossa, le sue parate sono sensazionali ed
inducono le tifoserie avversarie a
riservargli applausi scroscianti. Nel
pacchetto arretrato troviamo un quartetto di
difesa ben assestato ma che va spesso in
confusione in quanto è un reparto che non ha
ancora trovato i meccanismi giusti.
All'inizio sembrava che la coppia centrale
Boumsong-Kovac non dovesse smantellarsi,
invece, dopo l'ipotesi, rivelatasi poi
un'idea geniale, di schierare Chiellini
centrale, si è deciso di non toccare la
nuova posizione dell'ex giocatore di
Fiorentina e Livorno che nel suo nuovo ruolo
sta disputando grandi prestazioni. Così la
coppia centrale del momento è composta da
Chiellini e Boumsong, con quest'ultimo che
alterna grandi prove ad altre decisamente
insufficienti, ma il francese è un giocatore
che quando sta in forma sa farsi valere.
Passando alle corsie laterali, diciamo che a
destra sta prendendo il sopravvento Zebina
che però sente la sua maglia da titolare
tutt'altro che al sicuro dal momento che c'è
un Birindelli (squalificato per la gara di
martedì) che non vuole sapere di essere
relegato in panchina. La fascia sinistra è
occupata da Balzaretti, un incursore che sa
svariare molto bene sulla sua corsia
rendendosi pericoloso sia in fase di spinta
che di contenimento. Ritornando al reparto
centrale di difesa, ci sono altri due
difensori centrali come Kovac e Legrottaglie,
per i quali non si può dire che questa sia
una stagione positiva visti gli infortuni
che finora hanno caratterizzato in negativo
il loro campionato. Va detto, altresì, che
la difesa bianconera punta molto sui giovani
della primavera e finora chi si è
contraddistinto è stato De Ceglie, laterale
di sinistra di grande prospettive.
CENTROCAMPO - Ci sono tantissimi nomi
prestigiosi a rappresentare la mediana
bianconera che sicuramente hanno poco in
comune con la serie B e fanno la differenza
in ogni partita. Il riferimento va
soprattutto agli straordinari rifornimenti
che arrivano dalle fasce, dove dalla destra
si possono vedere le incursioni e le
fiammate di Camoranesi, mentre dalla
sinistra si può contare sulle straordinarie
giocate di un fuoriclasse coi fiocchi come
Pavel Nedved. Il biondo centrocampista ceco
sta dimostrando anche in cadetteria di
essere un talento cristallino anche se
dovrebbe limitare qualche esuberanza di
troppo. Di Camoranesi, bisogna dire che la
sua situazione con i tifosi non è proprio
idilliaca, perché l'italo-argentino ha
esternato la sua volontà di cambiare aria e
questo non è stato accettato dalla
tifoseria. Comunque l'ex veronese non è mai
sicuro di giocare dal primo minuto in quanto
deve vedersela con un Marchionni che vuole
mostrare tutte le sue qualità con la maglia
bianconera. In mezzo al campo a portare
geometrie alla squadra ci pensa il 24enne
Matteo Paro che potrà diventare una pedina
importante anche nella massima serie vista
la grande personalità con cui scende in
campo. Se da una parte il regista di Asti
detta i tempi ai suoi, ci deve essere un
giocatore in grado di spezzare il gioco e
bravo nel far ripartire le azioni. Alla Juve
non mancano elementi con queste
caratteristiche, anzi, Deschamps deve
prendere delle decisioni importanti perché a
contendersi una maglia ci sono Giannichedda
e Cristiano Zanetti (in forte dubbio per la
gara col Napoli), però i due possono anche
giocare insieme costituendo una vera e
propria diga di centrocampo. Da seguire
sempre l'ottimo Marchisio che, nonostante la
giovane età (21 anni), dimostra di essere un
mediano di buone qualità e dal futuro
assicurato.
ATTACCO - E' molto probabile che contro il
Napoli, mister Deschamps opti per la super
coppia d'attacco Trezeguet-Del Piero, un
tandem che ha primeggiato con nonchalance
anche in serie A. Entrambi stanno facendo
cose sfavillanti in questo campionato (24
gol in due), le difese avversarie per quanto
possano lottare, hanno poche speranze contro
di loro. Poi c'è uno scalpitante Palladino
che finora è risultato spesso decisivo per
la sua squadra con le sue 8 reti, è ancora
giovane (23 anni) e spera di calcare
palcoscenici sempre più prestigiosi. Il
bulgaro Bojinov ha tanta voglia di
dimostrare il suo valore, finora non si è
messo particolarmente in luce, il suo
intento è quello di fare un finale di
stagione ad alti livelli. Alla ricerca di un
posto in squadra c'è anche Zalayeta che è
una riserva di lusso. Vedendo i nomi di
questo attacco, non si può non porsi la
seguente domanda: siamo sicuri che si tratti
di serie B? Ebbene sì, questa è la pura
verità, malgrado le pretendenti alla
promozione non volessero il declassamento
dei bianconeri in cadetteria. Con questa
squadra, la Juventus potrebbe senza problemi
fare la sua bella figura anche in massima
serie, onore a queste compagini di B che
stanno mettendo in difficoltà i fuoriclasse
juventini che talvolta si salvano grazie
alla forza e l'esperienza che si ritrovano.
La gara di martedì dovrà essere prima di
tutto uno spot per il calcio, perché sia la
Juventus che il Napoli stanno dando vita ad
una grande sfida per la promozione, gli
azzurri sanno che servirà un'impresa in quel
di Torino, ma bisogna giocarsela a viso
aperto, questi big match vanno affrontati
così, ci vuole massima attenzione e voglia
di incantare, perché una gara dal sapore
così particolare non si può fallire.